Ripresa della campagna sui tedeschi al Marocco

Ripresa della campagna sui tedeschi al Marocco Ripresa della campagna sui tedeschi al Marocco Le pretese rivelazioni del "News Chronicle,, Londra, 19 notte. L'inchiesta compiuta a suo tempo da ufficiali della Marina briannica nel Marocco spagnuolo, onclusasi colla constatazione che e accuse della stampa antifascita d'Inghilterra e di Francia seondo le quali la colonia stava diventando a poco a poco una base militare della Germania erano del tutto infondate, non ha soddifatto i circoli di sinistra d'Inghilerra. Il News Chronicle ha inviao perciò in quella regione un suo rappresentante il quale ora dal sicuro rifugio della città internazionale di Tangeri trasmette quotidianamente puntate di un romanzo su ciò che sarebbe accaduto e continuerebbe ad accadere nel Marocco spagnolo e sul modo n cui quella colonia sarebbe in procinto di trasformarsi in fortezza così potente da neutralizzare completamente Gibilterra. Si para addirittura di una «linea Maginot » che i tedeschi avrebbero stituito nel Marocco e che si estenderebbe da Cap de l'Eau al 'isola Chafarrines e fino a Benzou e Ksar Seghir e quindi di ronte a Gibilterra e lungo la costa occidentale dell'Africa da Arzila che si trova a sud di Tangeri fino nei paraggi di Larache. La penetrazione tedesca secondo il giornalista ha il principale scopo di gettare una base per una inluenza permanente della Germania lungo le sponde del Mediterraneo e di aiutare il governo nazionalista di Burgos. «Il primo obbiettivo — egli dice — ha maggiore importanza per gli inglesi. Già ora non esiste più ibertà di passaggio nello stretto di Gibilterra. A Benzou sarebbe stato piazzato un cannone da 405 man. la cui capacità sarebbe stata collaudata con vari tiri verso la penisola iberica. Da Punta Bianca in prossimità di Benzou ingegneri tedeschi avrebbero installato una batteria della portata di 14 chilometri. Un' altra batteria si troverebbe a Punta Carnero in Spagna di modo che con il fuoco ncrociato di questi cannoni nessuna nave potrebbe varcare lo stretto di Gibilterra incolume. Ceuta sarebbe infine stata pure trasformata in fortezza ». Il giornalista sostiene poi che Villa Alhucemas diventerà una base di sommergibili tedeschi e che attorno alla stessa città vi è una zona proibita entro la quale nessuno può mettere piede. Menia sarebbe usata già ora come scao di idrovolanti e i suoi dintorni sarebbero fortificati ancor più poentemente della stessa Ceuta. Fra Arzila e Larache le opere fortificatorie verrebbero costruite col sistema dei lavori forzati. Ciascun villaggio sarebbe costretto a fornire quotidianamente venti operai. « Vi è motivo di credere — scrive il corrispondente del Nenvs Chronicle ■— che in quella zona si vogliono postare cannoni di lun. ga portata ». Egli dichiara infine — e ciò per distruggere il valore dell'inchiesta compiuta dagli ufficiali britannici — che quando questi ultimi visitarono Melilla « tutti gli aviatori tedeschi si trovavano fortunatamente a una festa che durò 36 ore presso un capo marocchino residente in alta montagna. Gli aviatori tedeschi ad ogni modo si troverebbero ora a Siviglia.

Persone citate: Carnero, Menia