Centinaia di francesi disertano indignati dalle vessazioni dei comunisti

Centinaia di francesi disertano indignati dalle vessazioni dei comunisti Centinaia di francesi disertano indignati dalle vessazioni dei comunisti St. Jean de Luz, 10 notte. Le informazioni da Valencia e da Barcellona confermano il grave scompiglio causato in tutta la Spagna rossa dalla caduta di Malaga e dalla situazione critica in cui si trova Madrid dopo i recenti successi riportati . dalle truppe nazionali. A Valencia, il governo si è riunito d'urgenza per esaminare la situazione e Largo Caballero ha quindi presieduto un consiglio di guerra che, a quanto si dice, ha dato luogo a tumultuose discus stoni. La Federazione anarchica]iberica, intanto, ha radiodiffuso, un violento attacco contro AzanaA Largo Caballero e compagni, ohe *■ '_' ' .hgli anarchici qualificano di « tipi rappresentativi della più ignobile borghesia ». A Barcellona ieri è tuonato il cannone.' Una nave da guerra nazionale ha tirato dodici colpi contro il porto. I proiettili erano sopra tutto diretti a due navi petroliere rosse. A mezzogiorno, poi, un sommergibile nazionale è comparso nelle acque territoriali dinanzi a Barcellona, ma non ha compiuto azioni di guerra. Dinanzi a Tarragona un sommergi bile nazionale ha silurato la nave !mercantile rossa Navarra, che si;dirigeva a Valencia. Si apprende stamane che 279:giovani francesi arruolatisi per intimazione dei comunisti in una ]colonna internazionale in Spagna sono riusciti a prendere la- fuga e a far ri/omo in Francia dopo molte peripezie, e dopo aver subito odiose vessazioni dei rossi ciie volevano obbligarli a continuare a combattere, loro malgrado. Uno di essi, certo Antonio Desprcz, ha dichiarato ai giornalic7ie i moralisti spagnoli hanno dei riguardi soltanto per i loro combattenti. « Ci siamo accorti — ha- aggiunto — di essere stati odiosamente ingannati dai comunisti. Gli spagnoli non hanno nessuna voglia di combattere e lasciano ai combattenti stranieri il compito di farsi massacrare quandonon vengono uccisi dai proiettilidegli anarchici ». Secondo altre informazioni, da Perpignano negli ultimi sci gior-ni 780 volontari francesi e di al tre nazionalità hanno varcato la frontiera dei Pirenei per recarsi a combattere nella Spagna rossa. Un messaggio di 14 ai compagni francesi combattenti in SpagnaParigi, 10 notte. Ecco il testo del messaggio, di cui è stata data lettura al comizio di ieri sera, al Velodromo d'inver- no, presieduto da Doriot, messag-1 vgio diretto da 14 miliziani reduci j Mdall'esercito rosso di Spagna, ai i c25 mila volontari francesi dcll'e- j asercito del Frentc popular: > i« Camerati, come voi, noi ci sia-1 bmo arruolati nelle milizie delitFrente popular per idealismo e per sentusiasmo, polche ci era stato det- j cto che si trattava di difendere la; alibertà. Ma è la dittatura militare : mdei sovletl che ci aspettava lag- j rgiù. Noi ci siamo battuti come leo-1 mni, e siamo stati trattati come ca- j sni. Eravamo mantenuti in linea | Lvs3enza riposo, senza nutrimento, ^A^J^^L*!10™.1, e qua tornavamo indietro, dovevamo su- ,, »? angherie di quelli che non hi knftniidnn mn • rf liffinio ano. si battevano mai: gli ufficiali spagnoli, ungheresi, tedeschi, eccetera, e gli uomini politici del genere di Andrea Marty. Al più lieve peccatuccio avevamo la prigione. Alcuni dei nostri sono stati persino fucilati. La nostra corrispondenza, censurata, non arrivava che raramente a destinazione. Ci lasciavano cosi per delle intere settimane senza notizie dei nostri parenti e dei nostri amici. Ci era stato promesso di aiutare le nostre famiglie in Francia, e invece esse sono state abbandonato nella miseria- In quanto allo bclle pro. mes3e sociaUste e comuniste, noi gpagna. Delle fabbriche e delle terre sono state socializzate, ma ] gll operai e i contadini sono anco- Qnncnon le abbiamo viste applicare in |1 1 . i ra più disgraziati di prima. Camerati, fate come noi, fuggite l'inferno spagnolo. Non lasciatevi massacrare a solo profitto di Stalin. Fate sapere con ogni mezzo ai consoli francesi di Madrid, di Valenza, di Barcellona o all'ambasciatore di Francia che voi deside ] rate essere rimpatriati. Rientrate ' Questo messaggio reca la firma ' di 14 militi. I Alle edificanti testimonianze re- cate pubblicamente al comizio di in Francia. I comunisti vi riceveranno male, ma Giacomo Doriot e il Partito popolare francese vi riserveranno, come hanno fatto per ] noi, un'accoglienza fraterna e un aiuto cordiale che vi permetteranno di ritrovare sul vostro suolo natale una ragione insperata di vivere ». a1 ieri sera, è interessante aggiunge- ja i o - re quella di un minatore del nord che fu un feroce comunista, Antonio Desprez, egli pure tornato or ora.dalla Spagna insieme a 179 sui camerati riusciti a fuggire. « Quello che avviene in Spagna è una vergogna -— egli ha detto. — Se si sapesse! Vecchio comunista, sono partito per difendere la classe operaia, ma ora non sono più comunista. Ho visto in qual modo venivamo trattati, io e i miei camerati, venuti a offrire spontaneamente la nostra vita. Ho visto in qual modo dei capi come Marty si guardavano bene dal re carsi al fronte e se la passavano allegramente ad Albacete, molto indietro nelle retrovie, in automc- bili lunghe come locomotive. Ho tto anche troppi spagnoli pas seggiare tranquillamente sui mar ciapiedi di Valenza colla rivoltella al fianco, in uniformi eleganti, mentre noi non avevamo che il di ritto Qi farci bucare la pelle dalle mitragliatrici. Ho visto troppe e secuzioni capitali senza motivo, Laggiù l'anarchico fa quello che vuole. Troppi nostri camerati non sono tornati e non torneranno mai più. Questo è quello che tutti debbono sapere in questo momento rtQuel che accade a Perpipano nonostante le fette carnevalesche Parigi, 10 notte. Affinchè non si possa dire che Perpignano è la stazione di smistamento del Frente popular spagnolo, il Sottosegretariato dei « Loisirs », che vorrebbe essere qualche cosa come la nostra organizzazione dopolavoristica, aveva concesso — fatto assolutamente unico in Francia — una sovvenzione alla città per festeggiare l'ultimo giorno di carnevale con cavalcate, lancio di coriandoli e altrl festeggiamenti popolari — a nniiMiD m an fo +i Irvi a+ 4 Horrli nnn_ accuratamente filmati dagli ope ratori. Sicché quando la pellicola verrà proiettata, tutti saranno persuasi che a Perplgnano la popolazione si è data alla pazza gioia e che le cose di Spagna turbano soltanto la fantasia degli avversari del Governo di Blum. Ma nel frattempo — informa il corrispondente da Perpignano dell'Action Frangatele tutte le strade della regione sono percorse da carovane di automobili e di autocarri che si diligono verso la Spagna, sotto la direzione generale Di Monte, della Società Petrolifera di Linguadoca, braccio destro di Leone Blum. Mai l'attività del Frentc Popular è stata cosi intensa come ora. Sabato una carovana di 48 autocarri marca Matford ha fatto una sosta presso la caserma del Frente Popular di Perpignano ed è partita poi pel comune rosso di Milla, dove ha trascorso la notte prima di passare la frontiera. Il giorno prima, quaranta autocarri, sempre Matford. hanno pas- jsato la frontiera al Perthus. Ógni izMnsntsivettura trasportava grandi casse piene e ermeticamente chiuse. Inoltre quattro treni speciali hanno trasportato sino alla stazione di Boulou quattrocento autocarri, sempre Matford e Latil, che hanno poi varcato la frontiera al Perthus malgrado tutti i regolamenti esistenti senza nessun numero di matricola. D'altra parte, a Perpignano, si vedono numerosi ufficiali dell'esercito rosso, col berretto russo ornato della stella sovietica, e molte automobili di ufficiali della generalità di Catalogna passano continuamente la frontiera. I biglietti ferroviari per Bilbao sono rimessi gratuitamente fino al porto di imbarco. Il giornale riferisce poi la cifra dei volontari partiti da Perpignano, per la Spagna: il 25 gennaio, 120 uomini; il martedi, 150; il mercoledì, 90; giovedì, 30; venerdì, 150; sabato, 60; domenica 31 gennaio, 180. Ventotto ufficiali francesi, deputati di sinistra, che si erano recati a Barcellona, sojno giunti a Perpignano dove hanno pernottato. I deputati radicali non si sono ancora riavuti dalla i sorpresa per l'accoglienza che è i stata loro fatta a Barcellona doive gli anarchici e i comunisti si sono fatti incontro, dicendo loro: i <Noi abbiamo fame c voi venite qui per banchettare! ». i II traffico aereo fra la Francia e la Spagna rossa ha come base La ; Bouere. Di là partono ogni giorno carichi di armi. Un testimone oculare ha riferito al corrispondente •I dell'organo monarchico questo tijpico episodio: «In questi ultiin i giorni un aeroplano, destinato al i rossi, per poco non ha investito ; l'aeroplano di un pilota civile di Tolosa. Questi volle sporgere denuncia, ma gli venne risposto che se voleva che questa venisse acI colta, sarebbe stato necessario icambiare la cravatta». Stasera un aeroplano commerciale spagnolo si è posato sull'aerodromo di La Bouere. presso Perpignano. A bordo vi erano cinque passeggeri che accompagnavano un carico di 1055 chili di oro fino, in sbarre. PRIMA DI FUGGIRE DA MALAGA i rossi hanno dato alle fiamme molti edifici che erano sfuggiti alle devastazioni dei mesi scorsi. Questa fotografia è stata presa dal mare una settimana fa.