IL DUCE PRESIEDE il Comitato Corporativo Centrale

IL DUCE PRESIEDE il Comitato Corporativo Centrale IL DUCE PRESIEDE il Comitato Corporativo Centrale L'incitamento del Capo per l'indipendenza nel campo del carburante e in quello delle fibre tessili Roma, 24 notte. Oggi a Palazzo Venezia si è riunito il Comitato corporativo centrale presieduto dal Capo del Governo. Erano presenti i Ministri della Giustizia, Finanze, Lavori Pubblici, Agricoltura e Corporazioni, il Segretario del Partito, i Sottosegretari di Stato alla Marina mercantile e agli Scambi e valute, i tre vice-Segretari e il Segretario amministrativo del Partito, i vice-presidenti delle Corporazioni, i presidenti delle Confederazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, dei professionisti e degli artisti, dell'Ente nazionale della Cooperazione e il Segretario generale delle Corporazioni; segretario l'avvocato Benaglia. Riscossione di contributi Accolto da un vibrante saluto il Duce ha aperto i lavori del consesso dando la parola al ministro Lantini che ha riferito sugli studi iniziati per l'unificazione e semplificazione delle procedure di riscossione dei contributi sindacali per le varie forine di assistenza sociale e di previdenza. Il Ministro ha fatto presente la sempre maggiore estensione e la azione in profondità dell'ordinamento sindacale che, con incessanti perfezionamenti, raggiunge tutte le categorie di lavoratori in tutte le zone dove essi lavorino. Ha illustrato la complessità dei vari servizi sociali e l'opportunità — al punto di maturità a cui l'organizzazione sindacale è giunta con tredici milioni di rappresentati di ogni categoria fra cui circa otto milioni di lavoratori — di predisporre norme precise e possibilmente uniformi per semplificare al massimo le procedure di imposizione e di riscossione e agevolare l'efficienza degli organismi assistenziali senza aumentarne il costo. A tal fine, il Comitato corporativo centrale, dopo brevi osservazioni del Capo del Governo, ha approvato la seguente mozione: Il Comitato corporativo centrale, sentita la reiasione del Ministro delle Corporazioni sui concetti per l'unificazione e la semplificazione delle procedure di ac certamento e di riscossione dei vari contributi corrisposti dalle categorie produttrici per l'assi stenza, la previdenza sociale e altri titoli, riconosciuta l'opportunità di addivenire a una unificazione delle dette procedure per settore (agricoltura, commercio, industria, credito e assicurazio ne) e di esaminare la possibilità di una disciplina organica e uniforme dì tutta la materia, delibera che presso il Ministero delle Corporazioni sia costituita una Commissione composta dei rappresentanti delle Confederazioni nonché dei rappresentanti dei Ministeri e degli Enti interessati, affinchè alla prossima sessione dei lavori del Comitato corporativo centrale presenti, in base ai risultati delle indagini e degli studi già compiuti, le proposte definitive intese a- realizzare l'unificazione e la semplificazione delle procedure di accertamento e di riscossione dei contributi suddetti. Successivamente ha avuto la parola l'on. Casalini, vice-presidente della Corporazione delle bietole e dello zucchero, il quale ha riferito sui lavori della Corporazione proponendo la costituzione di un Comitato tecnico corporativo per la disciplina economica della produzione dello zucchero che avrà anche lo scopo di ridurre aì livello minimo i costi di produzione. Ha poi illustrato i problemi riguardanti il regime doganale dello zucchero, i rapporti fra industria saccarifera e industria consumatrice di zucchero, la norma corporativa per la disciplina della coltivazione delle bietole, la conferma dell'accordo economico per il commercio all'ingrosso dello zucchero, e infine ha dato conto dei risultati ottenuti dall'industria per la produzione e l'impiego dell'alcool carburante, di alcuni voti formulati dalla Corporazione per il prezzo di tale prodotto e delle iniziative prese per la coltivazione di altre piante da cui può distillarsi l'alcool. Il Capo del Governo ha posto in rilievo l'utilità dei lavori della Corporazione, specie per quanto riguarda il problema dell'alcool carburante, dando direttive per la completa realizzazione del piano stabilito per tale produzione alla prima assemblea delle Corporazioni. Seta e industrie tessili Dopo brevi osservazioni dei ministri Rossoni e Thaon di Revel e degli on. Caradonna e Cianetti, il Comitato ha approvato la costituzione del Comitato tecnico corporativo per lo zucchero, con un chiarimento proposto dall'on. Cianetti e la norma corporativa e l'accordo economico per il commercio dello zucchero 'con un chiarimento proposto dall'on. Cianetti. Ha poi riferito l'on. Olivetti sui lavori dei due comitati tecnici cor"••-«tótfl per la seta e per le in¬ dustrie tessili nazionali. Pei- la se-, ta sono stati illustrati gli accordi per la vendita di seta, tratta greggia semplice e per il prezzo del seme bachi per la campagna 1937. Per le altre fibre l'on. Olivetti ha dato conto al Comitato centrale delle intese concluse fra cotonieri e raionisti per il consumo del fiocco di raion nella produzione nazionale, e di quelle concluse fra cotoìiieri industriali e agricoltori per l'utilizzazione del cotcne nazionale. Nel campo laniero, il comitato centrale è stato informato delle intese raggiunte fra gl'industriali lanieri e quelli delle fibre tessili artificiali per il consumo di queste nella produzione di manufatti di lana e dello studio iniziato dal Comitato tecnico per l'utilizzazione delle libre tessili nazionali, in particola!- modo della canapa e del cafioc e dei sottoprodotti della canapa per la sostituzione della iuta. Il Capo del Governo ha rilevato l'importanza dei risultati raggiunti, disponendo che l'azione corporativa in tal campo sia continuata, ed elogiando I' la tenso lavoro compiuto dalla Cor porazione dei prodotti tessili. Dopo brevi dichiarazioni del Ministro Rossoni sull'intensificazione della cultura della canapa, e degli onorevoli Cassini e Olivetti circa il ramiè, il lanital e il cisalfa, si passa ai lavori della Corporazione dell'abbigliamento. Riferisce l'on. Parolari vicepresidente della Corporazione stesso, il quale ha informato il Comitato corporativo centrale dello sviluppo dell'azione svolta dall'Ente della Moda che, ha precisato le modalità della valorizzazione dei modelli confezionati, ampliandone l'efficacia, e ha poi riferito sull'iniziativa per il lancio dei tessuti modello nazionali. Per lo studio del problema della produzione' e dell'utilizzazione degli animali da pelliccia in Italia e in A.O.I. è stata proposta la costituzione di una commissione tecnica intercorporativa. Hanno parlato sull'argomento S. E. Starace, gli on. Cianetti, Vezzani e Tarchi. La seduta è sospesa alle ore 18 e sarà ripresa la discussione domani 25 corrente alle ore 16 a palazzo Venezia. iL'elogio del Duce all'Ente della Cooperazione Roma, 24 notte. Il Duce ha ricevuto il presidente dell'Ente Nazionale Fascista della Cooperazione, on. Giovanni Fabbrici, il quale era accompagnato dal direttore generale dell'Ente, console generale Giovanni Dall'Orto. L'on. Fabbrici ha fatto al Duce un'ampia relazione sull'attività svolta dall'E. N. F. C. dall'inizio della campagna etiopica alla fine dell'anno XV. Attualmente l'Ente della cooperazione inquadra e controlla le seguenti forze: 3465 cooperative di consumo con oltre un milione di soci e due miliardi di vendite, 1224 cooperative di produzione e lavoro di cui 112 di pescatori e 197 cooperative elettriche, 719 cooperative fra produttori agricoli per gli acquisti e le vendite collettive con oltre 800.000 soci e vendite per un miliardo e quattrocento milioni, 3470 latterie sociali, 179 cantine sociali, 20 oleifici cooperativi, 13 molini, 300 cooperative di lavoro agricolo, 1352 cooperative edilizie con 150.000 vani, 344 cooperative di trasporto, 990 mutue agrarie di assicurazione del bestiame, 3823 società di mutuo soccorso. L'azione dell'Ente contro le sanzioni, si è esplicata nel controllo delle quote e dei prezzi dei prodotti di importazione o di compensazione secondo le direttive del Segretario del Partito ed in accordo col Sottosegretariato agli scambi e valute con tangibilissimi risultati nel calmìeramento di alcuni generi fondamentali di prima necessità e nella razionale distribuzione degli stessi nelle varie provincìe attraverso l'Ente Centrale Approvvigionamenti (E. C.A.) per le cooperative di consumo o attraverso la Federazione Italiana dei consorzi agrari per le cooperative agricole. In questo periodo, l'Ente ha perfezionato la ^opria organizzazione interna sia nella parte economica e sindacale che in quella amministrativa con nuovi uffici e servizi ed ha portato la propria attività anche nelle nuove terre dell'Impero con la costituzione di un grande Ente cooperativo di consumo che funziona da tempo in tutte le zone dell'Eritrea e promuovendo interessanti attività coopsrative particolarmente intonate alle necessità dei colonizzatori fascisti. Il Duce, nel prendere atto delle comunicazioni dell'on. Fabbrici gli aveva espresso la sua approvazione, tracciando le direttive sulle quali il movimento cooperativo reso unitario in tutte le sue mani festazioni e definitivamente liberato da qualunque scoria delle vecchie tendenze di partiti scomparsi deve marciare per essere uno strumento a completa disposizione del Partito e del Governo in qua- lunque momento e contingenza. Il Duce ha incaricato l'on. Fabbrili di estendere alle cooperative il suo vivo elogio per l'azione Molta con sensibilità fascista, nel periodo sanzionistico, ed ha dichiarato di fare affidamento nel cooperatore per assolvere sul terreno corporativo molti complessi problemi di ordine sociale ed, economico, tenendo presente che . il principio fondamentale di fare del lavoro il soggetto dell'impresa, trova nell'azienda cooperativa una sua tipica applicazione. Il presidente dell'Ente ha espressa ai Duce la viva riconoscenza dei cooperatori fascisti consegnandogli la somma di lire 167.907 di nuove offerte da parte di varie cooperative per celebrare la fondazione dell'Impero e gli ha presentato il direttore de II lavoro cooperativo che gli ha fatto omaggio della raccolta dell'anno XIV del giornale.

Luoghi citati: A.o.i., Eritrea, Italia, Roma, Venezia