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VERSO DURANGO l'avanzata continua irresistibile SUL FRONTE BASCO VERSO DURANGO l'avanzata continua irresistibile I I ! (HA UNO DEI NOSTRI INTIATI ) Ochandlano, 5 notte. Le truppe nazionali hanno superato altri tre chilometri di] strada ed avanzano verso Durun-i go. I comunisti fuggono a Du-\ rango. I prigionieri finora affluiti' assommano a seicento ed altri ne continuano ad arrivare dalle linee rastrellate, trovati nascosti nelle forre, fra i boschi, nelle baite della montagna, nelle case dei villaggi occupati. Ritorno ora da Ochandia.no. Il villaggio è vuoto; di tutta la popolazione, di tremi'n anime, quattro donne in tutto sono rimaste a dichiarare che nel pomeriggio di ieri t fuggiaschi hanno radunato gli abitanti o li hanno avviati verso Bilbao. Gli armati sono fuggi-\ti in autocurro; la popolazione del villaggio a piedi, comprese le donne, i vecchi ed i bambini. Le difese di Ochandiano L'abitato del piccolo paese — soffocato in una valletta boscosa fra stupendi boschi di larici — è nssai lesionato. Si è combattuto nelle sue strade, ieri, poco prima del tramonto ed i segni della lot- ta appaiono dappertutto. All'in- gresso del paese, dietro un mu-retto, è una lunga fila di cada- veri Altri cadaveri giacciono ne, to strada e nei prati circostanti.,Ma, dove la lotta fu più dura, cioè -sulla corona di colli che circonda-.no il villaggio, la massa dei co- duti comunisti è impressionante. Certe trincee sono piene; solo i»|itit piccolo improvvisato villaggetto di baracche, situate dietro le prime linee, ne ho contati trentaquattro, colpiti dall'artiglieria. Indubbiamente la cifra di seicento morti, enunciata dal comunicato ufficiale del generalissimo Franco è inferiore al vero. Le difese di Ochandiano, che oggi ho visitato, erano semplicemente formidabili. Si tratta di ben quattro linee di trinceramenti, ridotte, nidi di mitragliatrice, alcune delle quali costruite in calcestruzzo. Immediatamente dietro le prime linee, i rossi disponevano di comodi baraccamenti lo- il riposo della truppa, che po- teva rapidamente essere traspor- tati sulle displuviali montane, riod nelle trincee, a mezzo di tilt- io imi bene organizzato servizio di, teleferiche. Una strada di arroc-] cnmeiito, costruita sul rovescio j del fronte, permetteva ai rossi un rapido spostamento delle loro ri-Userve, la dove il pericolo diveniva, maggiore. L'organizzazione del campo trincerato di Ochandiano! era veramente perfetta, e certo I dovuta a esperti della difesa caniI pale, cioè a ufficiali stranieri e ! non ai comunisti. ] I 'artifllipria flll'finprfl i *- M UU»BI '« oli UJJCI d \ Oggi le truppe hanno continua ' to ad avanzare fino alle due po \"i meridiane, occupando le vette montane verso Durango, dove pare che i comunisti facciano affluire le loro riserve e riunisci .ilo i fuggiaschi per riorganizzarli. Fino a detta ora, ogni contatto col nemico era stato perduto. La battaglia ha quindi ripreso e con; tinua tutt'ora, mentre telegrafo. Raggiunta la linea del fuoco ver. so le quattro ho potuto tuttavia constatare che la lotta è impegnata dalle avanguardie dei nazionali, con pattuglioni di copertina, si ritirano man mano che il campo di battaglia. Le batterie di accompagnamento delle fanterie, spostate continuamente in avanti a braccia dai soldati, martellano di granate i nuclei di resistenza del nemico, la cui crisi è evidente. Ha piovuto tutto il giorno a rovesci ed il movimento delle, colonne, nel fango, è stato assai difficoltoso. Mentre ritornavo dal *° '«centrato nel villag- ì"10 dl Ochandiano un reggimento che avanzava verso la battaglia: . snUaH lordi di /aHf/f) e zìlppi d[ ; pìoggia cantavano entusiasti. , 8tamaHÌ „ generale Mola> ac. - compagnatn dal ,JCncrale Salchoa-. f/a> che }m n comando diretto del- fe operazioni, ha visitato le prime u,wc> accolto da formidabili ne-|ciomaajonj della truppa, vitto- riosa. Dato il tempo cattivo, Vaviazio-lie oggi non ha potuto entrare inSandro Sandri