Il premio nazionale della Moda ad una ditta torinese

Il premio nazionale della Moda ad una ditta torinese NEL FASTO DI PALAZZO MADAMA Il premio nazionale della Moda ad una ditta torinese Il ballo dett'8 febbraio XV, a Palazzo Madama, non è un avvenimento da inscrivere nelle cronache mondane, sia pure nazionali, ia pure d'eccezione. Nelle fastose ale del Juvara, in una cornice di uprema signorilità ed eleganza, i disputava, in realtà, una gara he, per essere gentile, internata ai fastigi del nostro Rinascimeno, interessava nondimeno una deicata branca della produzione, mpegnata in una dura battaglia per l'indipendenza economica. Ma v'è di più: se l'importazione di og getti di moda grava sensibilmente ulla nostra bilancia commerciale, non meno onerosa per lo spirito — specialmente in cospetto della innovata potenza patria — è la ondizione di clientela nella quale i siamo posti, dimenticando quel'antica tradizione di buon gusto he ci permise, in altri tempi, di nsegnare agli altri come ci si vete, come si riceve, come ci si comporta. E' certo che non si può capovolgere di colpo una situazione di atto che ha numerose e profonde adici nella consuetudine, ma reagire bisogna, tanto più che, se rilettiamo bene, il feticismo di cere etichette straniere altro non è he un sottoprodotto della Rivouzione francese, epperò cosa ormai d'altri tempi. La vittoria, enro un certo numero di anni, sarà ompleta, se sapremo procedere er ragionevoli tappe, sulla giusta direttrice di marcia senza miraolismi, senza tentennamenti. Noi i troviamo, di fronte agli altri, ella condizione d'un giovane di vent'anni, messo a confronto con un uomo di cinquanta. Questi ha aggiunta ormai la piena maturià e la più alta posizione cui posa aspirare, ma si avvia, checché dica o faccia, al declino; quegli ha davanti a sè l'avvenire. Oppori a questa verità, dopo i risultati ormai raggiunti dai nostri produtori di moda, sarebbe come se, ala vista della primavera negassimo l'estate; o come se un atleta, per il solo fatto di aver ottenuto l campionato mondiale, precludese la via alla vittoria altrui. Il ballo a Palazzo Madama è, oprattutto, un'affermazione, una affermazione che si ripeterà di anno in anno e che andrà a seconda degli immancabili progressi che saranno via via raggiunti dal nostro gusto e aalla nostra tecnica La cornice entro la quale si è volto «"avvenimento è precisamen- te quella che occorre alle manifestazioni della moda. E' un esperimento felicissimo ed è, forse, un prezioso definitivo orientamento per altre manifestazioni similari. Assumerà, l'anno venturo, una maggiore importanza, poiché preluderà a quel grande ConvegnoEsposizione internazionale, mediante il quale la moda italiana immetterà decisamente la propria capacità creativa e produttiva nel cielo mondiale. La palma è toccata, quest'anno, alla più antica Casa torinese. Ecco quanto ci comunica in proposito il Podestà: « La Commissione Giudicatrice del premio Nazionale della Moda, istituito dal Podestà di Torino, In occasione del ballo tenutosi al Palazzo Madama nella sera dell'8 febbraio XV, nel rendere anzitutto omaggio all'alto spirito di comprensione dimostrato, anche in questa circostanza, dagli Industriali dell'abbigliamento per la sempre maggior affermazione della Moda Italiana, sottoposto ad esame un cospicuo numero di abiti, dei quali era stata presa nota durante la serata, e dovuti alle maggiori e più rinomate Case Italiane, dopo scrupolosa e particolareggiata valutazione tecnicoartistica e conseguenti successive selezioni del modelli pur pregevoli ed interessanti, accertati infine il pregio preminente e la marca di garanzia dell'Ente Nazionale Moda del modello numero 12.530 « abito da gran sera in tulle nero a grandi fasci di crine nero » creato e presentato dalla Ditta Gori di Torino, ha delibe rato ad unanimità di prescegliere tale modello e di assegnare alla ditta predetta la grande Coppa della Città di Torino, premio Nazionale della Moda per l'anno 1937-XV. « L'elegante abito è stato confezionato con tulle della Società Anonima Tulpizzl di Torino e con tessuto di crine della Ditta F.lll Reali di Firenze. Alla signora che indossava l'abito sarà offerto in ricordo dal Podestà una fine scatola in tartaruga e d'oro con cifre In brillanti ». Il modello vincitore Un altro elcqnntiss mo modello che ha ottenuto vivo successo alla serata di Palazzo Madama. Una ammlratisslma creazione torinese in tulle grigio con sottoveste in tulle rosa, guernita in velluto seta perlaceo.

Persone citate: Gori

Luoghi citati: Firenze, Torino