PIANO COSTRUTTIVO in elaborazione continuativa

PIANO COSTRUTTIVO in elaborazione continuativa n convegno di Venezia PIANO COSTRUTTIVO in elaborazione continuativa Vienna, 22 notte. L'incontro di Venezia forma oggi l'argomento pressoché unico dei notiziari e dei commenti della stampa austriaca la quale, illustrando le relazioni fra la nuova Austria e la nuova Italia, mette in rilievo i vantaggi che particolarmente dai Protocolli romani sono derivati all'Austria all'Europa centrale e a tutto il continente. I quotidiani si ccmpiacciono che l'incontro e l'atmosfera in cui esso si svolge vengano praticamente a smentire le voci circa presunti raffreddamenti fra Vienna e Roma corse negli ultimi tempi e mettono in evidenza la costanza degli orientamenti politici esteri aus:riaci. Coerenza e continuità La c Wiener Zeitung » nota che Venezia è un luogo di convegno che per la sua rara tradizione e il suo carattere simbolico può qualificarsi una sintesi materializzata della storia austriaca e italiana e di azioni svolte in comune nel cor-; so dei secoli. Già la scelta del luo- j go ha quindi un profondo signifi-1 ca:o. Il giornale rammenta che i l'inizio dell'intesa fra la nuova Austria e la nuova Italia risale all'immediato dopoguerra e che mentre taluni si sforzano di sabotare o distruggere l'accordo, ij firmatari dei Protocolli romani hanno continuato a seguire tran-1 quillamente e con decisione la via | iniziata. Uno degli scopi essenziali del Protocolli era il mantenimento | e il rafforzamento dell'indipenden za austriaca ma anche il riordina gaVvspdgtDitscperpcrvptsebBmento economico e finanziario del 'bacino danubiano e il consolida-|niento della pace fra i popoli d'Eu-1 ropa. Oggi i Protocolli romani i f anno già parte del buono e solido ; inventario della politica europea. | intorno all'incontro di Vene- ; zia, scrive la «Wiener Zeitung», isi erano architettate numerose \ leggende nate dalla tendenza di non ammettere la solidità e la base di fedeltà sulla quale poggiano le relazioni italo-austriache. Eppure è così. Per l'Austria attività poli-1 tica e economica non significa voi- ter bandiera a seconda del vento, E , al contrario, principio della po- litica austriaca di attenersi agli orientamenti esistenti sopratutto, ?uando essi si siano rivelati utili e econdi. Questa continuità del prò-[vo testé stipulato a Belgrado Un bilancio attivo Circa il contenuto dei colloqui veneziani il quotidiano cita la fra- gramma politico estero e econo-. e^^SltecoitoenzadlvS nezia Nella nuova Italia della■quale l'energia e l'ampiezza di ve- dute del Presidente del Consiglio 'Mussolini ha fatto una grandePotenza di primo rango. l'Austria yede come per l'innanzi il pm for-^SKTcM^E^SraSE na essa vede anche un saggio con- sigliere e un maturo maestro del- l'arte di efruttare ogni possibilità nonchè un Uomo di Stato chemantiene la fede agli amici e ri- cambia ^tttadtoe^on^Otu«- mantenuto0 ancora dfpfùdi quelloche non promettessero. Anche nel periodo in cui Mussolini realizza- va vittoriosamente i suoi grandi Ìn^«taUa°?oàta casato di ^SE™ J^ur^^ubfto dono ta tiSLLS^SS&hg^ èd°Mrealizzato in Europa un grande piano politico chiusosi, per il mo- m.e^°.?on.£a.?5?rd° ìì3„:luAosla"se contenuta nelle dichiarazioni fatte ieri dal Cancelliere Schus-chnigg all'Agenzia ufficiale au-striaca secondo cui non vi è moti-vo di cercare a Venezia nuove niate politiche e nuove vie. Con-eludendo, la Wiener Zeitung ricor-da che i Protocolli romani non co- stituiscono un documento defini-tivo ma formano parte del pianocostruttivo per un pacifico lavoronel bacino danubiano e per il con-solidamento della idea della paceeuropea e nota che dopo aver esa-minato la situazione generale eu-ropea e gli affari particolari ri-guardanti i firmatari dei Proto-colli romani, gli uomini politiciitaliani e austriaci si occuperannocerto anche dei nuovi elementi chesi registrano nel settore danubia-no. E' un fatto innegabile che ilbilancio dei Protocolli romani èattivo e con l'aumento degli scam-bi commerciali è cresciuto anche »senso de l'amichevole comunanza.I colloqui di Venezia si svolgeran-no in un atmosfera di successo edi fiducia La Reichspost scrive che aVenezia avrà luogo un apertoscambio di opinioni sulle relazioniitalo-austriache, sui più recentiavvemmenti internazionali, e sullasituazione che ne e derivata parti-colarmente nel bacino danubiano,Dopo aver detto che sebbene iProtocolli romani prevedano gli in-contri personali consultivi sarebbeerrato attribuire a quello di Ve-nezia unicamente il valore di unatto formale periodico, il giornalescrive che probabilmente verrà* che nel campo delle relazioni in discusso se e in base a quali pre messe i Protocolli romani, che han-no dato già tante buone prove an-ternazionali, potranno adattarsi aun ulteriore sviluppo. A parte iproblemi economici si studieràprobabilmente come si possa mi-gliorare ancora l'accordo fra gliStati danubiani, come sia possibileassicurare durevolmente e in tuttii sensi l'indipendenza e autonomiadi questo paese é come si debbatener conto della posizione eh»spetta all'Italia quale uno de?;iStati successori della monarchiaaustro-ungarica. Il programma dpolitica estera di Schschnigg e diSchmidt è rimasto a tal propositoe anche nei confronti delle natu-rali relazioni col Reich chiaro eunivoco. Cosi stando le cose sipossono attendere con fiducia i ri-sultati dei colloqui veneziani, dai quali però non v'è ragione di attendersi sorprese. La politica svolta negli anni scorsi dall'Austria e dall'Italia con piena lealtà e inccn. dizionato accordo nel campo dei comuni interessi ha dato buoni frutti anche al di fuori dei due paesi. La Xcue Freie Presse si rallegra che tutto il mondo segua con amichevole interesse l'incontro di Venezia riconoscendo che le conversazioni che colà si svolgeranno saranno in tutti i sensi utili alia pace nel bacino danubiano e quindi in tutta l'Europa. Riassumendo gli avvenimenti verificatisi a partire dall'ultimo incontro fra il Duce e il Cancelliere Schuschniggil giornale nota che anche gli Stati della Piccola Intesa e dell'Intesa balcanica hanno nel frattempo cambiato atteggiamento e dato prove di maggiore comprensione e realismo politico. I Protocolli romani hanno dato all'Austria la possibilità di continuare la politica di buon vicinato in tutte le direzioni e le hanno offerto anche vantaggi economici. L' opinione pubblica austriaca segue l'incontro di Venezia con la massima simpatia e nella speranza che esso dia come quelli precedentbuoni frutti.

Persone citate: Duce, Mussolini