Se uno è malinconico può anche farsi operare di Italo Zingarelli

Se uno è malinconico può anche farsi operare Parlano i medici di Vienna Se uno è malinconico può anche farsi operare VIENNA, aprile. I medici austriaci, ungheresi, e czecoslovacchi — i medici, in- somma, de) territorio che già feceparte della Monarchia danubiana — mantengono continui contatti col pubblico dalle colonne dei giornali, sempre informando in mei-ito ai risultati delle più Te¬ centi esperienze, quindi scrivendo su problemi d'attualità, e cosi esercitano un'opera di divuigazio- ne scientifica i cui vantaggi non possono formare oggetto di dub-bio. A Vienna, la Società dei mc-dici tiene riunioni periodiche i cui resoconti sono riportati dalla stampa, e sebbene i suoi membrinon siano purtroppo in grado diannunciare ogni settimana oquin-diCina una nuova scoperta o in venzione decisiva per la salute dell'umanità, la rubrica relativa ha i suoi fedeli. Nuovo aspetto della calvizier Appunto la regolarità della let-tura finisce poi coll'incuriosireanche i profani, perchè col tempoessi vedono o demolite le opinionisulle quali si basavano le loropersonali nozioni di terapeutica,o combattute opinioni in altracircostanza espresse da un medi-co ugualmente animato dall'one-sto proposito di rendere più lun-ga, o meno travagliata da acciac-chi, la vita del prossimo. La qua-le vita nessuno ha finora detto dipoter prolungare al di là dei li miti conosciuti, tutti avendo dichiarato che combattendo i mali si può solo ottenere una maggio re durata della giovinezza e prò duttività anche in anni che pri-ma venivano ritenuti destinati a oziosa vecchiaia. E per dare senz'altro un saggio delle ultimissime teorie in fatto di aspetti esteriori della vecchiaia, avvertiremo che la calvizie non va più considerata uno degli indizii dell'invecchiamento, ma al contrario segno di virilità; "il sostenitore di questa nuova teoria, il dermatologo viennese prof. R. O. Stein, si fa gran premura di aggiungere non doversi affatto dedurne che il capelluto non sia un uomo e invita a notare che quasi tutti gli uomini tendono alla calvizie: col passare degli anni, i capelli di solito si ritirano sui lati della fronte, e la fronte diventa sempre più alta, e si ha la calvizie. Errore è credere che la calvizie derivi principalmente dalla forfora che provoca una forte caduta di capelli: maggiore influenza esercitano gli stati di tensione della cute, che a poco a poco distruggono le radici. Per fornire la riprova della tesi che la calvizie è un attributo del la virilità, il professor R. O. Stein osserva che negli uomini il cusistema glandolare non funziona regolarmente essa non si verifica quasi mai. La teoria, in conseguenza, è molto lusinghiera per gli uomini già calvi, o sulla buona strada per diventarlo, tuttavia non basta a soffocare il desiderio della maggior parte degli interessati di riavere, se non proprio una chioma leonina, il numero dcapelli strettamente necessario per poter andare d'estate a testa scoperta. Freddo, caldo e sternutiCose che credevamo prodigiosela scienza definisce oggidi nocivee altre contro le quali era buon consiglio difendersi le dice un vero dono, o quasi, per la nostra salute. Conoscete la borsa piena dghiaccio? I nostri nonni l'hanno tenuta sul petto e sulla testa e nei libri di medicina si legge (io non l'ho letto, ma c'è chi lo assicura) che in caso d'improvvise emorragie dello stomaco l'unico aiuto efficace nell'attesa dell'arrivo del medico sono la borsa coghiaccio e le compresse freddeNella Klinischc Wochenschrif(Rivista medica settimanale) recentemente si è invece potutoleggere che la borsa col ghiaccionegll indicati casi è addiritturapericolosissima, determinando essa più intensi movimenti dell .stomaco e maggiori secrezioni e perdite di sangue. Al contrario fa meraviglie il termoforo. Vedete un po-: da) freddo siamo passati al caldo. Qualsiasi reazione ter mica della pelle ne provoca auto- maticamente una opposta degli organi del ventre. Se dunque si adotta la soluzione di raffredda- re, l'attività degli organi cresce, e se invece .si mettono panni cal di 0 termoforo, gli organi si cal mano. A proposito di raffreddare: saremo oramai tutti d'accordo nel rifiutarci a supporre lo starnuto preannunzio o sintomo di un ma lGi percn6 -10 starnutire è un benefizio e per primi lo seppero gli antichii 4 quali seppero tutte le cose che noi c'illudiamo di scoprire. Il professor Wagner-Jauregg, una delle celebrità della scuola medica viennese, insignito de\ Pre™io Nobel' ?corda che ?ia 1 nel medioevo 1 medici per guarire j, mal di testa e curare certe ma| lattie del cervello provocavano , gli starnuti mediante polveri di ( elleDor0| pepe ner0| senape, ecc. |La grande voga presa dal tabaci co da fiuto non è d0Vuta anch'es, sa al degiderio di starnutire? ; Francesco II di Francia, se gli [ veniva u mal di testa, non esi1 stendo ai suoi tempi le pillole e le J tavolette delle quali fanno largo COnsumo soprattutto le signore, fiutava tabacco. In questo, dun- que, la medicina popolare, dai dottori sempre considerata con disprezzo, ha perfettamente ragione: per i mali di testa derivanti da accresciuta pressione il | rimedio migliore è lo starnutire, Il professor Wagner-Jauregg dichiara che in molti casi lui stesso ha prescritto il tabacco da fiuto, e ha ottenuto il risultato atteso. V ora dei chirurghi . Disgrazia vuole che tabacco da fiuto e starnuti comunque provocati non bastino a guarire tutte le infermità che possono svilupparsi nell'interno della scatola cranica. Epilessia, paralisi, apoplessia traggono la loro origine da malattie del cervello, senza contare, si capisce, le malattie mentali. Il dottor Eugenio Sattler, medico primario dell'Ospedale degl'invalidi, delle vedove e degli orfani di guerra di Budapest, cura i mali enunciati mediante operazioni del cranio: allontanando un tumore è perfino riuscito a restituire a un paziente il dono della vista. Un altro tumore venne da lui scoperto, con l'aiuto del raggi Rontgen, nel lobi del cervello di un maniaco che s'era prefissa la distruzione della propria famiglia: estratto il tumore, ch'era la sede della mat nìa omicida, il maniaco rldiven' ne normale, non detestò più il | prossimo e potè lavorare tranquillamente. Il dottor Sattler avverte che gli attacchi epilettici sono generalmente da attribuire a crampi che si verificano sul lato destro dell'involucro del cervello, mentre la malinconia nasce negli strati posteriori del cervello e 1 propositi suicidi nel lobo della tempia. Operando, però, si ottiene la guarigione. «Operando», però: ed eccoci giùnti ad un punto in merito al quale la propaganda scientifica ritiene di non avere ancora realizzato gli auspicati progressi. Quando si parla di operazione molti ammalati sono assaliti da paura, e siccome accade che i chirurghi vogliono proporre operazioni dai medici curanti non ritenute indispensabili, abbiamo che l'atto operatorio continua ad esser fatto segno ad una diffidenza che finisce col nuocere proprio a coloro che dovrebbero essere aiutati. I chirurghi se ne indignano (e naturalmente se la prendono anche coi medici soli- i , !d,ah. C01 P321^ nel considerare !1 atto 0Pe<'atorio un ultima ratio o! alla 1uale c* !ernPre temP° di ri" a corre^». e dichiarano che la pau- o ra poteva essere giustificabile all'epoca In cui la maggior parte delle operazioni avevano esito mortale; ma i metodi antisettici odierni e 1 progressi della tecnica operatoria conferiscono al chirurgo il diritto di deplorare che molto sovente lo si chiami quando è già troppo tardi. Narcosi e anestesia locale garantiscono al paziente in maniera assoluta che non soffrirà nessun dolore, e la narcosi ha il vantaggio di risparmiargli anche la visione di tutti i preparativi. Nell'Ospedale viennese per gli infortuni, diretto dal professor Bohler, la cui fama è ormai mondiale, mesi or sono è stato operato con la sola anestesia locale un ottuagenario che a motivo dell'età avanzata non aveva voluto la narcosi: orbene il vecchio ha seguito le diverse fasi dell'operazione, che consisteva nientemeno nel far entrare nelle sue ossa una specie di chiodo destinato a rimanervi sino a guarigione awenu' ta, con molta serenità e con curiosità addirittura. Dolori, zero. Oggidi l'assoluta mancanza di dolori la si ottiene anche nella laparatomia: il professor Finsterer, dell'Università di Vienna, ce ne parla appellandosi a ricerche da lui compiute per seimila operazioni del genere, delle quali cinquemila con anestesia locale. Il professor Finsterer esorta ad affrontare subito l'atto operatorio specialmente nei casi di canco, che possono essere guariti solò da operazioni, e mentre riconosc. i che oramai nessuno più si preocI cupa di un'operazione di appeii-Ujcite, deplora che siano ar. ora ! molti coloro i quali esitano a la; sciarsi operare per liberarsi da , calcoli biliari^ Prestiamo dunque orecchi! agli scienziati, sempre au? irandoci, s'intende, di rimanere .a ottima |salute. Italo Zingarelli

Persone citate: Bohler, Eugenio Sattler, Francesco Ii, R. O. Stein, Sattler, Stein

Luoghi citati: Budapest, Cina, Francia, Vienna