La Stampa - Consultazione Archivio

Il PREMIO NAZIONALE vinto dalla favorita "Dama,, Il PREMIO NAZIONALE vinto dalla favorita "Dama,, . i . , o . . . . i i py a f D. iaL. 2; a no a: er oax Le la nsi o Milano, 15 mattino. < Dama non ha trovato avversari nel Gran Premio Nazionale di trotto, la più importante gara che si disputa sui nostri ippodromi. La tre anni da Augias, si è confermata il miglior tre anni indigeno. Si attendeva con morbosa curiosità quali motivi agonistici sarebbero sorti da un incontro diretto tra Dama e Leoncavallo, il puledro che sulla scorta dei tempi sembrava l'unico in grado di competere con la meravigliosa femmina; il duello è venuto completamente, a mancare perchè Leoncavallo ha lasciato ogni sua possibilità sui nastri di partenza. Al solito il figlio di Keno si è esibito nella solita lunga rottura iniziale ma ieri recuperare una sessantina di metri perduti al « via » era compito del tutto impossibile. Una seconda rottura quando più aveva preso contatto gli ha tolto ogni possibilità. Dama, che su una pista pesante ha trottato sul piede di 1">4;"6/10 ha avuto quindi la sua marcia veramente trionfale verso il successo non poco facilitata dalle disavventure di Leoncavallo Tra i puledri che seguirono, sebbene a rispettosa distanza, Dama, figurano Vindice, Damasco e Desgrave. Il trottatore della Scuderia Giolli ha ribadito le sue ottime qualità mentre Damasco in terreno pesante è apparso letteralmente trasformato dalla sua ultima prestazione. Desgrave ha ceduto lievemente nella fase finale mentre Maraschino ed Ortazzo sono invece apparsi di un'altra categoria. Vindice balza al comando allo scattare dei nastri precedendo Dama, Desgrave, Aroldo, Maraschino. Leoncavallo in rottura si decide a trovare la giusta camminata sulla curva delle scuderie. Dama sostituisce Vindice, ai 500 metri, al comando: precede lo stesso Vindice, Desgrave, Aroido, Maraschino, Ortazzo e Damasco lento a porsi in azione. Ma ai 1000 metri, mentre Leoncavallo riprende contatto con il gruppo Damasco, rimonta al largo Ortazzo e Maraschino e figura ben presto nella scia del primissimi. Dama sull'ultima curva si distacca di quanto vuole il suo guidatore mentre Vindice si difende Btrenuamente dagli attacchi di Desgrave al quale si aggiunge nella retta finale Damasco che ha compiuto un inseguimento superbo. Vindice riesce a conservare la seconda moneta di una mezza lunghezza, ma Damasco infine prevale di stretta misura su Desgrave. if a a a lo az- 1 nnfTic mo 12000} Ecco i risultati: Premio Forlì (L. 5000, m. 2000) I. Galantino (Branchini) di Scuderia Lorenteggio; 2. Romana; 3. Carroccio. Tempi 2'55" e 6/10 (l'2T'). Tot. V. 8,50; 27. P. 6; 6. Premio Niguarda (L. 5000, metri 2140): 1. Melite (Gonella) di Gonella-Appiano; 2. Chénier; i. Etrusco. Tempi 3'1" 6/10 {.VII" e 4/10). Tot.: V. 27,50; 82. P. 8; II, 50; 7. Premio Seregno (L. 4000, metri 2000.) : 1. Rosiera (Rossi) di Giuliani; 2. Laurentia; 3. Romilda. Tempi 2'56"2/10 (l'27"2/lU). Tot.: V. 46; 49. P. 9,50; 9,50; 9,5UPremio Nosedo (L. 4000, metri 1. Cea (Zamboni di Scu-W62nTVmSSSOrTTtrC(P1g23Itdc8mPOeztrzCia, lderia Balilla; 2. Suerino; 3. tuo Wòrth. Tempi 2'53" 6/10 (l'27" e 6/10). Tot; V. 9; 34. p. 7; 9,50. Premio Ncrino (L. 4000, metri 2000): 1. Danilo (Rossi) di Bernardi; 2. Simba; 3. Ulderigo. Tempi 3'15" d'32" 3/10). Tot.: V. 32; 59. P. 12; 10,50; 15. Premio Nazionale (L. 120.000, m. 2100) : 1. Dama (Branchini) di Scuderia Lombarda; 2. Vindice di Scuderia Giolli; 3. Damasco ai Scuderia Ferrea; 4. Desgrave ai Orsi-Mannelli. N.P. : Aroldo, Maraschino, Ortazzo, Leoncavallo. Tempi: 2'57" 2/10 (l'24"6/10). Tot. : V. 6; 45. P. 6,50; 9,50; 14,50. Premio Pusiano (L. 5000, metri 2000): 1, Veneziano (Cacciari) di Paolini; 2. Carpinello; 3. Cirano Jockey. Tempi 2'53" 4/10 (l'26"7/10). Tot.: V. 15,50; 57. P. 8; 7; 14. Premio Stelvìo (L. 4000, metri 1600) : 1. Gemella (Rossi) di Guaga; 2. Urbe; 3. Alemena. Tempi: 2'29" (l'30"9/10). Tot.: V. 14,00; 39. P. 6; 6,50; 11,50. II Pi Ei Rtdsn)Uinnp7sdlsCrg2CIps3scn