A Vienna si ha fiducia di figurar bene contro gli "azzurri,,

A Vienna si ha fiducia di figurar bene contro gli "azzurri,, LAVORO IN CANTIERE PER AUSTRIA-ITALIA DI CALCIO A Vienna si ha fiducia di figurar bene contro gli "azzurri,, Un comitato di tecnici per la scelta dei "nazionali,, - Gli elementi disponibili sono molti e di valore - Si seguiranno i criteri di Meisl? Vienna, 9 notte., L'improvvisa morte di Ugo Meisl, avvenuta in un momento in cui la sua presenza sarebbe stata più che necessaria, ha alquanto disorientato l'ambiente calcistico austriaco. A prescindere dai numerosi problemi coi quali il calcio di questa Nazione è alle prese, problemi di carattere economico, tecnico, morale, vi è quello, urgentissimo da risolvere, costituito dalla formazione delle squadre da opporre il 21 corr. alle nazionali italiane. Finora, checché se ne dica, regna fra i dirigenti locali una palese incertezza a tale riguardo. Lunghe e laboriose risultano essere state le sedute convocate dal dott. Ebersthaler, presidente della Federazione gioco calcio d'Austria, per trovare una formula soddisfacente. Ma se le proposte non difettarono, praticamente nulla di concreto si è ancora ottenuto. Un esperimento Sostituire di punto in bianco un uomo che .per decenni fu l'anima dello sport del calcio, di cui l'Austria va giustamente fiera, non è cosa agevole. Provvisoriamente le cariche di capitano federale e di segretario generale, oocupate da Meisl, rimarranno vacanti. Per formare quindi le due squadre austriache, si è dovuto costituire un comitato di direttori tecnici, reclutati fra le varie società di calcio viennesi. Se l'esperimento darà buoni risultati, il sistema verrà presumibilmente mantenuto, anche dopo l'incontro con l'Italia. Siffatta riunione di direttori tecnici non è peraltro una faccenda allegra. Queste persone, senza dubbio rispettabili ed animate dai migliori propositi, tendono, è umano, a ravvisare soltanto negli atleti delle proprie società le doti volute per far parte della nazionale. Sono stati accusati di tirar l'acqua al loro mulino; per uscire dalla metafora di voler creare dei nepotismi. E ciò dà luogo a apiegabili divergenze. Si parlava di richiamare dall'estero alcuni « assi », condannati all'ostracismo, ma assai apprezzati da Meisl. Allo stato attuale delle cose il progetto sembra però debba rimanere senza alcun seguito. Il calcio austriaco ha bisogno di mantenersi ad un alto livello In campo internazionale, se vuol vivere. Di tale assioma, tutti ne ntotfismzt1spvgsslnaldbrecscsRenaSsmrgsAnKctrnFsono convinti a Vienna, e si spera I quassù che gli imminenti confron- ti con gli Italiani, campioni del mondo, potranno grandemente"giovare a chi sta lavorando per sferrare le prossime offensive contro il calcio straniero. Le notizie provenienti dall'Italia sui piani del gr. uff. Pózzo sono tali da render perplessa la federazione austrìaca. Quando c'era Meisl, per ogni candidato italiano designato a far parte della nazio- naie, egli, che conosceva quasi tutti i nostri .principali calciatori, gli opponeva subito un corrispondente avversario austriaco. Oggi, e finché i successori del Mago non si saranno messi in carreggiata, muovere delle pedine contro Pozzo, è un affare serio. Alcuni giornali bene intenzionati, hanno creduto poter agevolare 11 compito dei formatori delle due squadre, chiamando il pubblico a pronunciarsi sugli uomini che vorrebbe veder scelti, addossandogli cosi anche la sua parte di responsabilità. I risultati non sono stati disprezzabili, e parecchie delle squadre concepite da molti anonimi, potrebbero benissimo venir accettate in blocco. Sintomatica è la maggioranza di voti raccolta da Sindelar. Lunedi prossimo, ad ogni modo, bene o male, le squadre dovrebbero già esistere, almeno sulla carta. A rigor di logica, la scelta degli elementi da includere nelle due compagini non sembrerebbe presentarsi oltremodo difficile. Il campionato in corso ha avuto partite di notevole bellezza, sia per la combattività, che per le ottime co noscenze del mestiere esibite dai calciatori in lizza. Si fanno nomi... Fra l portieri, tre ne emersero, che possono assumersi la responsabilità di affrontare gli italiani: Raftl (Rapidi, Platzer (Admira), e Zohrer (Austria). Cinque terzini sono particolarmente qualificati a figurare nelle due nazionali: Schall e Marischka (Admira); Schmaus (Vienna); Sesta (Austria) e Purz (Sportklub). Il numero dei mediani ricchi di esperienza e di buone qualità è maggiore: Hofmann (Vienna); Smistili (Rapid); Mock (Austria); Adamek (Austria) ; Opl e Urbanek (Admira): Wolf II (F.G.C.) ; Ksander (Sportklub). In quanto all'attacco, le difficoltà risiedono soltanto nella scel ta, data l'abbondanza del materiale a disposizione. Chi formerà le due nazionali, non potrà co munque non tener conto del cai ciatori più in vista, che continua no ad essere Sindelar, Stoiber Fischer, Stroh, Molzer, Hahnemann. Walzhofer, Vogl I, Weleba e numerosi altri. Pochi giorni prima di morire. Meisl assicurava essersi deciso a giocare una carta arrischiata. Valendosi dell'esperienza fatta nella I partita di quest'anno contro la Francia, a Parigi, intendeva ap portare radicali cambiamenti ai"'" t'ultima edizione della nazionale austriaca, e variare in pari tempo determinati sistemi di gioco, da lui ritenuti ormai superati. Di più non disse. Oseranno ì suoi successori, in parte al corrente di simili progetti, tentare vie assolutamente nuove, come lo scomparso sembrava voler seriamente fare? Questa situazione crea un'atmo- sfera di incertezza, la quale non attenua però l'aspettativa per i prossimi incontri con l'Italia. In tema di calcio, gli austriaci dimostrano di possedere un forte ottimismo, giustificato, del resto, dai fatti. Recentemente, un quotidiano locale scriveva: « Una squadra austriaca vale l'altra. Qualunque possa essere la scelta dei giocatori che la comporranno, gli Italiani avranno di fronte avversari suscettibili di rinnovare le gesta dei loro predecessori ». E' una frase, come se ne scrivono tante alla vigilia di simili competizioni, in cui i nervi degii sportivi vengono sottoposti ad alto regime. Ma è certo che, nonostante le vicissitudini dalle quali è stato colpito negli ultimi tempi, il calcio austriaco continua a mantenersi alia ribalta internazionale, e nessuno oserebbe prenderlo alla leggera. Mario Giulli Il ldi il