Tutto è pronto per la grande corsa

Tutto è pronto per la grande corsa Il Circuito automobilistico del Valentino Tutto è pronto per la grande corsa Gli ultimi allenamenti - L'ordine di partenza Nuvolari sta bene e vorrebbe essere in gara Con l'ultima riunione di prove ufficiali,, svoltasi ieri mattina, si sono definitivamente chiusi i ranghi dei partenti effettivi nel II Circuito automobilistico di Torino, che domani richiamerà sul nastro del Valentino le folle sportive dì tutto il Piemonte. I corridori partenti saranno in totale '25, dopo le eliminazioni, volontarie o di forza maggiore, di queste giornate di vigilia: un totale più che ragguardevole per un « Gran Premio »; quale è in sostanza, per l'eccellenza qualitativa dei suoi partecipanti, questa manifestazione, e nutritissimo se si ha riguardo alle caratteristiche del percorso. Infatti, per la relativa ristrettezza della sede stradale che non rende certo agevoli i sorpassi, per la grande densità di curve, per il modesto sviluppo chilometrico (m. Z9Z6) il Circuito del Valentino può e deve fare a meno delle consuete «comparse» di quasi tutti i circuiti.- tecnicamente, sportivamente, ai fini della sicurezza e a quelli dello spettacolo, concorrenti e spettatori han tutto da guadagnare da una lotta ristretta tra coiridori di classe. Dall'ospedale... al Valentino? Già ieri rilevammo questo nuovo spiccato carattere, che alimenta nuove fonti d'interesse, improv. visamente assunto dalla corsa di domani dopo il doloroso ritiro di Nuvolari. Le conclusive prove dieri mattina lo confermano appieno, anche se due fra i cinque protagonisti principali della lotta peprimato assoluto nella classe massima vanno giudicati per il loro passato, più, che per le non impegnative esibizioni sul circuitoPintacuda e Wimille infatti sono scesi ieri per la prima volta aValentino, e si sono limitati iprimo a un metodico, lungo e progressivo allenamento, segnando in ognuno dei 22 giri compiuti tempprogressivamente migliori, ma senza mai forzare. L'interrogativo, per quanto riguarda questi due uomini, rimane dunque apertissimo: e le prove dacanto loro lo dimostrano egualmente aperto tra gli altri tre paladini della «Ferrari»: FarinaBrivio e Trossi, che si succedono nell'ordine, con distacco di due secondi un, dall'altro nel miglior tempo sul giro. Tutti e cinque, in conclusione, impegnandosi a fondohanno le stesse probabilità di riescire a tagliare il traguardo con un vantaggio di qualche metro sugli avversari. A meno che... La nostra cronaca dell'antivigilia deve a questo punto interrompersi per dar conto delle condizioni sanitarie di Nuvolari, degente all'Ospedale delle Molinette. La radiografia è stata compiuta, ed ha esclusa la frattura cestole che si sospettava: una semplice effrazione con lieve distacco di tegumenti, e una forte contusione. Male doloroso, ma di nessuna gravità. Le abrasioni al viso e la contusione al braccio seguono un corso regolare. Lo choc nervosoviolentissimo e dapprima accomp.jnato da vomiti, perdura in par. te, senza febbre e senza più vomiti: esso però non ha impedito ieri al grande asso di ricevere asuo letto amici e parenti, e di fare qualche larvata allusione alla eventualità di poter tornare in circolazione domenica. E per Nuvolari, la parola « circolazione » ha un solo significato: quello di sedersi al volante di una macchina da corsa. I sanitari, naturalmente, escludono tale possibilità definendola pazzesca: ma per Nuvolari nulla vi è d'impossibile. Motivo per custaremo anche noi, ver ora, allcomunicazioni ufficiali del R.A.C.Iche danno per definitiva la sostituzione di Nuvolari con Pintacuda, ma nel segreto dell'animo craffiguriamo, in, via di semplicipotesi, il clamore d'irresistibilentusiasmo che desterebbe la comparsa del primo corridore del niondo, evaso dalle Molinette, davantal pubblico che gremirà domanil parco del Valentino, al volantdella bua « 58 *. Velocità notevoli Chiusa la digressione, ecco qualche altro particolare sull'interessante riunione di chiusura delle prove ufficiali. Della classe « 1500 >, che ha disponibile sul circuito chiusopieno di spettatori, la prima ora di prove, scendono in pista alle nuove 16 vetture. Mancano il greco Bmbiricos, che non ha avuto in tempo la macchina, il torinese Belmondo per lo stesso motivo, e il francese Chabard per malattiaTutti (/li altri iscritti hanno rego¬ larmente provato, e prenderanno il « via ». La sorpresa della giornata è stata la demoliziotie del primato registrata ieri dal Principe Eira, per opera di due uomini della Maserati, Dreyfus e Bianco. Chi aveva, visto ieri girare la ferrea, minuscola, interessante persona, del principe indiano, di gelida audacia, meraviglioso di stile, corpo solo con la sua « Era », pronosticava una probabilissima sconfitta italiana. Oggi la posiziono pare capovolta, sia pur solo di 1 secondo e 4/5 sul giro: ma avrà dato, il misterioso Bira, tutte le sue possibilità f Altra grave minaccia ai nostri colori è emersa per opera del norvegese Bjoruskad, il notissimo campione di sport sul ghiaccio, che tratta la pista appunto come na lastra di ghiaccio, aiutandosi, nelle curve, più. col treno posteriore che con lo sterzo: i;>vpressionante a vedersi. Buon quinto della sua, classe, e con un certo margine per migliorare, è apparso Dusio, stilista sempre elegante e sicuro in curva: tutto l'opposto del norvegese, benché quasi egualmente veloce. Lurani, sulla piccola Maserati 1100, si è rimesso, per il computo del miglior giro, alle buone prove del giorno precedente, senza più spingere a fondo. Alle 10 cambiamento di scena' le « 1500 » si ritirano , e la pista è invasa dalle grosse cilindrate. Il più metodico e diligente, come abbiamo dettot è Pintacuda, che parte tra i primi e gira fino al segnale della sospensione. Wimille invece, giunto nella notte con la sua otto cilindri in linea Bugatti di 4500, non ha con sè il carburatore adatto, e parte in ritardo, con un supercarburante del commercio, per pochi giri di semplice formalità, andando poi a studiarsi a piedi gli altri corridori nelle curve più difficili. Farina attacca deciso, e segna il miglior tempo assoluto degli allenamenti, prossimo a quella rigistrato il giorno prima da Nuvolari; il campione to- rincsn ci conferma che il percorso c tutto ottimo, anche nella curva fatale pel mantovano. Ecco i migliori tempi nelle prove di ieri: CLASSE 1500: Dreyfus in l'53" e 3/5, media 92,725; Bianco in l'54"; Bira in l'55"2/5; Bjornstad in l'55"3/5; Dusio in l'56"4/5. CLASSE MASSIMA: Farina in l'46"2/5, media 99; Brivio in l'48"l/5; Trossi in l'50"4/5; Pintacuda in l'51"3/5; Wimille in r56"l/5. Nel pomeriggio alla sede del R.A.C.I. è stato definito l'allineamento per le partenze in gruppo,. in base ai migliori tempi delle' prove. I corridori saraniio così scaglionati: CLASSE. 1500: l.a fila (da destra a sinistra) : Dreyfus, Bianco, Bira; 2.a: Bjornstad, Dusio, Villoresi; 3.a: Cortese, Tongue, Filippi; 4.a: Filipinetti, Basadonna, Lurani; 5.a: Gessner, Gennardi, Goff ietti; 6.a: Marazza. CLASSE MASSIMA: l.a fila: Farina, Brivio, Trossi; 2.a: Pintacuda, Wimille, Mandirola; 3.a: Festetich, Magistri, « Ventidue ». A. F. Questo pittoresco, quasi idilliaco quadro del magnifico parco torinese sarà domani animato dal fremito di 25 bolidi e dall'entusiasmo cui le audacie dei piloti trascineranno la folla.

Luoghi citati: Piemonte, Torino