Gli "azzurri,, attaccano I "rosso-neri,, non fanno gioco di Luigi Cavallero

Gli "azzurri,, attaccano I "rosso-neri,, non fanno gioco Gli "azzurri,, attaccano I "rosso-neri,, non fanno gioco NOVARA - JMIImAN l-O vn; rii P (DAL NOSTRO INVIATO) NOVARA: Caimo: Bonati, Mazzucco; Longoni, Morneee, Galimberti-, Bellini. Sortano, Torri, Mariani, Rizzoiti.SIILAN: Zorzan; Ferversi, Bonizzoni; Cresta, Bcrtoletti, Glanesello; t'apra, Moretti, Bolli, Poggi, Zidarich. ARBITRO: Gonani, di Ravenna. Novara, 29 mattino. ,i II capitombolo l'ha fatto ancheL3?^ e ^J"^0.^/0^un vero e proprio ruzzolone. La vittoria del Novara è ben meritata e la squadra « azzurra » l'ha raggiunta nel finale della gara dopo aver attaccato in prevalenza ed aver mancata più di una occasione favorevole per andare in vantaggio. Siano concesse al Milan le attenuanti che invoca. Tre titolari erano assenti e, se Rigotti nella mediana ha potuto essére convenientemente sostituito da Cresta, che è gluocatore adatto per gli incontri nei quali c'è soprattutto da lottare, l'attacco ha risentito assai della mancanza di quell'elemento d'ordine e di costruzione che è Gabardo. .Inoltre Zidarich non ha potuto, all'estrema sinistra, sfoggiare la velocità e la pericolosità di Cossio. Attenuanti per il Milan Le attenuanti valgono a spiegare l'insufficiente funzionamento della prima linea milanista, ma è indubbio che la squadra non risulta, ora, nelle condizioni di grazia raggiunte un paio di mesi fa. La mediana non è, noi complesso, di grande levatura e Bortoletti non ha, per l'intera durata dell'incontro, il gran fiato occorrente per funzionare da centromotore. L'attacco, oltre che essere a scartamento ridotto, ha in Boffl un uomo esasperatamente lento. Manca il giuoco d'intesa manca una manovra concertata edintelligente, si che ogni avanti vaa dar di cozzo contro la difesaavvorsaria. II Milan avrebbe potuto ottone-re qualche cosa di concreto nelprimo tempo, quando il Novara non era ancora a mille e quando l'azione dei « rosso-neri » parve sconcertare la difesa « azzurra ». Non appena pressati, i due terzini novaresi risultavano imprecisi nel colpire la palla ed incerti sulla posizione da tenere. Tuttavia il Milan non seppe, in detto periodo, che marcare una certa qua] superiorità a metà campo, mentre * f j afflevoli^' quando l'avanzata avrebbe dovuto sboc- ciaro in tentativi risolutivi. Il primo tempo passò, pertanto, senza che il giuoco raggiungesse un livello tecnico sufficiente. Grandi scorribande, molta imprecisione, ma nulla, proprio nulla di bollo e di utile. Neppure il Novara, con Torri e le due estremo in cattiva giornata, potè essere pericoloso. Quindi tutto si risolvette in un lavoro di distruzione ad opera delle due difese, lavoro che lo slegato giuoco delle opposte prime linee non rendeva assillan- . Qualche cosa del genere era|b campo ed lirosso-neri successo ai no chiaramente (c'erano centinaia e centinaia di milanesi con bandiere e stendar di) faceva un s tifo » indescrivibi le ed il Novara era come sospin- to all'attacco dagli incitamenti! sempre crescenti dei suoi sostenitori. Il Milan cedette. Cercò con'già successo quando era sceso il icome appunto eralgranata», mostrava- ite di non gradire il tipo di giuoco, tutto battaglia, tut- to ardore, praticato dagli avver-; a .ni,nn,< „„„isari. A cercare schemi tecnici non jc'era troppo tempo ci a lottare sul terreno della foga c'ora da far brutta figurali primo tempo si esaurì con tre calci d'angolo per il Noyara ed uno per il Milan; con una bella parata (tuffo e presa) di Caimo, al 13', su tiro .di Boffi e con un paio di interventi di Zprzan per deviare palloni ben diretti da Bellini e Rizzotti. Occasioni per il Novara L' offensiva maturò nella a fondo dei locali iripresa. La folla ! s'us-i nel °iuoco della Dalla ovale pe,impedirgli di^filari sul goalfcPer questo fallo il «rigore» m- ma non s'ebbe, tovece, l'invocata minor insistenza l'azione d'attacco ; tentennò nella (mediana ; si sbandò per il serrarsi dell'offensiva avversaria. Torri, Bellini e Rizzotti si incaricarono ancora di sciupare una quantità di avanza-1te, ma il comando del giuoco era! ormai decisamente nelle mani degli « azzurri ». Momese, il migliore dei ventidue, dominava a metà campo per intelligenza e per precisione. I laterali svolgevano a dovere il eòmpito loro. Bonati riscattava completamente le incortezze del primo tempo. Il Milan dovette badare a difendersi. Dopo non essere riuscito ad andare in vantaggio, cercò alla meno peggio di evitare la sconfitta. Torri e Rizzotti spedirono sopra la traversa due palloni da rete, poi, al 23', Pioversi dovette aggrapparsi al centro avanti novarese e « placcarlo » come :|rebbe stato la giusta punizione fischio arbitrale. Al 35' Bellini riu-: sei a centrare à terra da fondo campo e Rizzotti, arrivando in corsa fiancheggiato da Ciesta. si | sbilanciò al momento dol tiro, alzò ; *wi„«„t. io ™i.o ,ió „„ incredibilmente la palla da Un , paio di metri e ruzzolò a terra.Ogni sforzo degli « azzurri » pareva vano, ma a sei minuti dalla fino la vittoria fu raggiunta. Ri¬ i laterale sulla sinistra nermessa laterale sulla sinistra, per parte novarese, passaggio di zotti a Mariani, centro basso del- la mezz'ala, accorrere precipitoso,di un paio di difensori milanisti e tiro esatto di Bellini. Entusia- smo irrefrenabile. Lotta aspra nei restanti minuti. Ancora un'occa-isione d'oro per il Novara. Rab-'biosi tentativi d->l Milan. La \it- toria è con , denti da "li rivincita. Luigi Cavallero (i

Luoghi citati: Novara, Ravenna