ESPLOSIONI DI RIVOLTE e di moti separatisti

ESPLOSIONI DI RIVOLTE e di moti separatisti DOPO L'UZBEKISTAN L'AZERBAIDGIAN ESPLOSIONI DI RIVOLTE e di moti separatisti e ; e i l e e , o a a Riga, 17 notte. Non si sono avute oggi notizie precise in merito all'insurrezione popolare nell'Uzbekistan, il che autorizza a sospettare che la rivolta abbia acquistato proporzioni assai più vaste del prevedibile. Il fatto poi che Mosca non abbia smentito le informazioni date dalla stampa internazionale è il migliore riconoscimento della gravità della situazione. Per intanto il movimento separatista si estende anche a parecchie altre repubbliche dell'Unione. La rivolta è accertato che divampa in più centri dell'Azerbaidgian, seppure quelle popolazioni siano meno armate degli urbekl 0 forse anche l'insurrezione non fu preparata a dovere, perchè, secondo le informazioni' radio da Bacù, le autorità militari hanno potuto bloccare la città di Kirovobad, ove la sommossa è scoppiata, e hanno immediatamente fatto fucilare 1 primi arrestati. Tra le vittime sono il presidente dei sovieti Kuliev, il presidente di consorzi, due ingegneri e una donna comunista. Altre fucilazioni sono avvenute in altri villaggi ove le truppe e la gendarmeria hanno avuto facilmente ragione degli insorti. Tutte le truppe sono state mobilitate e cooperano con la Ghepeù nel re- Eulisti dei centri d'insurrezione, e popolazioni vivono giornate di vero terrore, mentre la carestia dei viveri sì fa sempre più minacciosa. Essendosi la popolazione rifiutata di riprendere il lavoro dei campi, pattuglie di agenti e di soldati avviano ai campi sotto minaccia di fucilazione i contadini. Da Bacù è partita, intanto, in aereo, una commissione militare di inchiesta. Tentativi di insurrezione popolare si sono avuti inoltre in talune località della Siberia, nella regiene del Don e negli Urali, ma sono stati abbastanza facilmente soffocati dalle truppe e dalla gendarmeria che ricorre adesso all'uso delle armi. Per rappresaglia gli anticomunisti di Rostov hanno incendiato, la notte scorsa, un grande deposito di viveri di quella città. L'incendio non è stato ancora domato. I danni ascondono ad alcuni milioni di rubli. Un altro incendio è scoppiato nel deposito ferroviario di quella città e i danni finora ammontano a cinque milioni di rubli. Rostov è sempre in stato d'assedio. Una cellula antigovernativa è stata scoperta al consorzio Tabaktorg. Anche comunicazioni da Gorkl segnalano che i contadini rifiutano di riprendere il lavoro dei campi. Sono stati colà fucilati, stamane all'alba, i direttori della stazione di trattori Sovokin e Misciarian. Una sommossa è scoppiata a Motolvilovo ma si hanno attorno ad essa notizie ancora confuse. Secondo Informazioni non ancora controllate, la truppa avrebbe messo in azione le mitragliatrici contro i rivoltosi. Si conterrebbero alcune centinaia di morti tra uomini e donne, perchè le donne partecipano validamente alle sommosse. Un'altra insurrezione è segnalata da Cernukino Le autorità hanno fatto fucilare 11 presidente locale Sadova e la segretaria politica Kmeleva, accusati di complotto antigovernattvoStasera da Mosca si riconosce che un conflitto è scoppiato nelle vicinanze di Mosca in cui sono rimasti uccisi alcuni operai, e ferito il noto comunista Sizof. La Ghepeù ha proceduto a moltissimi arresti. Secondo un riconoscimento ufficiale le vittime del conflitto a Dzercinski sono 73. Anche qui parecchie centinaia di anticomunistsono stati arrestati. V. F.

Persone citate: Sadova

Luoghi citati: Bacù, Mosca, Riga, Siberia, Urali, Uzbekistan