OCHANDIANO E' CADUTA di Sandro Sandri

OCHANDIANO E' CADUTA SUL FRONTE BASCO OCHANDIANO E' CADUTA Il prossimo obbiettivo : Dwango ! (Da uno dei nostri inviati) Villareal, 4 notte. Il tempo è migliore, stamane; le montagne verso il mare sono illuminate dal sole e un vento di primavera soffia gagliardo. Rombi di velivoli nel cielo: uno stormo da caccia passa velocissimo sulle nostre teste, mentre ci avviamo sulla linea del fuoco. Sono le otto precise quando, nel silenzio della, campagna, scoppia furibondo il fuoco delle artiglierie. Percorriamo la strada VittoriaVillarreal fra un susseguirsi di scoppi violenti: almeno una diecina di batterie di piccolo e medio calibro sparano tutte assieme sui colli, là dove i battaglioni cornila nisti sono aggrappati da- ieri, per impedire ai nazionali l'accesso al villaggio di Ochandiano. I marocchini all'assalto Lo spettacolo di questo bombardamento, visto dall'osservatorio delle batterie, è davvero fantastico. Le granate scoppiano a diecine sulla displuviale boscosa dei colli, sollevando alte colonne di fumo e di terriccio e sconvolgendo i trinceramenti rossi che ci appaiono sbrecciati dalle cannonatePrima delle nove possiamo assistere alla fuga del nemico dai piccoli posti più avanzati, che sono i pi« battuti. I rossi scappano di gran corsa, fugati dalle granate e presi di infilata da un tiro serrato di mitragliatrici. Alcuni sono fermati per sempre nei prati; altri riescono a raggiungere il bosco e scomparire alla nostra vista. Le tre colonne di attacco si sono mosse poco dopo le nove. Della prima partita dal villaggio di Marubain, potemmo distinguere le avanguardie arrampicarsi su quota 699 e sorpassarla. La resistenza rossa su questa posizione fortificata fu assai debole. Poco dopo un altro colle, che si eleva a 704 sul livello del mare, veniva assalito.da un tabor di marocchini, che si arrampicavano come felini verso le trincee rosse espugnandole di slancio con un attacco all'arma bianca. Cominciarono ad affluire i primi prigionieri. Vestiti con abiti borghesi, sporchi di fango e semi inebetiti dalla lotta, costoro ci appaiono assai depressi. Appartengono al battaglione degli anarchici di Bilbao, giunti ieri sulla linea, per arginare l'avanzata delle brigate nazionali verso la capitale della Biscaglia. Ne sfilano centocinquanta: miserabile gregge umano, che non. ha più fiato per parlare. E' gente che ha sparato fino all'ultima cartuccia e che poi ha alzato le mani in segno di resa. Verso le undici giungono buone notizie dell'avanzata delle altre due colonne: quella centrale e quella che opera sull'estrema destra. Le difese rosse sono state ssas• DehssdrnglidìotbgMitisrfgLasonAisofrgsc ! ovunque sorpassate e la marcia su ! Ochandiano continua. ! Ecco sulla strada i primi carri !di assalto avviarsi verso la bat ! taglia. Il loro impieijo è stato pri ma impossibile, data l'asprezza 1 owiano uerso lab,tat° dl Ochan [diano, che giace in una conca le a ci alluri per un largo raggio soi»to ormai del tutto espugnate. La -\battaglia si allontana da noij il - Wùmore della fucileria è soffocato - d„;>„ ..„.■.■ hnLn^p „,.«,.„ ;„ n„„i; - , ,e , . fcOACOSe> sntro le 1""" e\le 'a"fc'le avanzano con molta n\avvedutezsa. Alle due pomeridia¬ o i ! " a i i i - ! e e n o pomer raggiunta quota 690, riesco a vedere lo sviluppo dell'azione. Da questa quota espugnata da poche ore, le cui trincee sono dissemina te di caduti, la visione del campo di battaglia è ampio. Attorno a Ochiandano i rossi avevano, co struito un vero e proprio campo trincerato, sfruttando il terreno già asprissimo e coperto da pine te fitte. Esso è stato martellato dall'artiglieria nazionale e sgretolato dall'azione delle fanterie, che hanno dovuto conquistare le tri» cee a una a una. Verso le quattro la fucileria dei rossi si affievolisce e le prime pattuglie di « requetès * sono ormai alle prime ca¬ e del paese, che apparo- una mìerabile rovina. Nei prati attorno ll'abitato sostano i carri di asalto. Il rullo compressore Ochandiano è caduto, ormai. Dopo quattro giorni di battaglia una disperata difesa, i baschi anno perduto una delle loro po-izioni fortificate più etR«>iei«m_ aulla quale avevano impostato laifesa dei nodo stradale di Duango, verso cui le truppe nazioali è probabile che puntino nei iorni che verranno. Alcune colne, situate sull'estrema sinistra ello schieramento comunista vero Viteria, sono tuttavia ancora ccupate dal nemico, al tramono di stasera, domenica. Poco prima delle sei, il sole basso all'orizzonte illuminava dei gruppi di comunisti sostare sul Monte dell'Acqua, dove è stato ndividuato un osservatorio di ariglieria rossa, i cui pezzi situati n una valle x'icina sono stati mesi a tacere stamane dall'artiglieria nazionale. Nel pomeriggio difatti non un solo colpo di artiglieria nemica si è fatto sentire. L'aviazione ha notato colonne di autocarri rossi, in ritirata sulla strada- di Dwango. Il consuntivo della giornata odierna è ottimo. L'avanzata dei nazionali è lenta, ma. inesorabile. Assistendo alla battaglia si ha la mpressione di un rullo compressore che proceda travolgendo ogni ostacolo sul suo cammino. Le fanterie di Franco, falangisti e requetès, specie i navarresi e guipuzpcoani di San Sebastianosi sono coperte di gloria. • Sandro Sandri

Luoghi citati: Bilbao