Energico contegno del Cile nella questione dei rifugiati di Madrid

Energico contegno del Cile nella questione dei rifugiati di Madrid Energico contegno del Cile nella questione dei rifugiati di Madrid La relazione Eden su Danzica e l'accordo franco-turco sul Sangiaccato di Alessandretta Ginevra, 27 notte. Oggi il Consiglio della S. d, N. ha ripreso le sue sedute pubbliche discutendo la questione di Danzica. Dopo brevi dichiarazioni del Ministro degli Esteri polacco Beck, che dal Comitato dei Tre era stato incaricato di negoziare con la Città libera sulle attribuzioni e competenze dell'alto commissario, ha preso la parola il presidente del Comitato Eden. Il rapporto sulla Città libera Egli ha presentato al Consiglio un rapporto nel quale si constata che una nuova situazione politica è stata creata nella Città libera e la costituzione di Danzica è stata invocata in circostanze che non potevano essere prevedute quando tale costituzione fu redatta. Inoltre, il relatore Eden raccomanda che non sia l'alto commissario a domandare l'iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio delle questioni relative alla vita costituzionale della Città libera, ma che tale responsabilità incomba nell'avvenire al Comitato dei Tre Inoltre, il relatore spera che la tensione politica della Città libera, in seguito al negoziati del rappresentante politico, sarà diminuita e che si possa stabilirvi uno stato di cose che permetta ad un nuovo alto commissario di essere più facilmente nella possibilità di adempiere al suo compito. Dopo alcune parole dell'alto commissario a Danzica Lester, 11 Presidente del Senato Greser ringrazia sopratutto il rappresentante della Polonia Beck per l'atteggiamento leale tenuto in trattati ve così delicate, ed afferma che la buona collaborazione fra Danzica e la Polonia è importante contri buto per la pace europea. Egli spera che, con l'accettazione del rapporto, non si debbano verificare più tensioni nella Città libera. Il Consiglio della Lega approva, quindi, il rapporto del Comitato dei Tre. L'accorrlo pel Sangiaccato Un nuovo Alto Commissario è stato nominato in persona dell'ammiraglio olandese De Graaf, la cui accettazione peraltro non è ancora sicura. Il Consiglio passa poi a discutere la questione del Sangiaccato. Il relatore su tale questione, lo svedese Sandler, legge il rapporto che contiene le basi dell'accordo intervenuto ieri sera fra la Turchia e la Francia. Stamattina è stato pubblicato il rapporto dello svedese Sandler sulla questione del Sangiaccato. Nel rapporto si espongono le basi sulle quali è intervenuto l'accordo tra i francesi ed i turchi. II futuro statuto della regione del Sangiaccato di Alessandretta verrà stabilito basandosi su questi punti: 1) Il Sangiaccato costituisce un'entità distinta godendo della sua piena indipendenza negli affari interni mentre gli affari esteri saranno gestiti dallo Stato di Siria. Vi sarà un'eguale gestione doganale, e monetaria per il Sangiaccato come per la Siria. - 2) Nel Sangiaccato la lingua turca è una lingua ufficiale ed il Consiglio della Lega determinerà il carattere e le condizioni di uso di un'altra lingua. - 3) Nessun accordo internazionale concluso dallo Stato siriano e capace di intaccare in qualsiasi maniera l'indipendenza o la sovranità dello Stato, nonché qualsiasi altra decisione internazionale avente gli stessi effetti, potranno applicarsi al Sangiaccato senza l'accordo preventivo del Consiglio della Lega. 4) Agenti speciali assicurano il collegamento necessario fra le due autorità esecutive. Si prevede la istituzione di un collegamento interparlamentare. - 5) La Società delle Nazioni eserciterà un controllo destinato ad assicurare il rispetto dello statuto def Sangiaccato. Per questo controllo vi sarà sul posto un delegato nominato dal Consiglio della Società delle Nazioni e che sarà di nazionalità f'rancesc. A questo delegato sono a e concessi alcuni poteri speciali. 6) Il Sangiaccato/non potrà avere un esercito limitandosi a possedere soltanto delle forze di polizli, con le armi, strettamente necessàrie per la garanzia dell'ordino. - 7) Sarà concluso un trattato franco-turco che garantirà l'integrità territoriale del Sangiaccato. Questa garanzia potrà svolgersi dopo che le due parti si saranno consultate. E' pure previsto un nrcordo tra la Francia, la Turchia e la Siria che avrà per oggetto di garantire l'inviolabilità della frontiera turco-siriana. - 8) Lo Statuto del Sangiaccato conterrà delle clausole che riconosceranno dei vantaggi alla Turchia nel porto di Alessandretta per le necessità dei suoi traffici commerciali. - 9) Le Statuto entrerà in vigore appena ;I Consiglio l'avrà deciso. - lui Le decisioni e raccomandazioni del j Consiglio saranno pese a m.iRgi'i- ranza di due terzi escludendo il vutu delle parti in r3U£a. Il relatore propone che venga cttTdp creata una commissione di sei persone per redigere dettagliatamente lo Statuto e la legge fondamentale del Sangiaccato sulle basi su esposte. Terminata la lettura del rapporto, il ministro degli Esteri turco, Tewfik Rustu Aras, e il ministro degli Esteri francese, Delbos, dopo aver ricordato come le trattative siano state laborioso e difficili, dichiarano di essere lieti dell' accordo raggiunto e di approvarlo. Anche 11 ministro degli Esteri inglese, Eden, esprime la soddisfazione del Governo inglese ed elogia l'atteggiamento tenuto dalle due parti durante le trattative. Il Consiglio della Società delle Nazioni approva quindi il rapporto sull'accordo di principio intervenuto per il Sangiaccato. La questione dei rifugiati La seduta viene quindi tolta per permettere ai membri del Consiglio di continuare i negoziati per quanto riguarda la questione dei rifugiati nelle Ambasciate e Legazioni di Madrid, negoziati che, dopo aver subito vari ondeggiamenti, si trovano attualmente in crisi. Sulla questione non è infatti possibile arrivare ad una soluzione completa data l'intransigenza di Alvarez Del Vayo che non ha voluto accettare un accordo Internazionale per l'evacuazione dei rifugiati. Dal canto suo il delegato del Cile, ai quale appartiene il merito d'aver sollevato di fronte al Consiglio la questione del rifugiati, ha fatto sapere che avrebbe posto un veto all'inaudita pretesa del rappresentante del Fronte popolare spagnuolo di far approvare sotto l'egida societaria un Invio di 200 autocarri alla volta di Valenza, per pretesi scopi sanitari. E grazie a questo atteggiamento energico, qualsiasi menzione all'invio di autocarri è sparita nel i-apporto presentato al Consiglio. Sulla questione vera e propria dei rifugiati nella interminabile discussione susseguita privatamente alla seduta e prolungatasi fin dopo le 21, si è arrivati ad una formula che se in sostanza lascia insoluto il problema, fissa nettamente le rasponsabilità morali del Governo dl'valenza e l'impegno di trattare direttamente con le varie Ambasciate per risolvere questa penosissima questione. Del Vayo ha cercato di far deviare il dibattito sul terreno politico con le solite distinzioni sulla Spagna democratica e parlamentare « che combatte — sono le sue parole — contro un pugno d'insensati, strumento d forze straniere d'aggressione e di guerra ». Il cileno Edward con molto tatto ma con altrettanta efficacia ha risposto che la questione sollevata aveva un carattere unicamente umanitarioma che comunque sul terreno politico la situazione spagnuola è questione di apprezzamento e che pertanto ciascuno è libero di esprimere a Ginevra di fronte al Consiglio l'opinione che crede... Litvlnof ha voluto intervenire per controbattere il fondamento giuridico del diritto di asilo, che secondo lui è inesistente nella giurisprudenza internazionale. Molto efficacemente il rappresentante della Bolivia ha rimbeccato l'insolente commissario sovietico affermando che si tratta di una questione d'onore, e che da parte degli Stati latini americani non si transige in questo campo. G. T.

Persone citate: Alvarez, Beck, De Graaf, Del Vayo, Delbos, Rustu, Sandler