II massiccio di Monte Udala accerchiato dalle truppe nazionali di Sandro Sandri

II massiccio di Monte Udala accerchiato dalle truppe nazionali II massiccio di Monte Udala accerchiato dalle truppe nazionali - ..... .. . ... . La formidabile pOSlZIOne mOntana, balUardOT ■ J»r • • del sistema difensivo dei baschi, prossima acadere - Lotta accanita tra forre e burroni o l l é (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) i Vergara, 23 notte. I Nel tardo pomeriggio di ieri il cielo si è rischiarato e l'azione offensiva ha ripreso in pieno, sul fronte di Bilbao. Dalle posizioni raggiunte nella giornata del 20, le truppe nazionali sono scese ad occupare i villaggi che il nemico si era affrettato a sgomberare sotto la pressione e, prima del crepuscolo, questi sono stati occupati. Sono così caduti nelle mani dei nazionali, come già è stato annunciato, i villaggi di Ibarra, Burajuen, Caragorda e Santa Agueda. nota stazione climatica dei paesi baschi. 1500 matti a digiuno In quest'ultimo villaggio le truppe nazionali si sono trovate di fronte al manicomio, contenente 1500 matti che da venti giorni erano mantenuti dalla pietà dei contadini del luogo, essendo stati abbandonati dal personale del manicomio. I poveri dementi, abbandonati a se stessi e affamati, avevano continuato il triste ritmo di vita loro abituale, per nulla stupiti del cannoneggiamento e della fucileria che risuonavano violenti appena fuori delle mura dell'ospedale. Quando le prime pattuglie soìio apparse per occupare il manicomio, i pazzi intenti nelle loro manìe e fissazioni e denutriti da venti giorni di digiuno, per loro inspiegabile, non hanno espresso alcun stupore. Il manicomio è stato convenientemente rifornito di viveri dall'intendenza dell'esercito nazionale, e il personale fuggito con i rossi è stato rimpiazzato. La battaglia ha ripreso stamane all'alba. Già da ieri sera il massiccio montano di Udala, che si eleva a 1092 metri di altitudine, si doveva considerare circondato dai nazionali. Stamane l'azione inflessibile delle fanterie alpine è continuata e l'Udala, sul quale è in linea l'artiglieria rossa, è stato completamente accerchiato. Le truppe rosse che lo occupano noti tarderanno a cedere le armi, poiché ogni via di scampo è stata loro tagliata. L'importanza di questa posizione montana è notevole per il futuro sviluppo delle operazioni in questo settore. L'Udala domina completamente tutta la vallata basca da Zumarraga a Escoriaza e col massiccio dell'Amboto, caduto nelle mani dei nazionali durante la prima fase dell'offensiva, costituiva il pilastro principale della difesa rossa. La giornata, di oggi è stata impiegata a scacciare i comunisti dall'insidioso terreno intercorrente fra i contrafforti dell'Udala e la cittadina di Elorrio, verso la quale marciano le truppe. Il tempo si è completamente rimesso, e la primavera è apparsa in tutto il suo splendore dopo tanta pioggia. Si è combattuto tra le rocce, nei valloni montani del massiccio delle Inchortas, tra i fitti boschi di pini che coprono i fianchi di queste montagne, che sbarrano con una completa barriera naturale la conca di Dwango: lotta di uomini contro uomini, combattuta con inaudito ardimento tra le forre montane a colpi di fucile e bombe a mano, lotta affidata più che altro al valore disperato di esigue pattuglie audacissime, cui si devono i progressi compititi nella giornata d'oggi, che segna una avanzata di qualche chilometro compiuta a ridosso di tutto lo schieramento rosso che viene rosicchiato di ora in ora da questa azione costante, che evita alle colonne il tormento e le perdite di un attacco frontale. Un miracoloso atterraggio Nella giornata solatia, ho potuto seguire per lunghe ore questo dilagare di pattuglie attraverso i boschi e i burroni; ho visto gli uomini arrampicarsi sulle pareti a strapiombo, per scacciare a colpi di bombe a mano i nuclei dei tiratori rossi appollaiati sull'orlo dei precipizi; parecchie mitragliatrici piazzate in luoghi inaccessibili sono state catturate dopo una lotta a rimpiattino tra le rocce, lotta che ancora una volta ha fatto rifulgere il valore di questi montanari baschi e del Guipuzcoa, adusati alla guerriglia. Al tramonto l'azione ha sostato. La linea rossa appare sgretolata in più settori da questa azione di vero e proprio scardinamento che agisce su difese apprestate su un terreno montano, rotto, pauroso, difficilissimo alla manovra e preparato alla resistenza da esperti che hanno sfruitalo tutte le possibili risorse naturali. L'azione dovrebbe continuare domani. L'aviazione ha bombardata] con formazioni imponenti le lince nemiche e i conccntramcnti rossi Lddtnsgdd nella zona di Elorrio e sulle strade che da Bilbao conducono al fronte. Un apparecchio dell'aviazione legionaria, colpito da due pallottole al motore, ha atterrato con miracolosa manovra fra i monti nei pressi del villaggio di Anzuola. Il pilota e l'osservatore che componevano l'equipaggio se la sono cavata con leggere escoriazioni. Qualche apparecchio rosso, apparso brevi istanti nel cielo della battaglia, è stato fugato dall'aviazione legionaria. Sandro Sandri

Persone citate: Ibarra, Vergara

Luoghi citati: Bilbao