Racca campione di sciabola

Racca campione di sciabola GLI SCHERMITORI DI 2.a CATEGORIA A BARI Racca campione di sciabola Bari, 24 notte, .cII terzo nome che domani an- ! mdrà a riempire la seconda riga (Rdella tabella d'onore ch'è bene in!vvista nei locali della Federazione i cè quello del padovano Mauro Rac- ì ca. Anche alla sciabola, pochi ma tbuoni. De Martino, Treves, Trevi-|7san, Artelli, Vestrini e magari bqualche altro, avrebbero certa-1 mente portato spostamenti nella]fclassifica, ma nessuno può after mare con sicurezza che il vincitore sarebbe stato diverso. A questo pensiero, che ci passa per la mente e che, anzi, ci da l'ansia di un problema da risol vere, non arriviamo a turbarci oltre misura, giacché, entro la fine dell'anno sportivo, Domeniconi, Racca e i loro compagni oggi presenti e quelli rimasti assenti, avranno modo di misurarsi con la « prime categorie » al torneo di Cremona, che, fin da quando tu compilato il calendario federale, apparve come il raduno più inte- ressante, più importante e più conclusivo dell'annata. Soltanto dopo Cremona sarà chiarito l'orlz zonte per quei che riguarda il fu- turo; ma, quanto al presente, è assai difficile chiarire oggi le Idee di chi segue queste ardenti battaglie delle riserve a cui la scherma nazionale attingerà i campioni di domani. Noi diciamo che vi sono state eliminatorie e finali, ma soltanto nel tornei in cui l'equilibrio era un mito, le eliminatorie « eliminavano * chi già si sapeva. Ormai, tirata una barriera verso l'alto e un'altra verso il basso, di tutti coloro che sono rimasti dentro, uno vale l'altro. In un girone s'è visto, cosi, sparire prematuramente dal ..... la gara un Di Lorenzo e disputare un barrage fra Liebmann. Dome- meoni e Resse per il secondo no-, sto; in un altro s è visto Edoardo Purcaro salvarsi per il rotto della ; cuffia dal veneto Ceccato. In li- naie e fuori della finale non cè' sensibile distacco, Al girone conclusivo Racca e Ferrando sono apparsi le vedette, epperò ognuno di essi aveva con quietato tre vittorie e dall assalto fra loro, evidentemente, era possibile leggere, s£ pure con qualche riserva, nel chiuso libro del destino. Racca ha vinto per 5 a 0 e tmai destino pare più chiaro a un mortale. Ormai Racca è in testa. Anzi, non appena Ferrando subisce una nuova sconfitta da Purcaro, Racca ha il vantaggio di duo vittorie su ogni avversario. Cosa, questa, in un girone di otto, di importanza risolutiva. Racca batte Kestenholz e non può più perdere, è fermato da Di Vito (che è stato il solo a tirar bene con 11 padovano, anche se il nono colpo non è parso di una chiarezza esemplare) e liquida poi la soluzione con l'ultimo assalto, in cui Liebman è stato battuto per 5 a 1. Racca, dunque, è primo con sei vittorie; 2.o è Edoardo Purcaro con 5; 3.0 è Ferrando pure con 5; 4.o è Liebmann con 4; o.o è DI Vito con 3; 6.o è Domeniconi con 2; 7.o Kestenholz con 2 e 8.o Tarn borra con 1. Racca ha fatto dei progressi, forse molti progressi. Noi lo co- , geconda. ieri n barese Conte Beconda categoria — ha battute alla spada Albanese, di Tonno, per Jn g ggi n miianese Kestennoscevamo sopratutto come un attaccante irruente, veloce, scomposto, ma le più belle sciabolate che oggi ha messe a segno sono state delle stupende parate e risposte di quarta e figura come da un mancino difficilmente ai vedono. Altri, forse, hanno fatto progressi, ma, ad eccezione del genovese Ferrando, per vederli ci vuole un binoccolo che non sia da dozzina. Purcaro è stato terribilmente disuguale. Liebmann troppo monotono. Di Vito poco ardente. Tutto qui, a nostro parere, il nucleo più sostanzioso. Domeniconi lo preferiamo di gran lunga alla spada, anche se a Milano, ovt la vita dello spadista è dura, passa per uno sciabolatore; Kestenholz ha scarsi mezzi, anche se è intelligente, e Tambarra, che ci aveva fatto sgranar tanto d'occhi quando ha iniziato il torneo come se avessimo scoperto un nuovo Pinton con le gambe più lunghe, si è capito che è un innamorato del fioretto a cui sarebbe vano imporre una volontà Finita la non lunga rassegna che, senza disanimarci, non ci fa proprio sussultare di entusiasmo, tutto sarebbe detto se non occorresse aggiungere che abbiamo approfittato di questi giorni per far disputare due incontri di promozione richiesti da elementi di terza categoria che aspiravano alla 1(slTr1crd5tr1d3gzvtb3lEUoggi holz — seconda categoria — ha £^^^mJ^^T\£|Bari, egualmente per 10 a 6. Ma ■neppure ora si pud<t*r pant^gi&c.]che non si deve dimenticare il rin- graziamento a e Gerarchle della, provincia.e della bella cit-.à che : ci sono state larghe di simpatia e di appoggio e neppure un elogio al Comitato della XIV zona, che ha organizzato questo importante raduno con squisita signorilità e, quel che più conta, con calda passione. Il pubblico è stato qualche volta foltissimo, sempre attenti e disciplinato. Se proprio non ci inganniamo, il campionato di seconda categoria lascia a Bari una traccia che i camerati dell* zona cureranno di far diventare un solro profondo Nedo Nadi ce

Luoghi citati: Bari, Cremona, Milano, Trevi