I NUOVI SALARI SI SAPRANNO OGGI

I NUOVI SALARI SI SAPRANNO OGGI I NUOVI SALARI SI SAPRANNO OGGI La relazione del Duce al Comitato Corporativo - La percentuale e la decorrenza degli aumenti - Il controllo dei prezzi Roma, 29 notte. La riunione del Comitato corporativo centrale, già annunciata per le ore 16 e anticipata per le ore 10 di domani a Palazzo Venezia, sotto la presidenza del Duce, dovrà, come è noto, concretare le direttive di massima per due problemi strettamente collegati: l'esame dei prezzi e l'adeguamento dei salari all'aumentato costo della vita. Viva attesa Vivissima è l'attesa per le decisioni cui giungerà il Comitato corporativo sui problemi all'ordine del giorno, attesa alimentata dalle ampie anticipazioni fatte sugli argomenti dal Popolo d'Italia che come si ricorderà ebbe a precisare clic seppure alcuni prezzi di generi fondamentali sono rimasti fermi o coti lievissimi aumenti, altri hanno subito aumenti più o meno notevoli, concludendo che « nel complesso 'la vita è rincarata per quanto ih misura notevolmente inferiore nel confronto con altri Paesi ». Le ragioni di questo aumento sono da ricercare sia nel generale aumento dei prezzi mondiali delle materie prime che ha influito sul mercato interno attraverso le importazioni, sia dall'allineamento monetario itaJtatio adottato in conseguenza dell'allineamento effettuato da tutti gli altri Paesi del blocco aureo. La questione salariale ha- avuto nella premessa del quotidiano mussoliniano un'impostazione nettamente politica essendo essa indirizzata a ristabilire l'equilibrio turbato tra prezzi e salari e ad adeguare questi ultimi al livello dei primi. Non si tratta dunque di aumentare i salari nel senso dmigliorarli, sibbene in quello drestituire ad essi la capacità dacquisto nella misura percentuale perduta; la quale azione si scinderò pertanto in due atti distintsebbene collegati: controllo deprezzi e adeguamento salarialein modo cioè die adeguamento non si ripercuota in ulteriori ingiustificabili aumentche ripristinerebbero il problema salariale al punto di partenza. La discussione sarà aperta daDuce che farà un'ampia relazionsui salari. In proposito il Giornaa o l a è o ^Vn-nminrininlle d'Italia afferma che già domani sarà annunciata la percentuale di aumento dei salari, stessi sa data di decorrenza del suo ver, , , ■ . ,. . samento « le quale viene indicatfra le due storiche date del Regi me, 21 aprile, decennale dello statuto del lavoro italiano e 9 maggio, annuale della fondazione dell'Impero ». Un passo avanti L'impostazione politica di questo annunciato adeguamento salariale appare di rilevante importanza, in quanto rappresenta uconcreto passo in avanti nell'equlibrio sociale fra le categorie, equlibrio die potrà essere megliperfezionato come elemento sostanziale della mussoliniana pi d i i , i a l e alta giustizia sociale, quando studiate le reali possibilità nazionali e aziendali, i salari e le retribuzioni in genere potranno essere migliorati c elevati in rapporto ad esse e in proporzione diretta al contributo attivo del lavoro agli utili della produzione. « Data l'ampiezza della ripresa economica, l'industria può sostenere l'onere senza eccessiva difficoltà », ha detto il Popolo d'Italia. Si calcola infatti che il salario conti nel costo della produzione, a seconda delle industrie, dal 20 al SO per cento; solo in casi ecce zionali fino al 40 per cento. Col provvedimento che sarà domani precisato in ogni singolo dettaglio lo- stato corporativo fascista potrà funzionare in modo perfetto giacchè mentre altrove, nei Paesi a economia cosiddetta liberale, gli aumenti di salario giungono in ritardo, dopo conflitti e agitazioni, scioperi e serrate, che ledono la ricchezza nazionale e sono presto annullati da successivi inasprimenti di prezzi, nell'Italia mussoliniana il controllo dei prezzi e l'adeguamento salariale sono in funzione della più alta giustizia sociale e senza pressione di sorta delle diverse associazioni sindacali, promanano dall'autorità stessa dello Stato, per iniziati\va del Duce la cui umanissima sensibilità si è ancora una volta rilevata ansiosa di sorreggere le sorti del popolo lavoratore e di migliorare costantemente il tono di vita nazionale. ddgrctnzupzpC-dLa gratitudine al Duce dei lavoratori del credito e del commercio Roma, 29 notte. Presso la sede della Confederazione fascista dei lavoratori del credito e dell'assicurazione si sono riuniti i segretari delle Federazioni e i segretari del Sindacati nazionali aderenti alla Confede^. razione stessa, per l'esame dei n problemi di carattere organizzatilo e contrattuale che sono attualmente In esame presso gli organi sindacali e corporativi. Dopo una ampia illustrazione dei problemi stessi fatta dal presidente confederale on. Landl, è stato acclamato un indirizzo di gratitudine al Duce al quale i dirigenti nazlona, li hanno espresso la profonda ri- j conoscenza delle categorie impie-] gatizie rappresentate per la loro ei partecipazione agli organi corpo- Jf«vi J P« ^ realizzazioni so ciali sempre rivolte, secondo le a j direttiVe del Capo, ad assicurare maggior benessere al popolo ita- n o ù liano. La riunione ha "avuto termine col saluto al Duce. •Stamane si è riunita anche la Giunta esecutiva della Confederazione fascista dei lavoratori del commercio per discutere un importante ordine del giorno in vi-l sta del Consiglio nazionale che sarà convocato a Roma nel prossimo mese di maggio. Il presidente on. Del Giudice, iniziando i lavori, ha dato notizia delle numerose manifestazioni di giubilo e di gratitudine al Duce pervenute dalle provinole dopo l'annuncio dato che il Comitato corporativo centrale esaminerà la situazione delle retribuzioni rispetto all'an- gcgadnbgtnastzgdsfsz damento del prezzi. La Giunta ha deliberato di inviare al Duce il seguente telegramma: ". La Giunta esecutiva confederale esprime al Duce la devota, commossa gratitudine dei lavoratori dei commercio italiano per il nuovo adeguamento delle retribuzioni deliberato dall'umanissima umanità del nostro grande Capo per il trionfo della più alta giustizia sociale fascista. Devotamente: presidente Del Giudice ».

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