Bandiera bianca sul litorale cantabrico di Sandro Sandri

Bandiera bianca sul litorale cantabrico Bandiera bianca sul litorale cantabrico Le colonne nazionali hanno raggiunto il mare senza colpo ferire - La costa occupata da Ondarroa a Lequeitio - L'azione seguita in direzione di Guernica IDA UNO PEI NOSTRI INVIATI) Ondarroa, 28 notte. La manovra del generale Mola per isolare le truppe rosse dislocate sul litorale cantabrico, è continuata nella giornata di oggi ed è in atto. Mentre nelle prone ore del mattino le colonne nazionali si spingevano oltre Marqmna, ieri occupata, dilagando sui munti che circondano la conca di Guernica, la brigata- mista « frecce nere », che ha per motto: « Aggredire per vincere » e che è composta di spagnuoli e di legionari volontari, iniziava la marcia in avanti. Trinceramenti formidabili Già da ieri sera, appena caduta Marquina, il generale legionario comandante il settore sul litorale cantabrico, aveva ordinato un vasto movimento di pattuglie per assaggiare l'efficienza del nemico clic aveva di fronte, e la reazione rossa era stata pronta .e tempestiva. Di fronte a Ondarroa, e nella vallata che da questo villaggio di pescatori di sardine adduce a Marquina, i comunisti avevano costruito una serie di trinceramenti formidabili, sui quali coniavano di resistere alla spinta in avanti dei nazionali. Tutti i monti che dominano la vallata, e quelli che precipitano sull'Atlantico a dominio della strada detta della « cornica cantabrico » da- Ondarroa a a è Lequcitio, erano stati potentemen-te fortificati dai rossi, che avevanomunito le loro difese di solidi re-ticolati. Stamane alle 9 una serie di ban^diere bianche è apparsa improvvi-'semente salile linee rosse nello\stesso istante in cui i fanti legio-s nari si accingevano a uscire dairipari e marciare all'attacco. Alleio la bandiera giallo-rossa sven-tolava sulle difese rosse trovateintatte e riiofe, e alle 11 un pio-ione dflegionari. che aveva mar-ciato lungo il mare, occupava Le-queitio, senza colpo ferire. Il nemico è, mentre telegrafotii- piena ritirata e ogni contattofra esso e le- pattuglie di puntanazionali che continuano ad ai'an-zare è perduto. La marcia conti-«no in direzione di Guernica, da cui le truppe al crepuscolo di stasera non distavano che sei o sette chilometri, o che si suppone sia stata sgombrata dai rossi. Naturalmente la manovra avvolgente in atto da Marquina e da Lequeitio verso Guernica, minaccia diprendere in trappola i comunistii» rifirafa. se questi non moltipli-cheraiino fa velocità della loro fu \ga verso il campo trincerato di [Bilbao, verso cui sono inevitabile i mente diretti. Avanzata a ventaglio e a i l e e n a . a . i . e . La battaglia, iniziatasi sui pas-si montani sul fronte da OcLn4j.„., T- . duine a Vetgara, dopo avere rag-giunto la linea Durango-Marqui-na, si è da oggi spostata verso ilmare e l'avanzata si muovo comele stecche di un ventaglio che sichiudono, facendo perno su Mar-quitta, dal mare di Ondarroa aGuernica. ^Ton ?noffl i prigionieri cadutnelle mani dei legionari, fino a[questo momento: sì tratta di un centinaio di uomini che hanno preferito arrendersi piuttosto che seguire la ritirata dei loro compagni. Questa si svolge con abba-stanza ordine. Le popolazioni devìllaggi di Celaya. Baiata. -Amo-rofy. GiaiahMnia.aa e Lequeifio «ono in parte fuaaite sui monti ri-Cini, e in parte hanno seguito inemico .«uffa strada della ritirataAfenfre fasciavo Ondarroa al tramonto, contingenti di legionari simbarcavano su delle barche a motore per raggiungere soffecifa-mente Lequeitio via mare, avendoi rossi seriamente danneggiato fa«froda del litorale, rendendola impercorribile duali autocarri. L'oc-cappone di Genica che Prtriavvenire probabilmente domanidarà un nuovo assetto alla situa zione. I prigionieri raccontano che lo stato morale dei comunisti è assai depresso, sebbene si ripromettano di difendere fino all'ultimo U campo trincerato di Bilbao. Sandro Sandri

Persone citate: Celaya

Luoghi citati: Bilbao, Guernica, Guernica Ida, Ton