"Conversazioni amichevoli e comprensione politica,,

"Conversazioni amichevoli e comprensione politica,, Milano, 2 notte. L'Incontro fra S. E. il conte Galeazzo Ciano e il Ministro per gli Affari Esteri di Turchia, S. E. Rustu Aras, al quale guardano con tanto interesse tutti i circoli diplomatici di Europa, ha assunto, prima ancora dei colloqui di domani, una particolare solennità che ha superato il limite delle forme protocollari. Il Ministro turco è stato ricevuto con una festosità che, straripando dall'etichetta, ha mostrato ancora una volta come la sensibilità del popolo italiano, educato dal Fascismo a partecipare anche a problemi di politica estera con chiarezza e comprensione, sia quanto mai aderente alle prospettive internazionali del suo grande Capo, alle direttive che Egli suggerisce e comanda, agli intenti che il suo genio persegue. Si ricorderanno i tempi in cui abboccamenti, colloqui! e iniziative in fatto di politica estera parevano avvenimenti estranei ai cittadini, che li giudicavano affari privati della gente di Stato, da cui si sentivano avulsi. Quanto invece sia diversa, vigile e toccante la sensibilità odierna, che si può chiamare schiettamente popolare, lo testimoniano l'interessamento che la cittadinanza ha palesato per questo incontro Ciano-Rustu Aras e le stesse accoglienze che ha avuto il rappresentante della Turchia. Preparativi Molti giornalisti stranieri erano arrivati a Milano fin dall'altra sera; molti altri residenti a Roma giunsero con lo stesso treno in cui-viaggiava S. E. Ciano. Col primo diretto della mattina dalla capitale sono arrivati S. E. il conte Senni, capo del cerimoniale al Ministero degli Esteri; le LL. EE. Buti, Vitetti e Rocco, direttore generale della stampa estera al Ministero per la stampa e propaganda; il comm. Anfuso capo della segreteria del Ministero degli Esteri; 11 comm. J ansili, il marchese Blasco D'Aieta e il conte Cittadini, vice-capo del cerimoniale al Ministero degli Esteri, tutti prendendo alloggio all'* Albergo di Città» in corso Vittorio Emanuele, occupando per intero il primo piano, dove pure è stato ospitato il personale di segreteria. Un salone di centro è stato trasformato in un moderno e completo ufficio con tavoli, macchine da scrivere, apparecchi telefonici, e fin dal pomeriggio le dattilografe hanno iniziato il.lavoro. Nello stesso albergo, al secondo piano, era stato approntato l'appartamento del Ministro Galeazzo Ciano, un appartamento di centro con alcune finestre prospicienti il corso. Per il Ministro turco è stato invece predisposto un appartamento al primo piano dell'albergo « Continentale » in corso Manzoni, lo stesso albergo in cui S. E. Rustu Aras dimorò nel 1928, allorquando nel Palazzo del Governo si incontrò per la prima volta col Duce, col quale ha avuto quel colloquio, che fu la base dei nuovi e cordiali rapporti italo-turchi che ridonarono la fiducia e garantirono la tranquillità a tanta parte dei popoli europei. Il console di Turchia a Milano ha predisposto nello stesso « Continentale » gli uffici per il seguito di S. E. Rustu Aras e per il personale di cancelleria. L'arrivo del nostro Ministro Il nostro Ministro degli Esteri, che sarebbe dovuto.arrivare a Milano In aeroplano, ha dovuto rinunziare al suo proposito a causa del maltempo che imperversava sugli Appennini. Viceversa, a Milano il cielo, verso mezzogiorno, si era schiarito e ciò fece, pensare che il Ministro sarebbe giunto per via aerea. Al campo di Taliedo e a quello di Cinisello numerose furono le richieste di notizie anche da parte di privati: un segno, questo, dell'affettuosa simpatia che nutrono i milanesi per S. E. Il conte Galeazzo Ciano. S. E. il Ministro Ciano è arrivato col rapido di Roma delle 18,35. In attesa erano convenuti alla stazione molte autorità, dal Prefetto al Podestà, al cav. Pesce per il Federale, al generale Grassi comandante del Corpo d'Armata, all'Ambasciatore conte Durini, senatori, deputati, rappresentanze delle forze armate, delle organizzazioni politiche e sindacali. Un plotone col labaro di Giovani fascisti armati di moschetto e di Giovani fascisti cavalleggerl appiedati, erano schierati sull'ultimo marciapiedi di destra, dove si apre l'ingresso alla saletta reale. Colonne e arcate presentavano trofei di tricolore, alternati con vessilli turchi di un rosso scarlat to e con la mezzaluna bianca. Piante verdi decoravano i marciapiedi e facevano da corsia per l'accesso alla sala reale. Viaggiatori in arrivo e in partenza e gruppi di cittadini si accalcavano nei pressi. Il treno entrò sotto la tettoia in orario. La vettura-salone, nella quale viaggiava S. E. il Ministro, agganciata subito dopo la locomotiva, si fermò dinanzi alla saletta reale. Uno squillo di « attenti » e tosto il Ministro comparve alla portiera, acclamato dalle autorità e dagli altri presenti, con « evviva » festosissimi. Il Ministro sostò sul gradino sorridendo. La fanfara dei Giovani Fascisti intonava la Marcia Reale e Giovinezza. Attorno a S. E. Ciano fecero cerchio le autorità, fra cui erano l'on. Farinacci e l'ing, Gianni Caproni. Il Ministro abbracciò con particolare affetto il deputato di Cremona, mutilato nella guerra d'Africa. Dopo le rapide presenta zioni, il Ministro passò in rivista 1 Giovani Fascisti, entrando quindi nella saletta, seguito dalle autorità maggiori, con le quali si intrattenne fino all'arrivo del Ministro di Turchia. La fanfara dei Giovani Fascisti intonò altri inni e la folla ammassata sul marciapiedi continuò ad acclamare a S. E. Ciano. Durante l'attesa il Ministro gradi anche l'omaggio dei giornalisti, con molti dei quali conversò affabilmente. L'incontro con l'Ospite Alle 19,15 fu annunziato il convoglio proveniente da Chiasso e che recava S. E. Rustu Aras. Esso fu pure istradato sul primo binario a destra. Sullo stesso marciapiedi si era nel frattempo allineata, con la banda del Presidio, la compagnia militare di formazione, costituita dalle rappresentanze di tutte le forze armate di stanza a Milano, dai fanti ai bersaglieri, sgargiante e nello stesso tempo severo e marziale raduno di giovinezza e di forza. Anche 11 treno da Chiasso fu puntualissimo. Austero, quasi ieratico, si propagò allora per la stazione, suonato dalla banda presidiarla, l'Inno nazionale turco, che sembra una religiosa melopea. Sullo sportello di uno scompartimento riservato si profilò la figura di S. E. Rustu Aras. Di mezza statura, tarchiato, con le tempia orlate da capelli grigi, con due grandi occhiali alquanto affumicati, il Ministro turco palesava una sensazione di gradita sorpresa. Alle note patetiche dell'inno turco succedettero quelle gioiose e squillanti della Marcia Reale e Giovinezza. Appena sceso dal treno, S. E. Rustu Aras si Incontrò col sorriso sulle labbra col nostro Ministro, che in francese gli recò il benvenuto. Col Ministro di Turchia erano scesi dallo stesso treno e dalla stessa vettura l'Ambasciatore turco a- Roma, Baydur Ragy, e il vice-Console a Milano. Autorità e folla salutarono l'incontro con applausi. A fianco di S. E. Ciano l'illustre ospite passò in rivista la compagnia militare e i plotoni dei Giovani fascisti. Entrambi i Ministri scomparirono poi nella saletta reale, mentre subivano in pochi istanti l'aggressione di numerosi fotografi che contemporaneamente sprizzavano lampi di magnesio. Il conte Ciano, invitato l'ospite a seguirlo, lo accompagnò per una sala interna all'uscita di via Ferrante Aporti. Il Ministro turco, con l'Ambasciatore a Roma e il suo segretario, prese posto in una automobile che attendeva. Si udì da parte di S. E. Ciano un « arrivederci », e l'automobile si avviò verso l'albergo «Continentale», ove il Ministro di Turchia e il suo seguito alloggia. Anche S. E. il conte Ciano si recò subito all'albergo. Salito in macchina con altre personalità, il Ministro italiano abbandonò la stazione nella scia del ripetuti e calorosi « evviva » della folla, che ifl via Aporti lo attendeva. In serata il Ministro Ciano è stato ospite del conte Durini di Monza, partecipando a un pranzo privato offertogli dall'ex-Ambasciatore nel suo palazzo di via Durini. I colloqui fra i due Ministri avranno inizio domattina alle 10, al Palazzo del Governo, ove viene predisposta una sala speciale. Poscia 1 due illustri diplomatici rientreranno nei rispettivi alberghi. Alle 13,30 al « Continentale » Sua Ecc. Ciano offrirà una colazione in onore del Ministro di Turchia, alla quale prenderanno parte anche spiccate personalità politiche. Non si sa se i colloqui saranno ripresi nelle ore pomeridiane. Ad ogni modo, nella giornata di domani sarà diramato un comunicato riassuntivo sul risultati delle conversazioni, conversazioni che, come fu detto, non avranno una portata conclusiva, ma saranno di una Importanza capitale per riportare le relazioni italoturche allo sta tu quo ante, all'epoca, cioè, In cui il trattato di amicizia italo-turco, pur restando nella lettera, non ancora era stato intaccato nello spirito per gli egoismi e gli interessi di falsi amici di entrambe le Nazioni. Dichiarazioni di Rustu Aras al « Popolo d'Italia » Milano, 2 notte. S. E. Rustu Aras ha accordato questa sera un breve colloquio a un redattore del Popolo d'Italia. Egli ha espresso in primo luogo la sua viva soddisfazione per l'evento politico che si concreterà domani. Il ministro di Turchia, parlando in francese, ha ricordato il suo primo soggiorno in Milano, avvenuto nel 1928, allorché si è Incontrato con il Duce, nello stesso Palazzo del Governo ove avranno luogo le conversazioni con S. E. Ciano. « Quell'incontro — egli ha detto — segna una grande tappa nella mia non breve carriera diplomatica e di esso conservo il più lieto ricordo E' naturale quindi che giungendo a Milano il mio primo pensiero vada al Duce, per il quale ho sempre nutrito e nutro 1 sentimenti del più profondo rispetto e della più viva ammirazione ». Dopo aver accennato al cordiale incontro avvenuto all'arrivo con S. E. Ciano, Rustu Aras ha soggiunto: « Il ricordo delle mie conversazioni con il Capo del Governo itaUnno sarà, sempre, più che mai presente negli imminenti colloqui che, oltre a procurarmi il piacere di conoscere personalmente il Ministro Ciano, saranno senza dubbio improntati alla più amichevole cordialità e saranno utili per rafforzare le relazioni fra i due Paesi, relazioni basate sulla reciproca comprensione politica e spirituale ». Continuando la cordiale conversazione, il Ministro di Turchia è ritornato di nuovo col pensiero a Mussolini, il cui ricordo non è stato affievolito dagli anni, ed ha voluto ancora mettere in rilievo il significato spirituale, prima ancora che politico, della scelta della stessa città a sede dell'incontro con il messaggero del Duce. Infine l'ospite ha pregato il giornalista di rendersi interprete della sua gratitudine per l'accoglienza ricevuta, ed ha così concluso: « Sono riconoscente per la cordialità con cui sono stato accolto dal Ministro Ciano e dalle autorità, e sono lietamente sorpreso anche per il saluto rivoltomi dal pubblico milanese, saluto che era diretto al mio Paese più che alla mia persona. E di questo informerò con particolare rilievo il mio Capo ». La squadra inglese non ti è ancorata a Barcellona Barcellona, 2 notte. Si smentisce che la squadra inglese sia arrivata a Barcellona. Si ritiene che la voce sia corsa in seguito al fatto che una nave da guerra inglese, che si crede sia la Nelson, abbia gettato le ancore nelle acque di Barcellona alla distanza di 6 miglia dal porto. "Conversazioni amichevoli e comprensione politica,,