I nazionali occupano di sorpresa l'altissimo monte Corbea di Sandro Sandri

I nazionali occupano di sorpresa l'altissimo monte Corbea im' ormarsiv s u B IImB a o I nazionali occupano di sorpresa l'altissimo monte Corbea Quota 1415, che domina tutta la regione, conquistata men tre i baschi attendevano l'attacco verso Durango -- La avanzata delle truppe di Franco prosegue verso OchandianoJ (da uno dei nostri inviati) Vitoria, 2 notte. \Percorrendo la vallata che da Mondraqon porta a Vitoria, non si udiva stamane un solo colpo di fu-\cile. Pioveva e i monti vicini era- no soffocati da un nebbione fitto, elio ovattava la montagna dalla quale giungeva il rumore dei campani degli armenti al pascolo, come nei felici tempi di pace. Contadini al lavoro lungo la strada, donne intente alle faccende domestiche nei casolari, bimbi nelle piazzette dei villaggi e, vicino etile masserie, gli artiglieri sostavano inoperosi in postazione nei prati. La bandiera sulla vetta Schiarì verso mezzogiorno. E quando l'ultimo soffio di vento spazzò le nebbie dal picco di Gorbca, potemmo distinguere la bandiera nazionale sventolare sulla cima nevosa del monte espugnato ieri. Questa vetta, che si eleva a Ht'ì metri sul livello del mare, domina tutta la zona fortificata che da Villarrcal adduce a Ochandiano, il cui abitato giace in una vasta, conca pianeggiante per un tratto, verso il grosso borgo di Dwango, chiave stradale dellet- zona montana che precede Bilbao e che i rossi hanno largamente fortificata in questi mesi. Da Villurreetl, dove mi trovavo a, quell'ora, ho potuto assistere alle due pomeridiane al bombardamento aereo delle posizioni rosse, ancora colme di difensori. Sìtratta di un seguito di colline, ora ■nude di vegetazione, ora boscosissime, sulle qiiali fu compiuto un immane lavoro dì fortificazioni. Le trincee continuano per interi chilometri, intersecate ogni cinquecento metri da ridotti in cemento armato e da nidi di mitragliatrici, situate a fior di terra. Il bombardamento aereo ha riempito le valli di fumo e ha distrutto con un seguito di terrificanti esplosioni lunghi tratti delle difese rosse. Alle tre le fanterie si sono ìiiosse. Dall'abitato del minuscolo villaggio di Marubain, ho assistito alla ripresa dell'avanza in verso Ochandiana. effettuata da un reggimento di fanteria e da alcune centurie di requetès. Non ri è stata resistenza. La marcia di avvicinamento alle difese rosse non è stata disturbata che da tiratori isolati, che facevano fuoco da grande distanza e quindi fuggivano. Verso le cinque, tutti i colli che dominano la conca di Ochandiano erano nelle mani dei nazionali. Sul crinale di queste colline, poco prima- del tmmonto, si potevano notare le lunghe fila dei muli delle salmerie che rifornivano di viveri e di munizioni le truppe die si attestavano sul rovescio verso l'abitato del villaggio. In questo frattempo la battaglia si accendeva con vasti echi sul fianco di Picco Corbea. I difensori baschi non'si sono potuti opporre con tutti i loro, mezzi alla conquista della vetta di Picco Corbea da parte dei ■ nazionali, poiché da questo settore l'attacco non era atteso, mentre tutte le forze erano dislocate presso Dittongo. D'altra parte la difesa di Picco Corbea, che per la sua altezza c considerato un punto strategico di primissimo ordine, era affidata alle difficoltà stesse offerte dall'impervia natura della regione. Da queste posizione dominante, appena scomparsa la nebbia, le truppe di Franco hanno ripreso l'avanzata, gettandosi in lunghe colonne verso Ochandiano, attraverso la montagna. Tutte le posizioni rosse della zona che fronteggia Villarreal, sulle quali potevamo distinguere appena dopo mezzogiorno i baschi lavorare nelle trincee, venivano così a cadere so'to la minaccia di un vasto . aggiramento, che le avrebbe tagliate fuori delle arterie stradali salenti da Ochandiano verso le linee dei tre battaglioni comunisti colà dislocati. Questo terreno montano, dove alle 18 la \ fucileria era ancora fortissima e crepitio delle mitra- nlutirici, e assai difficile. Si trat\ta « vnste valiate boscosissime, ta di vaste nelle quali le truppe debbono scendere e risalire e ridiscendere prima di giungere in vista dell'abitato del villaggio. La difesa rallenta Le ultime notizie giunte al Co-\ mando verso le sette di stasera erano ottime: lo sviluppo della] azione aggirante era. in atto, e per domani si attende la ritirata dei rossi su Dwango, poiché lei loro crisi, dopo la caduta di Picco Corbea, è evidente. VejiticiMque prigionieri som passali oggi per Villarrcal. Sono tutti « nazionalisti baschi », alcuni di Bilbao, altri dei villaggi vicini al fronte. Sono contadini molto mal vestiti e peggio equipaggiati, ma dotati di un armamento perfetto. Dicono di soffrire per la grave deficienza dei viveri, ma di possedere moltissime munizioni. Il rifornimento delle armi e delle munizioni è tutto affidato a navi provenienti da porti francesi e dipende dall'efficienza o meno del blocco sulle coste del golfo di Biscaglia. Da Mondragon a Villarrcal la pressione delle truppe nazionali si è fatta sentire, riscontrando ovunque un rallentamento singolare della difesa rossa, accanitissima nei giorni scorsi. Sandro Sandri

Persone citate: Mondragon

Luoghi citati: Bilbao