LA SERPE MOSCOVITA avveleno la politica francese di Concetto Pettinato

LA SERPE MOSCOVITA avveleno la politica francese LA SERPE MOSCOVITA avveleno la politica francese I comunisti si apprestano a sabotare ogni tentativo diretto alla distensione internazionale Parigi, 12 notte. L'ambasciatore di Francia a Berlino, Frangois Poncet, è giunto stamane a Parigi per esporre personalmente a Delbos e a Viénot le proprie impressioni circa il colloquio avuto ieri con Hitler durante il ricevimento del Corpo diplomatico. Sapete che nel colloquio in questione i due uomini scambiarono una duplice dichiarazione impegnante i rispettivi Governi a non attentare in nessun modo all'integrità territoriale della Spagna o dei possedimenti spagnoli, cioè del Marocco. L'impegno essendo stato assunto pubblicamente e in un'atmosfera di cordialità contrastante con l'effervescenza scoppiata nella stampa dei due Paesi, e il Cancelliere tedesco avendo còlto l'occasione per manifestare all'Ambasciatore il proprio desiderio che nulla venga a ostacolare la partecipazione della Germania all'Esposizione di Parigi, le sfere francesi non possono rifiutarsi ad ammettere che Hitler ha dato prova di senso della misura e di buona volontà e che, in conclusione, la montagna ha partorito un topo. La montagna e il topo Che la montatura dei giorni scorsi dovesse finire cosi, non ci voleva molto a prevederlo: 11 carattere artificioso dell'allarme gettato da Parigi era troppo evidente perchè l'agitazione creatavi intorno potesse durare. Provocando con la propria spontanea dichiarazione il rasserenamento dell' atmosfera diplomatica, Hitler ha obbligato Delbos a mettere dell'acqua nel proprio vino e il generile Noguès, già salito a cavallo, ad accontentarsi di passare una rivista. Alla fine dei conti il Quai tì'Orsay è lietissimo che le cose si aggiustino e che la Francia non sia più moralmente obbligata a giocare di audacia per prevenire l'audacia altrui. L' editoriale del « Temps » constata di buon grado che lo scambio di assicurazioni fra Hitler e Poncet ha calmato le apprensioni internazionali ed esprime l'augurio che da ambo le parti si ponga termine a una controversia jche minacciava di aggravare la situazione, e che la pubblica opinione stia in guardia contro «l'ec! cessivo nervosismo di cui dà proIva talora nell'interpretare nel sen|so più grave le informazioni in! ternazionali di cui certa stampa jnon è che troppo disposta a trarre conclusioni atte a falsare le '■ posizioni dei vari! governi ». i Se teniamo presente che il prirmo allarme sulle sorti del Maroc I co parti proprio dalla I francese, non potremo non rico Inoscere che 11 monito dell'organo i ufficioso dà segni di una considejrevole evoluzione. Dovremo dire Iper questo che la crisi sia' deflnl' tivamente risolta ? Finché non sia stato risolto il problema spagnolo anche la vertenza marocchina rimarrà aperta. I giornali di sinistra parigini non si fanno scrupolo di sofisti- stampa : mdnzqfstdlfmdIcdngpclrsgafrvdpfsrtecoPlncare sin d'ora sulla lettera della |1 duplice dichiarazione di ieri no- -, tando che rispettare l'integrità I _ ; territoriale di un paese non signi¬ '^^T^ffba rinunciare del tutto a farvi I sentire in un modo o nell'altro la propria influenza. Lo stesso Temps», del resto consapevole. dei limiti dell'intesa Intervenuta, scrive che tutto quello che si può !iinnnln/lni'nn r\ /iVin > » r\M nt* nli i concluderne è sbarcheranno che i tedeschi non in Marocco delle : truppe ». Ma 1 essersi potuto \procurare tale sicurezza sembra lgià molto ali organo ufficioso 11 quale spera che molte cose rlman-,gano facilitate e che a questa pri-1 a e l i i n i o a a o r n i i a , a è ù i a e i a a a e o e a a i - , risponda al desiderio di ricercare fra Francia e Germania la possi- bilità di un'intesa economica atta, a reagire favorevolmente sui lorojrapportL politici. Ma al primo incontro fra Schacht e Blum non ci toccherà |assistere ad una levata di scudi di ;Thorez come già accadde l'estate ;scorsa? E gli organi parigini isp:-:rati non insinuano già che la'Francla non può accordare alla PGermania agevolazioni economi-:che e finanziarie di sorta prima di essersi procurata la certezza ;che esse non serviranno a favori-1re il riarmo, e che di conseguenza Ili viaggio del Presidente della IRelchsbanck non servirà a nulla? ;Flnchè Parigi sarà costretta a :scaldare nel suo seno la serpe mo |scovita i tentativi coniugati diLondra, di Roma e di Berlino per ;appianare la situazione resteran- -no lettera morta. Giovedì, ad ogni ;a : modo, i Ministri si riuniranno in 1consiglio per approvare il proget- :to di legge che le Camere, riaper- ;te oggi, saranno invitate a discu- itere conformemente alla promessa fatta da Vienot all'ambasciatore Clerk. Un gruppo di 210 deputati per non perdere tempo ha pr»sen-tato intanto alla Commissione di legislazione della Camera una rro- ma prova di buon senso e di prudenza altre possano seguirne. Se la politica estera francese non fosse costantemente influenzata dalla Russia la quale fin da questa mattina Ispira al giornali fedeli commenti e giudizi intesi a sabotare l'avvenimento di ieri e a tener viva nel pubblico la diffidenza contro la politica di Hitler, le prossime settimane potrebbero forse determinare un miglioramento notevole della situazione generale. Il cattivo genio Londra ha accolto con viva soddisfazione il gesto del Cancelliere. In quanto a Roma non è vietato credere che esso vi sia stato caldeggiato in anticipo. Parigi, ottenuto dall'alto commissario spagnolo di Tetuan in favore del proprio addetto militare a Tangeri capitano Luiset il diritto di circolare liberamente attraverso l'Intero territorio della zona non escluse Melllla e Ceuta, ha ormai la garanzia che nulla potrà sfuggire alla sua vigilanza e che la buona fede di Burgos e di Berlino è intera. Basterebbe un poco di buona volontà perchè l'effetto salutare di questo quarto d'ora di calma si prolungasse e permettesse di affrontare in migliori condizioni di spirito la discussione sui volontari. Ma la vigilanza dell'ambasciatore Potiemklne non continuerà essa a sabotare ogni sforzo di conciliazione fra le quattro Potenze occidentali? Il 16 gennaio Schacht verrà a Parigi per assistere alla posa della prima pietra del padiglione tedesco dell'esposizione internazionale e in queste sfere non si mette in dubbio che il viaggio del ministro tedesco dell'economia non a .posta a tenore della quale chi oi |rechi volontario in Spagna perde- 1 rebbe la cittadinanza trancese. - -, - à I J'a"° P°r Muggire alia stessa 3or- _ ; mentre i volontari che già vi si tro- ¬ te dovrebbero rientrare in Francia ^ff™^^^^^vi I j'=tf*^"X,ìiXf 6,™t'^T';;,'r"'" "t o 1^,.^*^° i?r?^^JS^^o ^^Lme^Sbe^^lU e. d, 6 mesi dl carcere e d, ^ mul_a, ta sino a diecimila franchi. Inuti ò !, dlre che , rono'sta in qucstio. * k • n e ne, opera dei deputati di opposizione, non ha la menoma probabio \m di esscre appl.ovata. n pro. a lgetto di , del Governo sar^ di 11 ^cn aitro stile n-, i-1 Concetto Pettinato