Il controllo sul territorio portoghese sarà riesaminato oggi dal Comitato di Londra

Il controllo sul territorio portoghese sarà riesaminato oggi dal Comitato di Londra Il controllo sul territorio portoghese sarà riesaminato oggi dal Comitato di Londra La paralisi completo degli scambi commerciali nella Spagna rossa à i ¬ Londra, 22 mattino. Oggi si devono riunire nuovamente il sottocomitato di presidenza e il sottocomitato tecnico del non intervento, il primo per esaminare la nota portoghese che, come si sa, propone un controllo sul territorio del Portogallo, esercitato da « osservatori » britannici non dipendenti da alcun organo internazionale; il secondo per continuare la elaborazione del piano di sorveglianza navale delle coste della penisola iberica. Si prevede che in giornata saranno raggiunti risultati concreti nei riguardi di entrambi i problemi. La soddisfazione per il progresso rapide che il comitato ha potuto compiere negli ultimi giorni, grazie sopratutto all'energico atteggiamento assunto dall'Ambasciatore d'Italia all'inizio della settimana, è sempre vivissimo. La stampa rileva che il successo conseguito dalle trattative è fra l'altro una dimostrazione del fatto che ormai la vittoria dei nazionali è inevitabile e in questo senso si interpreta qui pure il ritiro dell'Ambasciatore sovietico a Valenza, Rosemberg, nel senso cioè di un riconoscimento perfino da parte di Mosca che la causa comunista in Spagna è definitivamente perduta. Un organo della domenica ieri discuteva la possibilità, che ora in seno al comitato londinese venga proposto il ritiro dei volontari che già si trovano in Spagna prima della emanazione delle misure vietanti le partenze dagli Stati aderenti al comitato. Esso osservava tuttavia che senza la cooperazione di entrambi i govèrni spagnuoli, l'attuazione di un simile piano sarebbe difficilissima ed esprimeva la fiducia che quando i rossi si convinceranno dell'imminente sconfitta, il rimpatrio dei volontari procederà da sè automaticamente, senza il bisogno di sforzi internazionali. Fin dal principio della guerra civile in Spagna una delle tesi favorite dalla stampa di Londra, fatte poche eccezioni, è stata quella che il governo di Valencia non è un governo comunista bensì un innocuo governo democratico che tra i suoi fautori conta per necessità di cose un certo numero non esagerato di iscritti ai partiti sovversivi. Questa tesi di cui si sono avuti indiretti accenni perfino in discorsi di ministri, veniva ripetuta la settimana scorsa da uno dei più autorevoli scrittori politici inglesi, Scrutator, a cui ha risposto ora in una lettera al Sunday Times il marchese Merry del Val, ex ambasciatore di Spagna a Londra. Sulla base di dati irrefutabili egli dimostra che il 95 per cento almeno dei sostenitori del gover no di Valencia sono o comunisti trotzkisti, o comunisti staliniani, oppure anarchici. Dai dati forniti in abbondanza nella lettera risulta che il governo di Valencia si appoggia esclusivamente a gente di colore ultra rosso e che questo ultimo controlla l'amministrazione a cominciare dal ministeri e in particolar modo la polizia e tutto ciò in misura tale che i massacri e gli incendi appiccati dagli ade renti alle organizzazioni rosse rimangono sempre impuniti, mentre d'altro canto nessun ordine del go verno può essere eseguito se non è controfirmato dalle organizzazioni estremiste. « Scrutator — termina il marchese Del Val, toccando un altro aspetto della questione — teme la notizia, sembra, di un'alleanza fra i nazionalisti di Spagna e certe Sutenze. Ma ha egli pensato che miglior modo di determinare un'alleanza di questo genere è quello di mostrare la schiena al generale Franco? Sarà per lui non solo naturale, ma imperativo cercare l'appoggio di coloro ai quali è debitore di gratitudine anziché quello di coloro che sono rttf stati verso di lui più o meno apertamente ostili ». Stamane, lunedi, poi, il Daily Teiegraph pubblica una lunga corrispondenza del suo corrispondente da Gibilterra sulla situazione economica della Spagna governata da Valencia. Il giornalista afferma che ormai si è verificata nella Spagna ressa una paralisi completa degli scambi commerciali e ciò sòpratutto a causa della mancanza di petrolio e di carbone per i trasporti. I treni sono fermi ad eccezione di quelli che devono servire a scopi militari e il raccolto delle arance sta guastandosi al sole senza speranza di poter essere esportato. Tenendo conto' del fatto che le arance costituiscono un terzo delle esportazioni di quella parte della Spagna, si comprende quali gravi conseguenze avrà il caos cagionato nella regione dai rossi di Valencia. Lo scrittore poi dipinge a colori foschi la situazione prodottasi a Valencia e: in altre città della costa orientale della Spagna in seguito al sopraggiungere dei profughi di Madrid e. di Malaga. Valencia è una città di 250 mQa abitanti; ma oggi è costretta ad albergare e nutrire 750 mila persone. Si comprende senza difficoltà quali gravissimi problemi siano sorti in seguito a questa affluenza di profughi e come tali problemi non possano essere risolti. La situazione è divenuta più grave negli ultimi giorni in seguito all'arrivo di 200 mila profughi della regione di Malaga. In uguali condizioni si trovano le città di Almeria, Cartagena e Murcia. Non solo la congestione dà grattacapi al governo rosso, bensì anche la penuria di viveri che di giorno in giorno si fa più grave e probabilmente accelererà il collasso della resistenza rossa alla avanzata vittoriosa dei nazionali. lfbigccntsctpcpcrrtttdingsmfQpimsgiprccpitngrgsmldvì . vjParigi, 22 mattino. IDalla mezzanotte di sabato le j misure per impedire il transito e jPftlTIA CI affettili! |3UU111C al Ci'dilla i la sorveglianza alla frontiera francese la partenza di volontari per la Spagna sono entrate in vigore in tutti i posti della frontiera franco spagnola dal Mediterraneo al- l'Atlantico senza che si sia verificato nessun incidente. Tutti sembrano accettare senza mormorare il nuovo stato di cose. La sorveglianza consiste nell'assicurarsi che ogni persona che desidera recarsi in Spagna appartenga alla nazionalità spagnola, possieda tutti i documenti di identità che possono giustificarla, oppure che sia compreso fra le rare deroghe autorizzate presentando un passaporto munito del visto ufficiale che potranno rilasciare soltanto i prefetti e l sottoprefetti nei circondari della frontiera, il ministero degli Interni e quello degli Esteri. Ai posti di frontiera degli ispettori di polizia assicurano un controllo severissimo. Il loro compito è facilitato ai posti di dogana da guardie mobili. Alle stazioni internazionali i viaggiatori vengono severamente filtrati e la sorveglianza è completa. Alla frontiera franco-catalana è stata neutralizzata in certo qual modo la zona di paese compresa fra il fiume Tech e la frontiera. Questa striscia di terreno lunga parecchi chilometri è sorvegliata in tutti i punti strategici. Per il momento questa sorveglianza è assicurata dagli effettivi normali di gendarmi o di guardie mobili che in tempo ordinario assicurano la polizia del dipartimento. Nessun rinforzo è stato inviato e nessun contingente supplementare è ancora previsto. Il prefetto di Perpignano, il signor Didkowski, cui incombe di applicare nel suo settore le decisioni del comitato di non intervento, ha dichiarato ai giornalisti che non intende erigere un muro di fronte alla Catalogna perchè gli sarebbero per questo necessari almeno 300 mila uomini. Egli crede però che stabilendo un controllo severo ai nodi di comunicazione, strade e ferrovie più importanti, tutti i tentativi il Perthus, Illas e Bourg Madame ì nonché gl'incroci di Argelès sur . Mer, di Boulou e di Ceret sono severamente sorvegliati. Il prefetto jnon può giurare che qualche ostiInato sfuggendo ai doganieri e ai j gendarmi e alle guardie mobili jnon riesca a infiltrarsi per certi |3aranno scoraggiati. Cerbera, i Perthus. Illas e Boure: Mad; viottoli che non conosce che la gente del paese e a penetrare in Spagna, ma queste evasioni gli sembrano praticamente trascura¬ bili. In questo però non è ben certo che il prefetto non possa ingannarsi. All'aerodromo di Lallabanère nessuna misura è stata presa per il divieto di sorvolare il territorio a meno di dieci chilometri dalla Spagna, ma per il momento nessun aeroplano è arrivato nè è atteso. Anche sulla frontiera basca misure identiche sono state prese. Dei posti di sorveglianza sono stati scrupolosamente stabiliti lungo il mare. Guardie mobili circolano senza tregua sotto una pioggia gelida e torrenziale e sulla stretta via che costeggia la Bidassoa la sorveglianza è incessante. Più in alto, nei colli, attraverso le gole delle montagne si avverte la presenza di doganieri e di guardie che effettuano ronde continue. Ai posti di Hendarye, di Behobie. di Dancharinea e di Arneguy in tutta la giornata di ieri non vi è stato nulla da segnalare. I provvedimenti tedeschi per 'inibizione dei volontari II lealismo dei firmatari alla prova Berlino, 22 mattino. Il regolamento dell'applicazione della legge per la inibizione del volontarismo in Spagna è stato promulgato sul Bollettino delle leggi. Questo regolamento, firmato da Frick è entrato in vigore da ieri e prescrive che i passaporti dei cittadini tedeschi domiciliati o residenti in Germania non saranno validi per la Spagna e i possedimenti spagnoli, compresa la zona del protettorato spagnolo del Marocco, se non porteranno una speciale menzione che estenda a questi territori la validità del documcn to. Questa disposizione viene anche applicata al passaggio dei sudditi tedeschi attraverso la Spagna. D'altra parte è ugualmente proibito a qualsiasi persona di altra personalità di tntrare o uscire dalla Germania per recarsi a combattere in Spagna. La polizia di frontiera dovrà , impedire l'uscita dal territorio| germanico di qualsiasi persona!sospetta di volersi recare a par- jtecipare alla guerra civile spagnola. I giornali commentano questi provvedimenti come una prova del lealismo tedesco nella questione spagnola, ma anche come una messa a prova del lealismo di altri. Alla formale proibizione del volontarismo per altro segui- rà l'attuazione' de!~controllo~°che sarà la prova delle prove. Ma anche quando il controllo sarà completamente attuato non saràper questo veramente finito il compito delle nazioni nella questione spagnola se esse veramente e sinceramnte vogliono adope rarsi ad abbreviare la sofferenza del disgraziato popolo e con essa toglier di mezzo il pericolo che minaccia la pace degli altri po- poli del continente. Una nota di evidente ispira- zione ufficiosa corre su tutti i giornali. La Germanio, ad esem-pio. scrive: 'Ma anche con la piena ese- | uzione del controllo l'anello della totale politica di non in- gerenza non si potrà per questo Jire chiuso: rimarrà sempre 11 •egolamento della questione del- i'appoggio morale che non potrà essere risolto se non a mezzo dell'allontanamento dalla Spagna di tutti gli agenti di nazionalità straniera che colà operano. Rimarrà da dar seguito alle ;>roposte della Germania e dell'Italia di ristabilire lo statu quo militare in Spagna, con l'allontanamento dalla penisola dei volontari miI litari che già vi sono e degli | agitatori polìtici. Soltanto allora, , quando tutti questi problemi sa1 ranno risolti e internazionalmente regolati il Comitato londinese della non ingerenza potrà parlare di successo della sua attività >. | gI | , 1 HITLER ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE annuncia I progressi della motorizzazione In Germania.

Persone citate: Del Val, Frick, Merry Del Val, Rosemberg, Valencia