IL MAESTOSO RITO AL QUIRINALE per la consegna della "rosa d'oro,, alla Regina

IL MAESTOSO RITO AL QUIRINALE per la consegna della "rosa d'oro,, alla Regina IL MAESTOSO RITO AL QUIRINALE per la consegna della "rosa d'oro,, alla Regina La cerimonia e la Messa del Nunzio nella Cappella Paolina, gremita di invitati - Scambio di messaggi tra i Sovrani e il Papa Roma, 5 notte. Stamane con un solenne rito che si è svolto nella Cappella Paolina in Quirinale, il Kunzlo apostolico presso la Reale e Imperiale Corte Monsignor Borgoncini Duca ha consegnato a S. M. la Regina Imperatrice la Rosa d'oro, da S. Santità Pio XI concessa all'augusta Sovrana. La maestosità del corteo, composto dalle berline di gala della Corte Reale che recano alla Reggia l'inviato del Pontefice, la Rosa d'oro che un patrizio romano porta, e gli alti dignitari della Corte Pontificia e del succedersi frequente delle automobili che conducono in Quirinale Principi stranieri, Ministri, alti gradi dell'Esercito, patrizi e personalità, hanno richiamato in folla il popolo di Roma lungo le vie che il Corteo del Nunzio apostolico sta per percorrere e nella piazza del Quirinale ove gran gente sosta, a semicerchio di fronte alla Reggia. Quattro berline di gala La Missione speciale pontificia che accompagna la Rosa d'oro, lascia la sede della Nunziatura in via Nomentana alle 9,20. Sono quattro berline di gala di Corte, precedute dal battistrada a cavallo. Compongono la Missione due maestri di cerimonia della Corte di S. M. il Re Imperatore ed un gentiluomo di Corte ed uno di palazzo di S. M. la Regina Imperatrice. Nella prima berlina di servizio stanno Don Mario conte Caracciolo di Forino, cameriere di spada e cappa di S. Santità, il Grande ufficiale Lamberto Vignoli, cameriere di spada e cappà*di Sua Santità e il Duca Michele Borea d'Olmo, gentiluomo di palazzo di S. M. la Regina Imperatrice. In pantaloni bianchi, marsina rossa e parrucca bianca segue, su di un cavallo sauro, il battistrada. Vengono, poi, la berlina che reca S. E. Mons. Gr. Cr. Borgoncini Nunzio apostolico, Don Umberto Ruffo diCalabria dei principi di Scilla, maestro di cerimonia della Corte di S. M. il Re Imperatore; la ber-lina con il marchese Sacchetti Gran Croce latore della Rosa d'oro, il nobile Ruttilo del marchesi Garelli, maestro delle cerimonie della Corte di S. M. il Re Imperatore; ultima la berlina di servizio con Monsignor Misurata uditore della Nunziatura, i Monsignori Grano e Dante maestri delle cerimonie Pontificie ed il conte Leonardi di Casalino gentiluomo di Corte di S. M. la Regina Imperatrice. La Missione ricevuta in Quirinale dal maestro delle cerimonie di servizio marchese Lanza d'Aje- ta; e, all'ingresso del salone dei corazzieri dal primo maestro delle cerimonie della Corte dl S. M. il Re Imperatore, conte di Sant'Elia che la guida in uno dei saloni di rappresentanza ove sono riunite le alte cariche e gli alti funzionari di Corte, l componenti le case civili e militari di S. M. il Re Imperatore, il cavaliere d'onore e i componenti la Corte di S. M. la Regina Imperatrice. Sono tutti in grande uniforme con decorazioni italiane e pontificie. Gli invitati Ricevuto l'omaggio dei componenti la Real Corte, S. E. il Nunzio Apostolico, il latore della « Rosa d'oro », e il seguito, attraversano il salone dei corazzieri ed entrano nella cappella Paolina di cui archi di rose bianche decorano i portali. Rendono gli onori mili- tari le guardie del Re. Il tempio è per buona parte gremito dagli invitati, che il Maestro delle cerimonie conte Soardi e i gentiluomini di Corte di S. M. la Regina, nobile Eugenio dei baroni Cellario, conte Ortlmanara e marchese Venturi Ginori, hanno guidato al posto per ciascuno assegnato. Le LL. AA. RR. la Principessa Napoleone, il Principe e la Principessa Roan di Russia, ed il Marajà di Kapurtala assistono da una tribuna speciale, che sta alla sinistra degli inginocchiatoi predisposti di fronte all'altare, per il Re Imperatore e la Regina Imperatrice, per il Principe di Piemonte e per la Principessa Maria di Savoia. A destra hanno preso posto i ! Sindone in Torino ove è custodita ;Tra la folla degli invitati è un j gruppo di bimbi che la pietà dei j la Regina Imperatrice educa nel1l'Istituto Savoia. Nel presbitero ha coUarTrir eoHMess^ ata"ai tane"^ricoperti «mpS-ktamente di damaschi rossi che si Malllneano da circa il mezzo della ;cappella sin quasi al limite estremo, stanno i Ministri conte Galeazzo Ciano, Lessona, Solml, Thaon di Revel, Rossoni, Benni, Lantini e Alfieri; i Sottosegretari di Stato, le altre autorità e le attinenze di Corte. Presso l'altare sono gli inginocchiatoi e le poltrone pel Nunzio, pel latore della « Rosa d'oro » e pel seguito. Nessun addobbo altera le austere linee architettoniche della cappella Paolina che appare nella piena sua magnificenza per gli stucchi e per i preziosi dipinti che raffigurano gli apostoli. L'altare maggiore, è adorno dei ricchi candelabri dorati e cesellati che sopportano i ceri con lo stemma reale. Un padiglione in velluto rosso fa da sfondo alla;•■Annunciazione» di Guido Reni, jSu di un basamento dorato si ve-'de la & Rosa d'oro » che Pio IX :donò a Maria Adelaide Regina di Sardegna e che per la solennità di jquesto rito è stata qui portata dalla Reale Cappella della Sacra preso posto il clero di Corte. Sulla soglia della cappella stanno il cappellano maggiore Mons. Beccaria e il cappellano Mons. Gariglio. Quando il Nunzio varca la soglia, Monsignor Beccaria gli porge l'aspersorio. Il Nunzio asperge i presenti che sono tutti in piedi in atteggiamento reverente. Il corteo reale Monsignor Borgoncini Duca che indossa il rocchetto, la mantelletta, la mozzetta paonazza, la ; . Croce pettorale tempestata dl brillanti — dono del Pontefice — e la Gran Croce Mauriziana, attraversa la Cappella, preceduto dagli staffieri e dai maestri d'Ile cerimonie di Corte, dal camerieri dl spada e cappa e dal marchase Sacchetti che porta la « Rosa d'oro ». Il Nunzio, assistito dal cerimonieri pontifici, si appressa all'altare e dopo una breve preghiera, siede in tropo per predisporsi alla celebrazione della Messa. U marchese Sacchetti, consegna intanto ai cerimonieri pontifici la « Rosa d'oro » che essi collocano sull'altare, a « Cornu Evangeli » Alle 9,50 il corteo reale si avanza nel salone dei corazzieri. Precede il maestro delle cerimonie di servizio; seguono gli ufficiali di ordinanza del Principe di Piemon te, gli aiutanti dl campo del Re Imperatore, i gentiluomini di Cor-, te delle Principesse Reali e gentiluomini dl palazzo e i gentiluoml ni di Corte di S. M. la Regina Imperatrice, gli Aiutanti di Campo generali di S. M. il Re Imperatore, il grande scudiero, il gran cacciatore, il segretario generale del ministro della Reale Casa, il primo mastro delle cerimonie di Corte Onorario, il ministro della Reale Imperiale Casa senatore Mattioli Pasqualini ed il generale di Corpo d'Armata marchese Asinari di primo Bernezzo primo Aiutante di Cam po generale, ed 1 cavalieri della SS. Annunziata. . Ed ecco, preceduti dal mastro delle cerimonie conte diSant'Elia avanzare le LL. MM. il Re Imperatore e la Regina Impe-ratrice. Il Re Imperatore indossal'alta uniforme e sul collare del- reca l'Ordine supre- k» di Crist°' La R™ \ M06 veste un abito con lungo ; strascico di prezioso broccato e un ricchissimo pizzo bianco le copre il capo e le scende ampiamente sulle spalle. Seguono il Princinc di Piemonte, anche egli porta sull'ai- ta uniforme l'Ordine di Cristo e il collare dell'Annunziata e la Principessa Maria di Savoia che veste un abito a lungo strascico di raso bianco. Vengono poi le dame di Corte di palazzo della Regina Imperatrice, la dama di servizio marchesa Leonardi dl Villacortese e numerosissime con strascichi di velluto azzurro à bordo d'oro le dame della Principessa di Piemon te e della Duchessa d'Aosta Madre. ;La medesima offerta è fatta da j Monsignor Gariglio al Principi; di 'Piemonte ed alla Principessa Ma : ria di Savoia. Mentre l'ingresso del Nunzio era stato s'aiutato dall'e.ri(? jtnte ;n.sti del Viadana e dall';» Sulla soglia della Cappella, Monsignor Beccaria offre l'acquabenedetta agli Augusti Sovrani j oliate Beo del Perosl l'entrata dei Sovrani è accolta dalle note dell'inno sardo intonato dai cantori della Cappella Sistina. La fanfara reale non visibile, lontana, conclu de suggestivamente l'inno. « Accipe rosam » I convenuti in piedi si inginocchiano al passaggio dei Sovrani che vanno a prendere posto nelle I cipe di Piemonte e la Principessa !Maria di Savoia. Il Nunzio ponti- | poltrone. Alle spalle sono il Prin jflC10 assistito dai cerimonieri in>I zia la celebrazione della Messa 1 bassa- All'introito i cantori della 1 Cappella Sistina intonano U Can1,ate Domino, all'offertorio l'Are j Maria de' Victoria. Dirige i can¬ \^"%&? ^rosi All'eleva- «one s odono gli squilli e sem '""'^ J3.^"^/^: Ed eccole note solenni del Benedietus i di Perosi seguite dal O Salutaris Ostia. All'/tP Missa est il Nunzio j . ! Slede al faldistorio, mentre l'udì ! torl° dell'Annunziatura, Mons. Mi- surata, legge 1 tre brevi pontifici, nel testo italiano. Il primo « a S. M. Vittorio Emanuele III Augusto Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia », il secondo « alla nostra carissima figlia in Cristo Elena Augusta Regina d'Italia ed Imperatrice d'Etiopia », il terzo « al venerabile fratello Francesco Borj goncini-Duca, Arcivescovo titolare di Eraclea, Nunzio Apostolico I presso S. M. il Re d'Italia e Im- Paratore d'Etiopia ». , Quindi — e 11 rito si fa sempre j più solenne e più austero — il Primo Mastro delle cerimonie, in- vita S. M. la Regina Imperatrice a prendere posto all'inginocchiatoio che sta più innanzi, presso l'altare. Monsignor BorgonciniDuca in nùtria e pastorale prende la « Rosa d'oro », c la reca alla Sovrana, pronunciando la formula: « accipe rosa-m ». La Regina Imperatrice riceve, dalle mani del Nunzio, l'alto dono del Pontefice e lo consegna al Cappellano maggiore die va a riporlo sull'altare. Dai cantori della Cappella Sistina si diffonde, nel tempio, il canto sacro che il Maestro Porosi ha composto per la « Rosa d'oro ». La Sovrana riprende il suo posto al lato del Re Imperatore; il Nunzio torna all'altare e conclude la Messa impartendo la Benedizione trina. I cantori intonano l'Oremus pontifici e l'OreiHK* prò Regt et Imperatore Nostro ». La cerimonia è finita, il corteo reale riaccompagna i Sovrani nei saloni di rappresentanza. Nella sala di Don Chisciotte (per i magnifici arazzi che ne dicono la storia) il Re Imperatore e la Regina Imperatrice ricevono il Nunzio apostolico e la missione pontificia. Dopo l'udienza Monsignor Borgoncini-Duca ed il seguito lasciano il Quirinale per far ritorno alla Nunziatura. I telegrammi dei Sovrani e le risposte del Pontefice Città del Vaticano, 5 notte. Le Loro Maestà il Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia e la Regina Imperatrice, hanno inviato a Sua | Santità, dopo l'avvenuta cerimonia della consegna della Rosa d'Oro, i seguenti telegrammi: « .Sono sensibile alle espressioni jron cui e piaciuto a Vostra Santità di annunziarmi la sua graziosa decisione di destinare la «Rosa- d'Oro» alla Renimi Imperatrice. La- paterna attenzione della quale è fatta annetto la mia diletta consorte da parte della Santità Vostra, è per me alto motivo ài intimo ee.mpiacimento. Consenta Vostra Santità che anche io Le esprima la Mia riconoscenza con l'augurio di ogni prosperità. - Vit- ! torio Emanuele ». «Nel ricevere dalle mani di Sua \Ecc. il delegato straordinario monsignor Borgoncini Duca la « Rosa d'Oro» graziosamente inviatami da Vostra Santità, il Mio primo pensiero si rivolge riconoscente lilla Santità- Vostra che cosi grande benevolenza ha voluto in tal guisa- attestarmi. Voglia Vostra i Santità accogliere l'espressione |rfc; mio grato animo e dei Mici figliali sentimenti. - Elena». Il Pontefice ha così risposto: ". A. S. M. il Re Imperatore. 'Roma. - Vivamente gradile ri igiungono lf- nobili espressioni (telila Maestà Vostra per ringraziarla del simbolico dono da Noi declinata alla Vostra Augusta coniSortc. Siamo lieti di ripetere alla .Maestà Vostra e all'intera famiglia Reale, i migliori voti di prosperità, e di confermarli ' con la Nostra paterna benedizio. ne. - Pius P P XI ». «A S. M. la Regina Imperatrice. Roma. - La particolare riconoscenza che Vostra Maestà, resi gentilmente Ci esprime per averne destinato la «Rosa d'oro» Ci iiieerrsce la paterna gioia di areIre allietato il quarantesimo anni\ versa rio delle Auguste Sue nozze eoi simbolico dono c Ci offre l'oppcrtunità di rinnovarle i sensi della Nostra benevolenza con la benedizione apostolica. - Pius P P XI ». 1 SOVRANI SI RECANO ALLA CERIMONIA NELLA CAPPELLA PAOLINA .(Telefoto). i NELLA CAPPELLA PAOLINA NUNZIO