SPIACEVOLI SORPRESE per la bella Nadia

SPIACEVOLI SORPRESE per la bella Nadia SPIACEVOLI SORPRESE per la bella Nadia Il fidanzato si inchinerebbe al veto della Regina Guglielmina - Si sospetta anche che non sia sultano i n e , a a e i i e a a i i a n a e Milano, 16 notte. C'è veramente un colpo di scena nel romanzo d'amore del sultano Pakoe Alam e della ventenne Nadia Vlasov? Se si deve credere alla comunicazioni che ha fatto questa mattina il Consolato generale d'Olanda a Milano, in questi giorni di continuo frequentato da giornalisti, il Sultano innamorato della lontanissima Djokia non avrebbe intenzione alcuna di abdicare, e, sottomettendosi al divieto alle nozze, ribadito, a quanto pare, dalla Regina Guglielmina, rinunzierebbe all'amore piuttosto che al trono. Ma occorre anche notare che le comunicazioni consolari sono più che altro induzioni, e non già delle affermazioni uf- dsaidetcatcqstdfgficiali specifiche. Quindi vanno ac- ; pcettate con una certa discrezione. "AI Consolato d'Olanda Si pensa dif atti al Consolato che, se il Sultano, il quale conosceva l'opposizione recisa della sua Regina, avesse voluto sottrarsi alla imposizione e, pur di impalmare la bionda Nadia, rinunziare al trono, questa rinunzia l'avrebbe compiuta fin da due mesi fa, quando lasciò precipitosamente Milano per accorrere presso il padre moribondo di cui doveva raccogliere la successione. Successione che egli accettò subito e senza esitazione, tanto che il 12 aprile è avvenuta a Djokia la solenne cerimonia della sua assunzione, presente il rappresentante del Governo centrale delle Indie olandesi. In tale occasione il nuovo e giovane Sultano fu promosso da ca fiPcbtVubCtgzzdHar:ipitano a" colonnello dell' esercito I bolandese. Da tutto ciò, i funzi0.! rnari del Consolato deducono che nessuna volontà di rinunzia esiste nell'animo del neo-Sultano. Una obbiezione c'è però da opporre: che Pakoe Alam si sia illuso fino agli estremi sulla possibilità di far recedere la sua So- . .vrana dalla decisione negativa, sic- che, per l'accanita perseveranza | del suo amore, il sospiratissimo i placet» venisse alla fine largito. Che si illuda tuttora l'innamorato regnante di Djokia? Che tuttora sogni nel suo paese, cosi pronubo di sogni, di smuovere e vincere la Sovrana olandese? Che, insomma, ancora egli speri di mantener fede alla promessa ripetuta a Nadia di sposarla entro i primi giorni di giugno, per quell'epoca fidando in una recessione dell'atteggiamento sovrano? Ad ogni modo, ai assicura a Milano, da persone che conoscono i Vlasov, che la bionda Nadia se - 'e ¬ - i a, jj di e, i, al e a ae i si e. n aa e e o e e na di bi a, tine n tte o emirmno la re ri ro to pure innamoratissima non accetterebbe di intrupparsi fra le quattro o cinque mogli che spettano, secondo le tradizioni di laggiù, al suo Sultano. Se non potrà essere la consorte regnante, soffocherà piuttosto il suo amore e non già per ragioni di ambizione, ma di cuore, volendo easere l'unica che condivida la vita di Pakoe Alam. Si annunzia frattanto che la giovane Nadia assieme alla madre avrebbe già raggiunto la villa di Cannes. Tutti gli enigmi che sfarfallano nei giornali da tre giorni non potrebbero essere chiariti che da lei. Riuscirà qualche giornalista ad avvicinarla? O non piuttosto anche Nadia Vlasov vorrà imitare la signora Simpson e chiudersi nel silenzio e vivere, in clausura? La fidanzata tace Le ultime notìzie, in parte attinte a Milano e in parte giunte dall'Olanda, deluderanno alquanto coloro che avevano attribuito al romanzo d'amore di Pakoe Alasn e di Nadia Vlasov un alone romantico, e più di tutti la bella NadiaSi viene sgretolando sotto un certo aspetto la maestà dell'innamorato giavanese, che non è un sultano; inoltre pare confermato il tramonto dell'idillio, che non avrà conclusione di sorta. Si apprende dunque, all' ultima ora, da persona che a Milano ebbe rapporti con lui anche durante l'ultimo soggiorno di due mesi or sono, che Pakoe Alasn nella sua terra è un « pangeran », vale a dire un < dirigente autonomo » di molta autorità presso gli indigeni, ma senza avere nelle vene sangue regale. Il «pangeran» discende per magnanimi lombi, ma non perviene mai agli onori del Sultanato; tutt'al più a quelli di Principe, con l'attributo condizionato di «patentato ». Pakoe Alasn assurse alla carica di dirigente autonomo dopo la scomparsa del padre, e cioè il 12 aprile scorso, con una cerimonia in cui. il governatore olandese, nel discorso di investitura, molto ha elogiato il defunto genitore e molto pure il giovane successore, specie per la fedeltà che Pakoe Alasn aveva sempre dimostrato per le tradizioni giavanesi. Uno spettacolo eccezionale che concluse quella cerimonia fu offerto dalle stesse sorelle del nuovo « dirigente » che ballarono in pubblico una delle più caratteristiche danze di folclore malese. * Ad ogni modo, sia per le notizie giunte nella notte dall'Olanda, siaper quelle fornite dalle persone, " finalmente scovate, che conobbero Pakoe Alasn, bisogna concludere che sul romanzo d'amore della bionda Nadia c'è da porre la pietra tombale. Pakoe Alasn e Nadia Vlasov non avrebbero vissuto che un sogno. E non si esclude che la bionda Nadia si sia rifugiata sulla Costa Azzurra, anche per dimenticare.