Londra e Parigi fanno leva sul fronte di Brusselle di Giuseppe Piazza

Londra e Parigi fanno leva sul fronte di Brusselle Londra e Parigi fanno leva sul fronte di Brusselle Il cappio politico e 1* imprecisione degli obbiettivi economici Berlino, 9 notte, L'annunciata visita del ministro Eden a Brusselle, in restituzione di quella del Sovrano belga a Lon-dia, conferma agli occhi di questastampa ancora una volta nel Bel- gio il centro di attività diploma- tica del momento, sia dal punto di vista politico, nei senso piùstretto, dell'organizzazione cioè del fronte di occidente, che da quello di una distensione economica internazionale. Pressione diplomatica Per "il primo punto le informazioni ottimistiche intenzionalmente diffuse da Parigi, via Londra, di un imminente scambio di lettere fra Inghilterra, Francia e Belgio, in cui verrebbe ricono sciuto al della garanzia passiva, senza quella attiva, .«enza che si . dica nulla delle condizioni che por questo riconoscimento si richiederebbero, lasciano questi circoli 8emp'e pUl scettici- in C'1C non 81 crcde mlnHnamente c^ "a Belgio'« punto à"viste Parigi come da Londra si sia ri¬ nunciato alle condizioni che pci\esse sin da principio si metteva- no al piccolo Stato, riguardo alla organizzazione militare stessa del-la garanzia, da far dipendere sem- pre da necessarie apposite con- versazioni di Stati Maggiori, che(dovrebbero rappresentare nell'in-! tenzionc dei proponenti il mezzoper far rientrare praticamentedalla finestra i vincoli e gli ini-jPeSni dai 1uali 11 Belgio vorrebbe!essere uberat0- Sulle interessate ottimistiche: ma incomplete informazioni di cuii sopra sembra alla Frankfurter1 Zeitung gettare luce eloquente, ne: ! senso di mettere senz'altro allo scoperto gli intrighi diplomatic cne in questo momento si stannointrecciando attorno a Brusselle je le pressioni che sul piccolo Stato si stanno esercitando, una corrispondenza del Temps dalla capi!tale belga, dalla quale si rileva che il riconoscimento che si fa-! corrispettivo, bensì contro condì-izioni che rappresentano presso a Poco °.uelle dl Prlma e che dlm0:strano come m sostanza a Parig<e a Londra la questione non abbia fatto alcun passo verso la ragio'nevolezza. Brusselle si ìmpegne rebbe al Belgio nell'asserito scam,1310 dl lettere non sarebbe senzarebbe nella sua lettera, secondo le informazioni del magno organo' 'e ,""url.""^'1" ucl "'6^" de' Quai d. 0/s*Y'. a manteneres uvita. gli esistenti impegni di «tatiMaggiori ma unicamente ,.n attesa che sia elaborato uno statutooccidentale europeo». |«*e a pressione-diplomatica su Belgio è da parte di Paiigi e , Londra al suo massimo e che ciò Lho =! ,-„„in stonerò Hai Rpi<rinLa stampa tedesca vede '"queste informazioni dell'organo| parigino nient'altro che la prova che si vuole ottenere dal Belgio 1 rappresenta press'a poco l'opposto j 0 per l0 meno nulla che coincide col des;derio per cui il Sovrano L,-._„ u, f„ ...ia(„ „irir,, ibelKa ha tcniP° fa farlato a11 ^'J|roPa e recentemente si e messo 'in viaggio per il Tamigi, la vo | lontà cioè dell'indipendenza e dei la neutralità. La nuova formulaescogitata, secondo l'informazionedel Temps, e consistente nellaIrebbe nient'altro che un mezzo a biie — ma non troppo — per 1 trasferire immediatamente la , ressione esercitata sul Belgio, di|^ttt(? su„a Germania: in: . . Su,ant»cJ,« ,a claus0la clausola cin attesa del definitivostatuto occidentale europeo,, saideilo statuto occidentale in attesadi Euro ipa, equivarrebbe senz'altro all'av ! vertimento rivolto alla Germania j che, dunque, dipende da lei di eli; minare senz'altro, prestandosi ] alle trattative per una nuova Lo j caino, quegli accordi di Stati Mag ; giori ». nn . ! Manovra evidente La stampa tedesca non pbboc- ca; la Frankfurter Zeitung neli suo articolo sopracitato svela la : manovra e la sventa con parole Ichiare. Il giornale nota che seb-bene alle conversazioni col Bel-gio al riguardo la Germania non abbia finora diplomaticamente preso parte, tuttavìa il Belgio sa benissimo quale è il punto di vista del governo del Reich. Esso è l?ulfto: 5he non psislc una mezza indipendenza o una mezza inviolabilità, perchè non esiste una mezza neutralità: e il Belgio o è del tutto neutrale — si intonde dal punto di vista di una partecipazione attiva — o non lo è affatto: e se lo è del tutto, allora sarà del tutto inviolabile e indi¬ \Pendente. cioe sarà senz'altro in violabile perchè sarà indipendena'te. O il Belgio prende parte atti-1 va alla sistemazione europea o - non vi prende parte. Una via di - mezzo non c'è. Il giornale conclue de del resto queste sue parole - chiare affermando anzi di non o prestare nessuna fede all'infore inazione del Temps sull'asserito - scambio di lettere imminente: see condo l'informazione tedesca non soltanto il Belgio non ha cedutoe alla pressione a concedere nelloi scambio di lettere l'assento cor-r rispettivo, ma risulterebbe, addi-l nttura, non esistere più, appuntoo per il rifiuto belga, alcun scami bio di lettere avendovi Londra rio jnunziato: c le cose sarebbero dun-e a - que al punto di prima Per quanto riguarda il lato economico, che costituisce uno degli aspetti dell'imminente visita del Ministro degli Esteri britannico a Bruxelles, i giornali-:Van Zeeland e augurano che essaaabbia un se&uito: per altro, per:1 quanto riguarda la Germania, ilgi ; punt0 di vista tedesco è semprea ;quello _ e torna oggì a rijevari0-!una apposita nota della 0orrU-, spondetìza politico . diplomatica- continuano a rilevare l'importana za della missione assuntasi dao o politico - diplomatica — che cioè « il mondo deve rico" : n0Scere che la Germania p\iòuj ; prestare u suo contributo a un riti Janament0 dell'economia interna--- o premesse che 'Hori„„„ A-™u , distribuzione delle materi. _ ò i n,.oblem„ coInnia,„ „ „h ' n P'°D'ema coloniale — e che li".situazione o j che sja a | stione dd o o e no attuate alcune premesse che derivano necessariamente dallastessa tedesca: e cioè presa in esame la quedebiti esteri, quella ie avaluta tedesca resti immutata. Giuseppe Piazza

Persone citate: Van Zeeland