Il controllo delle coste spagnole entra in vigore domani di Concetto Pettinato

Il controllo delle coste spagnole entra in vigore domani Il controllo delle coste spagnole entra in vigore domani // lavoro degli agenti e delle flotte Roma. 17 notte. Il piano di controllo delle coste spagnole entrerà lunedi in vigore. L'elenco degli Stati aderenti è il seguente: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Irlanda del nord (Dominii esclusi), Grecia, Stato libero d'Irlanda, Italia, Jugoslavia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Turchia, Ungheria e U.R.S.S.; in tutto ventisette Stati. Controllo terrestre. — Funzionerà un organismo internazionale di sorveglianza, scaglionato lungo il confine franco-spagnolo dei Pirenei. Alla frontiera portoghese sarà in atto un accordo speciale. Gli agenti del controllo lungo il confine franco-spagnolo, « lavore ranno » mantenendosi in stretto contatto con le autorità francesi la qual cosa, come è naturale, non è priva, di inconvenienti. Controllo navale. — E' esercitato dalla Gran Bretagna, dall'Italia, dalla Francia e dalla Germania, e concerne le navi mercantili dei 27 Stati aderenti all' accordo. Tali navi dovranno deviare dalla rotta su determinati porti (The Towns, Dower, Cherbourg, Brest, Le Verdon, Lisbona, Gibilterra, Cette, Marsiglia, Palermo, Orano e Madera) per imbarcarvi i cosidetti controllori, che avranno l'incarico di accertare durante il viaggio e al moménto dello sbarco che la nave non trasporti in Spagna personale destinato a forze combattenti o materiale da guerra. Le coste spagnole saranno sorvegliate da navi da guerra dell'Inghilterra, della Francia, dell'Italia e della Germania, allo scopo di constatare che le navi mercantili de gli Stati aderenti all'accordo abbiano a bordo controllori, se dirette verso porti spagnoli. Le flotte delle quattro potenze opereranno nei seguenti settori: Inghilterra: dalla frontiera francese a Capo Busto, dalla frontiera portoghese a Capo de Gata; Francia : da Capo Busto alla frontiera portoghese, Maiorca, Iviza e Marocco spagnolo; Italia: dalla frontiera francese a Capo Oropesa e Mlnorca; Germania: da Capo Oropesa a Capo de Gata. Come si vede, Barcellona è nel tratto controllato dall'Italia, Valenza nel tratto controllato dalla Germania, Malaga nel tratto controllato dalla Gran Bretagna. Le navi da guerra dovranno però agire non oltre le dieci miglia dalla costa spagnola, e limitare la loro azio¬ ne al semplice accertamento di eventuali violazioni, le quali saranno portate a conoscenza del Comitato di Londra. Per poter esplicare il loro mandato, esse potranno esercitare il diritto di fermo, onde procedere all'accertamento della bandiera. Sono previsti 130 osservatori per la frontiera franco-spagnola, cinque per quella di Gibilterra e 550 per la sorveglianza marittima. Le spese del plano di controllo sono preventivate in 834 mila sterline. Secondo notizie da Londra, le navi da guerra incaricate in virtù del piano di controllo della sorveglianza marittima delle coste spagnole, batteranno la bandiera della convenzione peschereccia del mare del Nord, come segno distintivo della loro attribuzione; Le navi mercantili che recano a bordo un osservatore dell'ufficio di non-intervento, isseranno una bandiera speciale, recante due palle nere su fondo bianco. Secondo informazioni da Berlino, il sistema della « zona di concentrazione » promosso dalle auto, rità navali tedesche nella regione del loro controllo marittimo, verrà applicato come segue. Tutte le navi mercantili che si recano in Spagna saranno pregate di passare in determinati punti in prossimità della loro rotta, allo scopo di facilitare alle navi da guerra tedesche la verifica circa la presenza a bordo di un osservatore. Sarà cosi facile controllare il passaggio della nave che non trasporta contrabbando e sarà possibile destinare la maggior parte delle navi alla sorveglianza del punti dove potrebbero passare vapori che non rispettino le regole del controllo. Scetticismo a Parigi per una mediazione in Spagna I radicali si riscuotono? Parigi, 17 notte. SI continua a discorrere di mediazione, in Spagna, ma senza crederci molto. A proposito dell'intenzione attribuita agli Stati Uniti, di farsi promotori di un tentativo in tale senso, unitamente alle Repubbliche americane, un dispaccio da Washington al Petit Parisien ed un altro da New York ell'Intransigeant indicano che la cosa è poco probabile e che negli ambienti ufficiosi locali si dubita che Roosevelt voglia intervenire in un conflitto europeo nel quale il suo paese non è direttamente interessato. Secondo la Bepublique in ogni modo se un gesto deve essere tentato sarebbe meglio farlo prima della caduta di Bilbao, giacché il giorno che la resistenza basca fosse stata domata i cattolici spagnuoli si troverebbero tutti dal medesimo Iato della barricata e non avrebbero più interesse di dividere la loro causa da quella di Franco mentre oggi non è illecito sperare che il Vaticano si presti ad un compromesso fra Salamanca e Valencia. II richiamo dei volontari In quanto alla nuova piega presa dal lavori del Comitato di Londra ed alla proposta italiana ài mettere alio studio il problema del richiamo dei volontari, l'opinione francese si dimostra scettica. • Il suo scetticismo si fonda sulla previsione che l'Italia esigerà il richiamo generale e simultaneo di tutti e sulla certezza che nè i volontari francesi, nè quelli russi, nè quelli di altre nazionalità che si battono nelle file dei « rossi » potranno venir mai ricondotti in patria. Il Journal des Débats ricorda che le autorità di Valenza hanno privato i loro volontari dei documenti personali e non di rado i hanno naturalizzati spagnoli. In tali condizioni esigerne il rimpa¬ tpFdlsrav l i , e n a o i n ¬ trio sarebbe tempo perduto. Ora, poiché non è ammissibile privare Franco dei suoi ausiliari, lasciando a Miaia il beneficio dei proprii, la prospettiva di un prossimo sgombro generale degli stranieri risulta chimerico e destinato solo a servire di pretesto per una nuova offensiva della ipocrisia internazionale. Secondo l'Action Frangaise, la proposta di Grandi al Comitato Plymouth è un segno che l'Italia ha voluto rispondere con un gesto conciliante alla decisione inglese di rispettare il blocco di Bilbao, ma questo scambio di cortesie poco o nulla cambierà il corso alla guerra di Spagna. L'organo monarchico si compiace che il duplice avvenimento abbia contribuito a migliorare i rapporti angloitaliani e ne conclude che la diplomazia romana « non perde mai il suo tempo, nè i suol diritti ». Il Re di Svezia, di passaggio per Parigi, ha assistito ad una colazione in suo onore all'Eliseo, alla quale partecipavano col Presidente della Repubblica, il Ministro di Svezia, diversi personaggi del seguito del Sovrano, Delbos, Chautemps, il Ministro della Marina reduce dal Marocco, il Ministro del Commercio ed alcuni alti funzionari del Qua! d'Orsay. Il fatto che questa volta l'Impavido-giocatore di tennis abbia accettato di fare uno strappo all'incognito per prestarsi ad un ricevimento ufficiale, induce a ritenere che il suo viaggio riveste una certa importanza politica e non sia privo di rapporti con gli sforzi della Francia e dell'Inghilterra, per mettere nel loro gioco gli Stati firmatari della convenzione di Oslo. Se son rose... Il Ministro degli Esteri si recherà domani a Carcassona dove è stato invitato a prendere la parola al convegno indetto dai giovani radicali per scuotere l'apatia del partito e iniziare la propaganda pel suo distacco dal fronte popolare e per una politica antlsowerslva. Il convegno non manca d'Interesse dato che si prevede l'Intervento di un paio di centinaia di migliaia di aderenti nonché quello di Maurizio Sarraut. La stampa antiministeriale vuol vedere nella giornata di domani un sintomo promettente di imminente rivolta del radicalismo più sano contro gli eccessi socialcomunisti. In cospetto dello sforzo sempre più intenso fatto da Thorez per giungere alla fusione coi socialisti sarebbe di una Importanza primordiale che i radicali riuscissero a riorganizzarsi in vista di una eventuale adesione del loro partito al centro e agli altri gruppi di conservazione sociale. La formazione di un Ministero capace di succedere al Gabinetto Blum e di fronteggiare la difficile situazione sociale-economica e finanziaria che terrebbe dietro alla sua eventuale caduta dipende infatti in massima parte dalla decisione e dal coraggio dei radicali. Ma questo vecchio partito ha già dato alla Francia tante delusioni che non è 11 caso di fondare in anticipo troppe speranze sulle conseguenze pratiche dell'avvenimento. Se son rose fioriranno. Il fatto che Delbos prenda la parola è del resto da considerare come un fattore negativo. Pure domani avrà luogo a Puteaux una riunione del Consiglio nazionale del partito socialista de. stinata a risolvere diverse questioni di disciplina interna e a pronunziarsi sulla politica generale del governo. Blum prenderà la parola e dall'andamento della discussione seguita alle sue dichiarazioni sarà possibile farsi un'idea dello stato d'animo delle masse socialiste e del grado di maturità del piano unitario caldeggiato dai comunisti, piano che fra i dirigenti del partito di Blum incontra non poche opposizioni. Concetto Pettinato MAcclsqsqcscmRu