IL RE A MILANO

IL RE A MILANO IL RE A MILANO La visita alla Fiera -- Una imponente manifestazione di popolo in piazza del Duomo della sua attività, è stata consa- ! acrata dal Re Imperatore, la cui j tpresenza costituisce ogni anno il ! ppremio più ambito per gli esposi- ì ttori. II Re Vittorioso è giunto alle vMilano, 26 notte. La diciottesima edizione della itFiera di Milano, che alla mezza- i snotte di domani chiuderà 11 ciclo | sore 10 nella Città dei traffici, entrando in automobile dall'ingresso di piazza Giulio Cesare, ove erano convenuti per attenderlo il sen. Puricelli. presidente dell'Ente, con il segretario generale comm. Gio- vanni Giunta, le più alte autorità cittadine, ufficiali generali, sena tori, deputati e gentiluomini e da me d> Palazzo, Sua Maestà, che era accompa gnato da S. E. il Ministro per la stampa e propaganda Alfieri, e dal primo aiutante di campo generale, gen. Asinari di Bernezzo, dopo uno scambio cordiale di saluti con le personalità presenti, è entrato nel giardino all'italiana, di fianco all'ingresso, per visitare la Mostra del ricami, delle ceramiche artistiche, dell'arredamento e delle camere per bambini ordinata uai Fasci Femminili. Da un padiglione all'altro Le prime mostre fieristiche visitate sono stato, quindi, quelle del Giocattolo! dove alcuni espositori hanno fatto gentile omaggio di una bella bambola parlan- le, dl una piCcola automobile e di ,un apparecchio dl proiezione cine 1 i è o i i e o e e e , matografica di pretta produzione nazionale, doni destinati agli svaghi degli augusti nipotini. Una folla di espositori e di visitatori mattutini si era andata, intanto, assiepando lungo il Viale del Turismo; e allorché il Re è uscito dal padiglione alte accia mazioni ed evviva all'Imperatore e a Casa Savoia lo hanno salutato. Rapidamente il corteggio degli ospiti è passato al padiglione della radio-ottica-foto-cine. All'uscita il Re ha proseguito in automo-t bile fino al Palazzo delle industrie tessili e dell'abbigliamento. Quindi ha attraversato il Viale dell'Industria, per varcare la soglia del padiglione delle Cinque Gallerie, mentre tutti gli altoparlanti della Fiera lanciavano alte nel cielo azzurro le marziali note della Marcia Reale. Le visite seguenti sono state quelle alla tettoia delle macchine agrarie e al nuovo padiglione della meccanica. Il Re ha assistito con vivo Interesse alla fabbricazione di una calza per signora in un sol pezzo e alla fusione di un flan, passando subito dopo al palazzo della Confederazione degli agricoltori. Dopo altre interessanti tappe, Vittorio Emanuele, alle ore 11,45, ha lasciato la Fiera, esprimendo al presidente sen. Puricelli il suo alto e vivo compiacimento per questa nuova e più grande affermazione del nostro massimo mercato internazionale. Fra le Camicie Nere del Canfore Rientrato a Palazzo Reale, il Re ha ricevuto alle 15, la visita di S. E. il Cardinale Arcivescovo Schuster, e lo ha intrattenuto in lungo e cordiale colloquio. Alle 15,30 11 Re Imperatore ha poi voluto consacrar con la sua augusta presenza alcune benemerite istituzioni cittadine. Egli si è recato al Museo della guerra al Castello Sforzesco dove, guidato dal direttore Monti, ha tutto passato | in minuziosa rassegna e dove, prima di lasciare il Museo, ha gradito dal Podestà l'omaggio di un albo che raccoglie le fotografie del vagoncino reale esposto alla Fiera. Alla Casa di Riposo dei musicisti « Giuseppe Verdi > il Sovrano col seguito delle autorità è giunto poco dopo le 16, ed a lui tutti i ricoverati hanno improvvisato una entusiastica manifestazione che il Sovrano ha mostrato di molto gradire. Nella visita agli uffici, alle sale di riunione, ai refettori, alle camere, il Re Imperatore ha stretto la mano a un maestro di piano ottantasettenne e ha sostato nella cameretta dove giace la celebre soprano Maria Locatelli, che conta 93 anni. Fra gli evviva Vittorio Emanuele ni ha lasciato la Casa di Riposo per raggiungere la bella sede del Gruppo rionale Cantore a Porta Genova. E' questa la prima volta che il Re d'Italia onora di una sua visita un presidio di Camicie nere. Anche qui manifestazioni del più vivo entusiasmo salutano il Sovra, no, che, accolto dal Federale Rino Parenti e dal Fiduciario del Gruppo, rende omaggio alla lapide dei Caduti del popolare rione, alla quale fa poi apporre una corona dalla semplice scritta: « Vittorio Erv-ruele m - Re Imperatore:». amIgppRvPrzRsp ad acclamare e ad invocare, e Vittorio Emanuele appare al balcone per rispondere al saluto della moltitudine. Il ritorno a Palazzo Reale è una vera apoteosi. Il Sovrano passa in ii Re visita poi tutti gli uffici, mol- ', o interessandosi all'attività assi- stenziale del Gruppo. Mentre si svolge^ la^ visita, la folla continua automobile fra ali di folla acclamante. In piazza Duomo e alla Scala In piazza del Duomo il popolo già si accalca in attesa delle 18. per la grande manifestazione. La piazzetta antistante il palazzo Reale è gremitissima. Quando i valletti espongono al balcone di Palazzo Reale il drappo di porpora, diecine e diecine di musiche alzano altissime le*note dell'inno al Re. Scoppia un clamore altissimo all'apparire del Sovrano- che sorride di fronte a quella marea che freme, punteggiata di bandiere, fazzoletti, cappelli agitati freneticamente. Vittorio Emanuele risponde al clamoroso saluto e chiama vicino a sè il Duca di Bergamo, il Conte di Torino e il Federale Parenti. Ma l'entusiasmo popolare non si placa, acquista anzi un crescendo impetuoso e travolgente e il Re Imperatore saluta il suo popolo molte altre volte, sempre sorridendo benevolmente. Il Re prima di lasciare Milano ha presenziato questa sera alla Scala ad uno spettacolo di gaia in suo onore. Si sono rappresentate tre opere in un atto: Il notturno romantico di Pick Mangiagalll, La Madonna Imperia di Franco Alfano, due opere nuove per Milano ma battezzate con successo dai pubblici di altre città e La morte di Frine di Ludovico Rocca. La magnifica folla scaligera prorompe in una insistente entusiastica manifestazione, che si rinnova quando il Sovrano lascia il teatro per recarsi alla stazione, da dove, dopo altri omaggi di autorità e di popolo riparte per Firenze, ove inaugurerà la Mostra di Giotto. Anche S. E. Alfieri, che rappresentava il Governo durante la visita di S. M. il Re Imperatore alla Fiera di Milano, è ripartito alle 22,55 per la capitale.