La rapina sovietica nelle casse della Banca di Spagna

La rapina sovietica nelle casse della Banca di Spagna La rapina sovietica nelle casse della Banca di Spagna La complicità di Maiski coi ladri di Madrid e di Valenza Londra, 18 notte. Il rifinto dell'Unione Sovietica di regolare la questione dell'oro spagnolo ha causato una sorpresa sensazionale nei circoli del Comitato del non intervento. I dirigenti comunisti, come è noto, dopo l'inizio della guerra civile hanno fatto passare all'estero, e specialmente in Francia, le riserve d'oro della Banca di Spagna. Questa Banca è tuttavia una azienda puramente privata sulla quale il governo attualmente al potere non possiede alcun diritto di disporre, in modo che i dirigenti di Madrid e di Valenza non avrebbero potuto disporne anche se la loro pretesa di costituire un governo regolare fosse stata formalmente riconosciuta. Inoltre l'invio all'estero dell'oro della Banca- è stato effettuato contro la olontà degli organi statutari del Banca. Quest'oro serve oggi a nanziare la maggior parte dei isogni militari dei rossi e del arxismo internazionale. Nei circoli del Comitato del non tervento si fa. rilevare che il ontegno dell'Unione Sovietica la uale si rifiuta a ogni sistemazioe di questa, questione non tende oltanto a rafforzare la posizione ei comunisti internazionale, ma minaccia di compromettere i lavori del Comitato. Le irregolarità all'« Agip » Il verdetto del Tribunale Firenze, 18 notte. Al processo per le irregolarità nella gestione dell'« Agip » stamane e nel pomeriggio si sono avute le arringhe defensionali. Hanno parlato l'avv. Folli in difesa del notaio Anzillotti chiedendone l'assoluzione; il prof. Giulio Paoli in difesa del Carlo Sestini, il quale ha negato che dal processo siano scaturiti elementi che convalidino i reati attribuiti all'imputato, nonché in difesa di Alberto Sestini, imputato di favoreggiamento, chiedendone l'assoluzione; il prof. Carnelutti pure in difesa del Carlo Sestini; l'avv. Paganelli per il Fosco Ballerini. Dopo le altre arringhe defensionali il Tribunale alle 19 si è ritirato per la sentenza, rientrando ancbtnlgltraCalcglredBctiiAcdaClpvmdgTt alle 22,40. Il Tribunale ha ritenuto Sestini Carlo e Mariani Gino colpevoli di appropriazione indebita aggravata, di truffa aggravata continuata per un ammontare non inferiore a lire 620 mila; Ballerini Fosco colpevole di favoreggiamento, anziché di correità nelle truffe contestate: Sestini Alberto e Anzillotti Silvio colpevoli del reato di favoreggiamento loro ascritto. „ -, Perciò ha condannato: Sestini Carlo ad anni 10 di reclusione e a lire 37 mila di multa, nonché all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, applicando nei suoi riguardi il condono di due anni della pena e dell'intera multa; Mariani Gino a tre anni, quattro mesi e lire 9500 di multa con il condono di due anni e della multa; Ballerini Fosco a dieci mesi di reclusione condonati; Sestini Alberto a dieci mesi di reclusione con il beneficio del condono e la non iscrizione nel certificato penale; Anzillotti Silvio ad un anno di reclusione con il beneficio del condono. Condannati tutti in solido alle spese del processo; il Sestini Carlo e il Mariani ai danni verso la Parte civile da liquidarsi in separata sede.

Luoghi citati: Firenze, Francia, Londra, Madrid, Maiski, Unione Sovietica, Valenza