Il nuovo Ente di assistenza

Il nuovo Ente di assistenza CONTINUITÀ' DI AZIONE VERSO IL POPOLO Il nuovo Ente di assistenza La luminosa eredità morale dell' E. 0. A. che chiuderà la sua lunga e proficua gestione di carattere profondamente sociale Come risulta dal resoconto dellConsiglio dei Ministri che è pub-'blicato in altra parte del giornale. ìsu proposta del Capo del Governo, Inella sua qualità di Ministro degli Interni, è stato approvato anche. uno schema di disegno di legge | concernentr l'istituzione in ogni1 Comune dell'Ente Comunale di ! Assistenza, tutte le attività mi-iranti all'assistenza generica def meno abbienti e di dare ad esse | un assetto più organico e unitario. Al nuovo Ente vengono attribuite [le funzioni delle Congregazioni di i Carità e dell'E.O.A., nonché l'am- ! ministrazione delle istituzioni pubbliche di assistenza attualmente gestite alla Congregazione di Carità. Il nuovo Ente sarà amministrato da un Comitato costituito dal Podestà, che ne sarà il presi- ; dente, da un rappresentante del : Fascio di Combattimento, dalla Segretaria del Fascio Femminile; e da un numero di rappresentanti delle associazioni sindacali che varia, a seconda della popolazione, j da due a sei. Per l'Ente Opere Assistenzialidi Torino la creazione dell'Ente comunale viene a determinare la . conclusione di una grandiosa azio- ne svolta, sotto la diretta feconda ! gestione della Federazione dei Fa-sci, dall'inizio ad oggi a vantaggio della popolazione indigente: azione che, riconosciuta nelle alte sfere, rappresenta uno dei più luminosi titoli di gloria del Fascismo torinese. Per il Municipio, invece, è un periodo di nuova attività che comincia. L'Amministrazione si accinge ad attuare il deliberato del Consiglio dei Ministri col consueto spirito di fervida attività. A Pa- lazzo di Città si attendono, comènaturale, le istruzioni che non mancheranno di seguire alla deci-sione di massima, per dare al nuo-vo Ente tutto il contributo neces-,sano per un funzionamento in ar- monia con la sua importanza. : Oggi dai Municipi — e non sol- tanto quindi da quello di Tonno — dipendono vari 'servizi di assistenza, che vanno dalla spedalità alla fornitura degli arti per i mutilati o gli infortunati: allo stato attuale delle cose non si può dire che se tali servizi entreranno a far parte del nuovo Ente comunale secondo il criterio della « fusione nel medesimo delle istituzioni e altre opere aventi fini dì generica assistenza» accennato nel delibo-«^nnint? ln sede competente. . yuei che e certo e etisia mira- bile eredità morale dell'Ente Opere Assistenziali si trasfonderà nell'Ente di nuova creazione con il M^0™!0^,?*1^ una commuta e ideale e materiale =2n,7w v.Jricf.*.. = A£,<™ che assicuri 1 assistenza a Tonno 5fn,SI;urI» aSS,1,tten5f'' t-^°iÌVra v,ft, o^Kiff t.o «,hE! = h ePm amoiti tra ì suoi pnmati.

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