I volontari continuano a passare dal confine francese

I volontari continuano a passare dal confine francese I volontari continuano a passare dal confine francese Blum non decampa dalla lotta contro la borghesia capitalistica Parigi, 22 notte. Dopo i discorsi politici di ieri, l'interesse già modesto dell'interpellanza che Flandin si ripromette di svolgere quanto prima alla Camera appare ridotto ai minimi termini. Le illusioni della minoranza sull'avvenire del Gabinetto giacciono infrante. Blum non poteva dire più chiaro di come ha fatto che il Fronte popolare si rifiuta a cedere le armi, che il ministero rimarrà tale e quale e che nessun concorso verrà accettato da altri partiti nè da altri uomini. «Cosi nell'ordine interno come nell'ordine internazionale, — ha detto — noi restiamo di cuore e di spirito un governo di Fronte popolare ». La saldatura socialcomunista La famosa « pausa » che tanto inchiostro ha fatto scorrere si riduce, secondo il Presidente del Consiglio, a quello che in gergo militare si chiama « consolidamento del terreno conquistato ». Il governo segnerà il passo il tempo strettamente necessario a vedere ristabilito un certo equilibrio tra 1 salari e i prezzi, poi riprenderà l'avanzata. Circa il carattere e l'ampiezza di tale avanzata, Blum non ha dotto gran che di preciso, ma la lacuna è stata colmata per lui da Jouhaux e da Thorez. Jouhaux, parlando in nome della Confederazione generale del lavoro e col tono dell'uomo che sa di essere il padrone della situazione, ha ammesso che « l'ora dell'espropriazione non è ancora scoccata », ma ha aggiunto che il sistema economico attuale si è dimostrato incapace di armonizzare i vari ra- pvpztnaperlpmpu«drgtifplzlt,brimi della produzione e di rimedia-1 re ai disordini prodotti da tale in- j capacità. Secondo l'eminenza gri- ì gia del Gabinetto Blum, il proble-1 ma del giorno è quello della ripar-1 tatone della ricchezza ed esso non \ può venire risolto nell'ambito del- : 1 economia capitalistica. L'econo-;rola del profitto deve sparire per|lasciare il posto ali economia so-,cializzata. Ma la Confederazione generale del lavoro, che ha gia^ dato il proprio appoggio al Gover- no del Fronte popolare per lo svol-gimento della prima parte del suo ;programma, veglierà sul prose guimento dell'opera. Thorez dal canto suo, parlando in un comizio in una città del nord della Francia, è stato ancora più esplicito. A detta del segretario del partito comunista, la fusione dei partiti socialista e comunista è prossima. Come non c'è più se non una sola Confederazione del lavoro, cosi fra poco nenj ci sarà più in Francia che un unico partito proletario. E poiché l'unione fa la forza, il giorno che la massa lavoratrice, spalleggiata I '' dai rurali e dalla piccola borghe- \sia, sarà fusa in un blocco solo, si passerà alla nazionalizzazione del-1le fabbriche e delle banche per il !maggior bene della collettività, Posti l'uno a riscontro dell'altro i due discorsi Blum di Saint Na- yairp e rli Nnntfts li Hic™-^ t„,. lì,,t hìwv' ".discorso Jou-nauxai &aint ryazaire e il discor- so Thorez di BSlly Montigny prò- vano a usura la continuità e la persistenza di una politica che osservatori frettolosi davano già per relegata in soffitta come il « Capitale » di Marx. La sola garanzia che Blum accorda alla classe borghese sgomenta, è la promessa che la seconda offensiva anticapitalistica avrà Inizio soltanto dopo regolare intesa fra i tre gruppi del fronte popolare, come si fece per la prima. Prima di riprendere l'attacco, in altri termini, i radicali verranno consultati e avranno agio di decidere se mantenere l'alleanza con i socialcomunisti ovvero unirsi alla minoranza. All'infuori di li, nulla da sperare; e a i o a e o i. e a e e o l o o e a à e m , r e a , a o - più gravi saranno 1 disastri provocati dall'economia capitalistica, più fiera sarà l'offensiva rivoluzionaria. Attraverso le maglie Morale: la Frància deve adattarsi ormai a considerare il Gabinetto « sub specie aeternitatis » e ad attendere un mutamento della propria situazione soltanto da una eventuale insurrezione del partito radicale, qualora la pressione della crisi e del dissesto finanziario divenga realmente tale da vincere l'apatia della massa amorfa dei piccoli e medi possidenti che formano la spina dorsale del Paese. Per quel che ha tratto alla politica estera, giova segnalare una interessante corrispondenza al « Petit Parisien » dalla frontiera dei Pirenei orientali, nella quale si rende conto dei tentativi di riorganizzazione dell'esodo dei volontari in corso attraverso i passi più » v~~L' "o iimpervi della regione, e si indica : fra 1 altro che gli specialisti del j partito si fanno forti di fornire al la federazione anarchica interna zionale, mercè passaggi individua li, cinquanta uomini al giorno con- tro il compenso di cento franchi ,'uno. y^™.J™™^*ébuona fede è evidente e meritoria, rivolge al prefetto di Perpignano il seguente appello caratteristico: « La Francia, come la moglie di Cesare, non deve essere sospettata. Che direbbe il mondo se la sua firma non avesse un giorno più valore appiè degli accordi internazionali? ». Mentre ci rallegriamo del vo- fesa della buona causa, non sap-1 piamo resistere alla tentazione di - j chiederci quale idea il Governo - ì francese si faccia delle proprie re-1 sponsabilità circa 1' accordo di -1 Londra e se si trovi lecito supporn \ rc che le iaCUne constatate da ùh - : giornalista al suo primo sopraluo-;go riaultino impenetrabili alla vir|gilanza di funzionari che dovreb-,bero conoscere da anni la regione e ammlnlstrata. Il prefetto di Pera^ pignano che manco a farlo appo- ha un nome di ori inc russa, -j forse suo m°stiere7 q lontario concorso che l'autorcvo-1 le foglio parigino arreca alla di-1 o ;d5Dbi credere che requivoco o el a auoè onj iua a delle doppie istruzioni in chiaro e I in cifra si perpetui ? E che suc'cede frattanto' delle famose Com' missioni internazionali ? Concetto Pettinato «La Spagna agli spagnoli)) Bisogna andare al fondo della politca di non ingerenza di- oo m 7 n0j; • Una nota della ufficiosa Corri- e- \ spandeva politico diplomatica n- si torna a proposito della legge te-l-1 desca di inibizione del volontari- il ! smo per la guerra civile spagno-à, la — ad esecuzione della quale il ro ! Ministro degli Interni emana og- a- ™ ]c necessarie misure d'ordine . ' " ncccssAiil misure uoiumt u-j amministrativo ri-uardanti i pas-r- ; Laporti dei cittadini tedeschi per ò- ■ ,a Spa!rna 0 possedimenti, per la la cuì validità occorrono autorizza- ' . . „„;„,; „„„ „„f„ ;„ cioni speciali _ una nota in cui si insiste sulla necessità di norfe-ser aia rsa aopi ce re dinre sti Al e perfe- zionare e comnletare la non in-gerenza con l'integrale' accetta-zione delle proposte a suo tempo fatte dalla Germania e dall'Italia sulla non ingerenza indiretta, di- camo così, retrospettiva sul ne- cessano ripulisti cioè nel ternto- rio spagnolo degli agenti pohUc. stranieri che ancora vi stanno. «Anche con 1 attuazione com-a'genzia" - ^problema ™nòn ingerenza non sarà esaurito. Que- stioni essenziali, come ad escm- pio il problema del tesoro aureo oa, uatbi e la na to elrio cedei orse. la re al ra si rniù spagnolo e quello degli agenti politici stranieri rimangono ancora aperte. Da parte tedesca è stata più volte indicata la necessità di risolvere questi problemi. La Germania ha chiesto che la guerra spagnola sia al più presto riportata nei limiti di una faccenda interna del popolo spagnolo, a mezzo dell'allontanamento degli agenti politici stranieri. E' da sperare — conclude l'agenzia — che questa determinazione della Germania di portare la non ingerenza ad una forma totalitaria, trovi presto una comprensione completa da parte delle altre Potenze ». Per quanto riguarda le grandi linee della politica europea, questi giornali considerano che ormai per la non ingerenza e per la applicazione integrale del principio « la guerra agli spagnoli », le premesse sono create. Con le dichiarazioni italiana "o igrità territoriale spagnola, e sulca : f.equiubrio mediterraneo, sono el j scomparse le preoccupazioni brl- e inglese — scrive la Deutsche I Allgcmcine Zeitung — sulla inte-1 ' al a a tanniche per una eventuale vittO' ria del governo di Franco, e a sua volta l'Italia non ha più da temeDalie n- re minacce di isolamento, hi Baleari non si minaccerà la via é^T££ spagnole l ffll a, no o: di aua iù rvo- parte le coste spagnole che vi stanno di fronte non diventeranno un baluardo della flotta inglese, cosa che gli inglesi vedevano, del resto, senza entusiasmo. La Francia, divisa internamente, guarderà con sollievo questo sviluppo. Esso dà la possibilità di superare i pericoli dell'ora e di liberarsi dalla prospettiva di una avventura sovie- p di no re di orùh uovibne erposa, q o-1 tica a sud dei Pirenei. Ciò, in fidi-1 ne, crea la possibilità per il Co¬ mitato di Londra di andare in fondo alla politica di non ingerenza con la insegna: « La Spagna agli spagnoli ». G. P. L'accordo anglo-portoghese sul controllo pel non intervento 130 osservatori britannici Londra, 22 notte. Nella seduta odierna del comitato di presidenza del non intervento, dopo tre ore di discussione co si Sono potuti risolvere definiti- o e ucmo )) vamente problemi relativi al con trollo di mare e di terra. Si apprende che il Portogallo accetterà la presenza di 130 osservatori britannici sul suo territorio, mentre da principio non voleva accetI tarne che sessanta. D'altro canto j la Francia otterrà una riduzione j del numero di 180 in considerazio| ne del fatto che la frontiera lungo ' i Pirenei è meno lunga di quella za ifr* « Portogallo e la Spagna Ecco il comunicato pubblicato • ial termine della riunione odierna ri- Je Sottocomitato per n non inter. n- vento: te-1 « lo,^ Plymouth ha informato ri- : i\ Sottocomitato che i governi brino-1 tannico e portoghese sono giunti il j all'accordo sull'argomento delle og- m,i1??r! che, dev?no essere. P'"? ne *u,lle fr°nt!ere >spano-portoghesi, mt e na dato )a spiegazione genera e as-'di questo accordo Parlando a noper me del Regno Unito, lord Plymouth la ha dichiarato che le misure che za-!sono state approvate dal gover- no portoghese in vista dell impic si & per^onale inglese sulla fr'on. fe-l»— f. * fe- tiera ispano-portoghese, sono sufin-|ficienti per permettere al governo ta-;del Regno Unito di assumere !e po | responsabilità impostegli dall'aclia „ control,o di- U ^ diplomatico del Daily ne- TeJ h ^ che ,a Russja n£^ to- ha anco£a accettato la zona asse. Uc. ; lg n£] ,fo di Bisca ]ia e . , sembra che ta opposizione sia m-;dovuta a, fatto cne 4 marinai so- nòn ' ™<,ici n°" deslderan° trascorr'?re ue- ;un lunK° periodo invernale in una m- zona marittima di solito molto reo [ tempestosa e lontana dai porti so- vietici. D'altro canto alla Russia non può essere assegnata una zona di vigilanza lungo la costa marocchina perchè la Francia si oppone a una simile richiesta temen do che i marinai sovietici non re sisterebbero alla tentazione di svolgere propaganda comunista fra le popolazioni indigene del Marocco ogni qualvolta le navi sovietiche entrassero in quei porti. L'Inghilterra e la Francia, come era previsto, eserciteranno la sorveglianza lungo il resto della costa settentrionale della Spagna. La Francia inoltre dovrà vigilare lungo le coste spagnole fra il Portogallo e Gibilterra e lungo le coste atlantiche del Marocco. La flotta inglese agirà lungo la costa mediterranea del Marocco e fra Gibilterra e Alraeria, mentre Italia e Germania manderanno le loro unità a sorvegliare la costa I spagnola da Almeria al confine 1 franco-catalano. Italia e Germa- ' nia avranno nei porti mediterra nei dei propri ispettori che sali ranno a bordo delle navi dirette in Spagna e ispettori di ugual natura si troveranno in alcuni porti inglesi e francesi per salire a bordo delle navi provenienti dall'Atlantico o dal mare del Nord e dirette alla penisola iberica. Quando le navi mercantili attraverseranno il cordone navale teso attorno alla Spagna potranno essere fermate dalle navi da guerra operanti la vigilanza che si troveranno a circa 10 miglia dalle coste. Se i comandanti delle navi da guerra constateranno che a bordo di quelle mercantili dirette in Spagna non si trova un ispettore autorizzato dal Comitato di non intervento potranno fermarle e perquisirle. Questa procedura sarà adottata nei riguardi delle navi mercantili delle 27 nazioni aderenti al non intervento. Quelle delle altre nazioni per poter passare attraverso il cordone dovranno dimostrare di essere veramente iscritte a un porto del paese di cui batteranno la ban diera. R P. IL POSTO DI FRONTIERA DI BOURG MADAME che per sette mesi abbondanti non ha intimato l'alt una sola volta agli uomini e alle armi in transito dalla Francia verso la Spagna e che da 48 ore sarebbe definitivamente chiuso. IL BARONE VON NEURATH AL SUO ARRIVO A VIENNA fra il Cancelliere Schuschnigg e il Segretario Schmidt. (.Telefoto).