Durago e Eibar occupate dall'esercito di Mola

Durago e Eibar occupate dall'esercito di Mola Durago e Eibar occupate dall'esercito di Mola Eibar incendiata dai rossi prima dell'evacuazione - L'avanzata nazionale dilaga verso il litorale completando l'accerchiamento di Bilbao (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Elorrio, 26 notte. L'avanzata delle truppe di Franco in Biscaglia dilaga come una macchia d'olio verso il nord, in direzione di Marquina, mentre le prime pattuglie sono ormai in Durango. Ieri sera, prima del tramonto, i nazionali giungevano a cavallo della strada Durongo-Eibar, tagliando ogni comunicazione tri questo importante centro basco e Bilbao. Stamane all'alba riprendevano l'offensiva decisamente giungendo in vista di Eibar, che appariva in fiamme. Questa cittadina, di circa 25 mila abitanti, sede delle famose fabbriche d'anni di Biscaglia, centro socialista d"i Paesi Baschi, e noto perchè fu sede della prima camera del lar voro della zona, è stata incendiata dai comuìnisti, prima di venire èva. cuata. Il criminale gesto, che caratterizza ti sistema di lotta dei rossi, getta nella miseria circa dinci mila operai delle fabbriche d'armi e delle acciaierie, e distrugge uno dei più fiorenti borghi di Biscaglia. Come per Iran Lo spettacolo dell'incendio, insto dalle colline circostanti, stamane era semplicemente pauroso. Tutta la città appariva tramutata in uno spaventoso braciere, da cui si innalzavano colonne altissime di /timo. Ogni tanto sordi scoppi di depositi di munizioni echeggiavamo, sollevando turbini di faville e lanciando a grande distanza le macerie. L'incendio dei depositi di benzina alimentava l'opera ìistruttiva. I focolai dell'incendio apparivano ai quattro ptinti cardinali della città, ciò che dimostra la stessa tecnica usata dagli anarchici a Irun, il cui incendio fu preparato con meticolosa cura; la città infatti arse completaimente. Le truppe hanno evitato di penetrare nell'abitato in fiamme, proseguendo la loro marcia in avanti, e si trovavano verso le 16 a cinque chilometri oltre Eibar verso Marquina. La ritirata dei rossi sta tramutandosi in una rotta completa. Ieri sera i prigionieri catturati assommavano a tre mila, e il materiale caduto nelle mani dei nazionali non era ancora valutabile; la giornata di oggi ha spostato di gran lunga le cifre, per quanto riguarda i prigionieri che in lunghe colonne affluiscono verso Vitorta. Centinaia di autocarri, di automobile interi parchi di munizioni e di armi sono stati catturati. L'incendio di Eibar ha certo distrutto tutti i depositi delle truppe rosse operanti verso il litorale Cantabrico, ed esso fu criminosamente appiccato per evitare che l'enorme bottino di guerra cadesse nelle mani dei nazionali. Verso il litorale Le popolazioni dei villaggi, dei casolari, delle piccole frazioni della zona corrono incontro alle truppe liberatrici con commosse manifestazioni di gioia. E' gente che ha disobbedito agli ordini dei rossi, che vorrebbero trascinare seco sulla strada della ritirata l'intera popolazione del territorio, la quale fugge nei boschi e sui monti, nell'attesa delle truppe di Franco, e riaffluisce quindi alle proprie case. Sulla strada da Durango a Bilbao lunghe file di fuggiaschi marciano di fianco alle truppe rosse in ritirata, impedendo agli aerei nazionali di mitragliare » fuggiaschi, per non colpire la popolazione civile e specialmente le donne e i bambini. Fino a questo momento, cioè nel tardo pomeriggio, non si hanno notizie se Durango sia stata occu pata o meno dai nazionali. Starna ne alle 10 le prime pattuglie nazionali si trovavano all'ingresso dell'abitato, e non si udiva un solo colpo di fucile'. Tuttavia Durango si può considerare virtualmente occupata, mentre l'azione continua con celere ritmo da Eibar verso il mare, in modo da tagliare la ritirata ai rossi trincerati nella zona che va da Marquina a Ondarroa. La situazione muta d'ora in ora. La resistenza nemica è talmente frammentaria e disordinata, da dare l'impressione che un vero e proprio collasso morale si sia impadronito dei comunisti sconfitti. Tuttavia è noto che Bilbao possiede ancora imponenti riserve d'uomini, per tentare di suturare la breccia che i nazionali hanno aperto nello schieramento difensivo dei comutiisti. Sandro Sandri L'occupazione St. Jean de Luz, 26 notte. Le truppe del generale Mola sono entrate a Eibar e Durango, che sono cadute in seguito alla brillante manovra di aggiramento, ieri compiuta dalle forze nazionali. Anche Marquina conquistata dai nazionali Elorrio, 26 notte. Notizie portate da motociclisti provenienti dai punti più avanzati delle lineo, assicura/no che i ■.razionali stanno entrando nell'abitato di Marquina, che sarebbe stata precipitosamente evacuata dai rossi nel pomeriggio di oggi. Secondo queste notizie, i nazionali non avrebbero trovato di front: alla loro fulminea avanzata che il vuoto, avendo i comunisti ob bligato i contadini dei villaggi e dei casolari sparsi nel territorio, a seguirli sulla strada della loro fuga. L'occupazione di Marquina è importantissima, dal punto di vi- sta strategico, poiché da questo borgo si diramano tutte le strade che dal litorale cantabrico conducono a Bilbao. s. s. Un incrociatore rosso incagliato ne! Mediterraneo Tangerl, 26 notte. Questa mattina, alle ore 9, il battello rosso Sanchez Escartajur ha lanciato l'appello di soccorso annunciando che era stato attaccato dall'incrociatore nazionale Canaria* e dal BaZeares. L'appel lo è cessato quasi subito senza clic si fosse potuta individuare la po sizione della nave. Si apprende .infine, che l'incro datore rosso Jaime Primero si è incagliato sulla costa mediterranea. Alcune torpediniere e diversi rimorchiatori rossi stanno tentando di liberare la nave. L'incrocia tore si trova a cento metri dalis costa di Punta Sablnal presso Almeria. Se l'operazione di disincaglio durerà a lungo, le navi rosse correranno probabilmente il rischio di diventare bersaglio degli aeroplani nazionali da bombarda mento. , Voci non controllate affermano che, anzi, un incrociatore nazionale avrebbe bombardato il Jaime Primero, provocandone l'affonda mento. -i^v ' —————— : ••<«■■" LA CONTESSA EDDA CIANO assiste alle gare del Concorso Ippico Internazionale che si è disputato a Roma,

Persone citate: Mola Eibar, Sanchez, Sandro Sandri