L'apertura dell'Esposizione rinviata di 23 giorni di Concetto Pettinato

L'apertura dell'Esposizione rinviata di 23 giorni Primato parigino di rapidità L'apertura dell'Esposizione rinviata di 23 giorni Frattanto sui cantieri continuano a sventolare le bandiere del sovversivismo internazionale ,Pari9j. 13 notte, ibeMalgrado che da Berlino non se spne abbiano sin qui conferme uffi- \ scciali, queste sfere tengono ad ac- : pereditare la voce che Schacht, do- ; mdo essersi recato a Brusselle e a ; dLondra, verrebbe a Parigi per Pinaugurare il padiglione tedesco aS&Sf uTnuo'vo! trattato di commercio con la Fran- reia. Su questi viaggi del Ministro Dtedesco dell'economia, ai quali gli: ambienti francesi sembrano tene-1 re in modo particolare, la loro speranza essendo da un paio di settimane che la crisi economica oltre Reno si riacuisca e che diventi quindi possibile alle « grandi democrazie occidentali » tentare sul Reich attraverso Schacht una fruttuosa speculazione econo «j F| tBmico politica, le indiscrezioni più | sensazionali sono, come sempre, | nquelle dellV Oeuvre ». Secondo l'or- j ngano massonico, il Ministro tede-! lsco si preparerebbe a offrire al- ' iuna solenne garenzia delle fron- tiere esistenti, non escluse quelle sdella Cecoslovacchia. Quale com-1 epenso per tale garanzia, il Reich j dchiederebbe la restituzione di una ndelle sue antiche colonie, ovveroida scelta degli interessati l'asse-1 g„™7. I- ■""•CIts»£l" _it> ugnazione di un nuovo territorio vcoloniale e la concessione di un 0prestito. Icc , , n • • nOCltacnt atteso a ranci ePrescindendo da cali noti7ie m±-rescinaenao da cali notizie mche, come ci vuol poco a intende- lre, puzzano di tendenziose lonta- uno un miglio, l'« Echo de Paris * sindica quale epoca probabile del- èla visita di Schacht a Parigi la 1Rrddrdata del 6 maggio. Tale data è pe rò da mettere in relazione con quella del 3 maggio precedentemente fissata per l'inaugurazione dell'esposizione da parte del Presidente della Repubblica. Ora no-,. tizie di questa sera indicano che til Ministro Bastid, quello stesso |cche dovrebbe trattare col negozia-1 store tedesco, sollecitato dal Com-! <missario generale Labbé, avrebbe I "1 fdeciso di rinviare l'inaugurazione generale al 23 maggio. Nella mi gliore delle ipotesi, Schacht non dovrebbe dunque venire a Parigi prima della fine del prossimo mese. Ma è poi proprio sicuro che la data del 23 maggio sarà quella alla quale l'esposizione sarà realmente inaugurata? Per quanto una tradizione ormai antica obblighi a riconoscere che le esposizioni non sono mai pronte quando .1 g°Taartfiì vengono inaugurate, l'esposizione diParigi del 1937 minaccia di tette» tutti i records della im- maturità. In cospetto dello stato d^Tvori. gli scrupoli del Com-lmissario Labbè appaiono più che legittimi; e a un osservatore disinteressato verrebbe addirittura voglia di chiedersi se i padiglioni saranno pronti e arredati almeno per il mese di agosto. La bella impresa decisa e finanziata dal Mi- nistero Doumergue ha avuto la • sciagura di diventare un brutto | giorno l'ostaggio dei partiti estre mi e questa dura sorte non cesserà di pesare sopra di essa fino all'ultimo dei suoi giorni. Quasi non bastassero le difficoltà create dalla riluttanza degli operai a condurre a termine l'opera prima che il Governo abbia stanziato 10 miliardi di franchi per nuove opere che assicurino loro un altro paio di anni di salari, c'è ora pendente '— come sapete — la questione delle bandiere rosse o giù a lì. Le bandiere bolsceviche Da vari giorni gli emblemi di nuovo conio inalberati su tutti i piloni e pilastri dell'enorme cantiere mettono Parigi a rumore. Consiglieri comunali e deputati formulano proteste su proteste ora presso il prefetto di polizia, ora addirittura presso il Governo. Ma, a quanto pare, il caso è senza rimedio. Polizia e commissariato dell'esposizione si palleggiano le responsabilità senza riuscire a trovare il bandolo della matas- •ovare u «««. " ■ sa. Il signor Labbe dice che acosa non lo riguarda^ n PrefettoLangeron dice che senza un invitoformale d Labbè non può inter-venire. Gli appaltatori esortati arisolvere il problema da sè se nelavano le mani. Un deputato si èrecato alla Presidenza del Consi-glio per presentare personalmentea Blum una protesta collettiva diJbarnégaray, Vallat, Taittinger,Denais, Chiappe, Dommange in-somma del fior fiore dell'opposi-zione, ma gli è stato risposto cheBlum è in campagna e che non sisa quando ritornerà. Il Ministrodegli Interni, invitato dallo stes-so, a fare le veci del Presidentedei Consiglio, si è reso latitante asua volta. Che fare? Le bandieresono sempre dove erano; anziu -,o Jouhaux, scongiurato di intromettersi per indurre i colpevola mollarìà ha pronunciato da-vanti al Comitato nazionale dellaIL,.^ aerale del Lasgl^ve tutti, che gli scioperi non debbonoscoppiare senza r«elone, cne ialegge sull'arbitrato obbligatoriopare che gli operai abbiano adottato il sistema di ammainarle al tramonto per potere inalberarle ancora una volta la mattina do-impegna anche gU operai, che nonbisogna tegliare 1 erba sotto 1 piedi del governo se non si vuole vedere preclusa sul più bello la sito.da alle riforme che verranno dopola pausa, e, cioè, alla nazionalizzazione delle miniere, delle ferrovie, delle industrie elettriche, eccDomattina una delegazione sindacale si recherà direttamente sucantieri per implorare il ritiro definitivo degli emblemi sovversiviMa gli operai, sempre più refrattari ai loro capi ufficiali, avreb bero ricevuto la consegna di rispondere con la minaccia di uno sciopero e non è ancora possibile prevedere 1' esito riservato alla missione. In tale frangente prevedere quando e se Schacht verrà a Parigi, appare impresa alquanto aleatoria Concetto Pettinato

Persone citate: Blum, Chiappe, Schacht, Vallat

Luoghi citati: Berlino, Brusselle, Cecoslovacchia, Parigi