Gòring a Napoli

Gòring a Napoli Gòring a Napoli Vibranti accoglienze — Un pranzo alla Reggia offerto dal Principe di Piemonte -- Pittoresca serata — Nel riposo di Capri Napoli, 18 notte. Napoli ha salutato con le più schiette manifestazioni del suo cuore l'arrivo del generale Hermann Goering. Le autorità giungono alla stazione a mezzogiorno, il treno essendo atteso alle 12,20. Infatti a qu'est'ora il treno speciale formato da sei vagoni entra in stazione. Ne discende per primo il Principe d'Assia, quindi S. E. Goering, la consorte, il conte Cittadini cerimoniere del Ministero degli Esteri, e tutto il seguito del Ministro germanico. La banda del 40" Fanteria esegue, dopo il triplice squillo di attenti, l'Inno hitleriano e quindi « Giovinezza » e « Marcia Reale ». S. E. Marziali va incontro al ministro Goering e gli presenta le più alte autorità cittadine. Il Podestà e il Federale porgono rispettivamente il saluto della cittadinanza e delie Camicie nere napoletane al gradito ospite. Intanto la signora Marziali, consorte di S. E. il Prefetto, offre alla signora Goering un fascio di orchidee, mentre la signora Orgera, consorte del Podestà, offre un fascio di rose. Goering si dirige nel salone della biglietteria ove è schierata la Gioventù Hitleriana della colonia di Napoli. Dal gruppo si distacca una graziosa bimba tedesca che porge alla signora Goering un gran fascio di fiori. Il Ministro e il seguito escono poi dalla stazione, accolti dall'alto e vibrante saluto della folla che gremisce la piazza mentre la musica esegue gli inni tedesco e Giovinezza. La colazione alla Reggia Il corteo delle automobili si avvia poi e attraversa le strade, affollatissime di cittadini e di organizzazioni del Partito. In piazza Mergellina il corteo imbocca la suggestiva via Caracciolo, che inondata di sole, offre una visione incomparabile di bellezza. Il popolo schierato lungo gli ampi marciapiedi, al passaggo delle auto, prorompe in applausi e in evviva a Hitler , al Duce, alla Germania e all'Italia. La macchina del Ministro del Reich rallenta all'altezza del Monumento al Duca della Vittoria e l'ospite saluta militarmente il vincitore di Vittorio Veneto. All'albergo « Excelsior » il corteo sosta. All'ingresso, presso la arcata, è schierato in servizzio d'onore un picchetto di avieri del presidio aeronautico. Il Ministro del Reich riceve nel salone le au torità cittadine, ed esprime ad esse i sensi delta sua viva simpatia per la grandiosa manifestazio ne che le Camicie Nere e il popolo di Napoli hanno voluto tributare alla Nazione tedesca. Alle 13 il Ministro con la consorte e i personaggi del seguito, su tre automobili messe a disposizione dalla Real Casa, si reca alla Reggia. Piazza Plebiscito, quando giunge il piccolo corteo, è imponente per la folla che la riempie. All'ingresso della Reggia è schierata la guardia reale dei Lancieri Aosta, con lo stendardo del glorioso reggimento, e dopo l'attenti regolamentare presenta le armi al Ministro. Presso lo scalone principale sono a ricevere l'o- ! spite e la consorte, S. E. il gene rale Aimonino, primo aiutante di ; canipo del Principe di Piemonte, e u gentiluomo e la dama di servi- , zio di S. A. R. la Principessa di Piemonte. . Attraverso lo scalone il Ministro viene accompagnato nella sala del balcone, ove sono le LL. AA. RR. 1 i Principi di Piemonte coi loro se ! guiti. L'incontro fra i Principi e j i coniugi Goering è cordialissimo, iLa folla in piazza ha le sue pre i tese: acclama entusiasticamente, | fino a ottenere quel che chiede. Si aprono le vetrate del balcone cen trale, i valletti distendono il drappo cremisi: il Principe, che è in alta uniforme nera, e il Ministro si mostrano alla folla plaudente. E' uno spettacolo che il Ministro tedesco non potrà dimenticare. Il Principe di Piemonte ha offerto una colazione in onore di Goering, in uno dei saloni della Reggia. Ad essa hanno partecipato le principali autorità cittadine, il Principe di Assia, il console tedesco e altre personalità tedesche. A bordo dell'« Aquilone» Poco dopo le ore 15 il Ministro Goering, con la consorte e il seguito, accompagnato dal comandante Turlnetti, ufficiale d'ordinanza del Principe di Piemonte, lascia la Reggia diretto all'albergo. Dopo una breve sosta nel suo appartamento, il Ministro e la consorte si recano a piedi in via Santa Lucia, per fare degli acquisti di coralli in alcuni negozi. Quindi si portano alla galleria Principe di Napoli, in alcuni magazzini di vendita. Alle 18 l'ospite e la consorte, accompagnati dalle autorità marittime, si sono diretti a bordo del cacciatorpediniere Aquilone, che attendeva alla testata del molo Luigi Rizzo. Sul molo erano ammassate trentamila persone, oltre alle organizzazioni del Partito. L'imbarco di Goering, della consorte, del Prefetto, della signora Marziali, del Federale e di altre Gerarchie è avvenuto alle 18,15 e dopo qualche minuto, fra le vibranti acclamazioni della folla, gli inni delle bande e i sibili delle sirene, la veloce nave ha lasciato gli ormeggi. Lo spettacolo del porto era fantastico, poiché tutte le navi splendevano di luci. Lentamente, mentre gli ospiti sulla tolda della nave salutavano romanamente la folla plaudente, l'Aquilone usciva dal porto e costeggiava la rada di Santa Lucia e via Caracciolo. La visione del golfo e della città era incomparabile. Dalle colline, da Santa Lucia, da via Caracciolo si accendevano mille e mille luci rosse, bianche, verdi. Sullo sfondo di Posillipo spiccava una gigantesca scritta luminosa: « Heil Hitler » e un'altra era visibile verso i comuni vesuviani. Tutta la città era uno scintillio di luci multicolori. Il il Castel S. Elmo, il Castel dell'Ovo, il Maschio Angioino erano riverberati di una diffusa luce bianca, di effetto magnifico. A ciò si aggiungeva una' serie di artistici fuochi pirotecnici che si incrociavano da un punto all'altro della città, dal porto a Mergellina, fino sulla collina. Terminata questa fantastica fiaccolata l'Aquilone dirigeva la prua verso Capri. d o, è el e - di e - di o el R. ee o, ee, Si n pn A Capri A Capri gli ospiti sbarcavano verso le 20,15, accolti anche qui da fiaccolate e da fuochi di gioia. Sulle più alte punte dell'isola si accendevano enormi falò che proiettavano sul mare lunghe strisele luminose. A ricevere allo sbarco Goering e il suo seguito si trovavano a Marina Grande tutte le autorità dell'isola, con alla testa il commissario prefettizio comm. De Zerbi, il quale portava loro il cordiale saluto a nome dei cittadini. In automobile il Ministro tedesco, la consorte e le autorità sono saliti al centro dell'isola. Quivi si trovavano schierati tutti i componenti la colonia tedesca, che hanno accolto il loro illustre connazionale con il più vivo entusiasmo, gridando: «Heil Hitler, heil Mussolini », mentre, la folla faceva eco alla manifestazione. Goering si è quindi recato a rendere omaggio alla lapide dei Caduti di Capri della grande guerra, innanzi alla quale prestavano servizio reduci della guerra europea e della guerra d'Africa. Quindi, accompagnati da un pittoresco corteo di giovani donne in costume caprese, gli ospiti si sono recati in un albergo, ove ha avuto luogo un pranzo intimo al quale hanno partecipato i coniugi Goering, il Prefetto Marziali e la con¬ o j sorte e il Federale.