Il Torino raggiunto il vantaggio

Il Torino raggiunto il vantaggio Il Torino raggiunto il vantaggio neutralizza la reazione Sampierdarenese Torino-Sa.M*ijiiex*claM*eMiesG l-O i l ' ■ • ; ; . o l , a r a o a n i o e, i n 0 e a e a o a u o ae ue u Buscaglia: 44' del 1.0 t. TORINO: Maina; Hrunelln e Ferrini; (lallea, Aliatilo ed Kllena; ilo, Iìaldi, Galli; Buscaglia o Siluno. SAMPIERDARENESE: Venturini ; Modini o Iti gol ti; Torturalo, Bnlt.istoni o Malntesta; Mnsi'hcroni, Buslnl, Cappellini, Snlvach e Biagini. ARBITRO: Mazzarino, di llomii. Sampierdarena, 4 mattino. La partita fu tutta di combattimento. Bel combattimento nel primo tempo, combattimento arruffato nella ripresa. Il Torino, pur facendo più la parte del dominato, che quella del dominatore, ha vinto la parlila. A stretto rigor di logica, a guarda■e, cioè, all'andamento del giuoco ed alle occasioni di segnare presentatesi alle due squadre, un risultato pari avrebbe avuto carattere di maggiore sincerità. Ma il poco di interessante, di tecnico, di bello che è stato dato di vedere nell'incontro, è stato prodotto dal Torino. Il tempo era favorevole: una normale giornata di riviera. Temperatura tiepida,, dolce, calma, quieta. Fulcro delle condizioni di ambiente: il terreno. Leggero secco, senza traccia di irregolarità, quasi duro. Su di esso, era logico che il Torino, solito al fango dello sgelo, si trovasse in condizioni, non di difficoltà, ma di disagio, Coloro che sono abituati a giuocare nel vischio delle pozzanchere e del terreno affondante, non si possono adattare di colpo a con disioni di campo primaverili. Non fosse che per la difficoltà rapinesentata dai controllo della palla, Veloce, nervosa, rispondente al minimo tocco, pronta ed improv visti nei rimbalzi, la palla fu ieri la vera padrona in campo. L'uno squadra, quella del Torino, non riuscì mai a dominarla appieno, per le ragioni a cui abbiamo accennato; la trattava con troppa forza e quella dava risposte più vivaci del desiderato. L'altra, quella di casa, quella che difficoltà di ambientamento non avrebbe do vuto avere, operava con tanta im pulsività, con tale mancanza di calcolo e di riflessione che a fare della sfera di cuoio un'arma veramente pericolosa non riusci mai. La vera sorpresa della giornata fu data, appunto, dal comportamento confusionario della Sampierdarenese. Giuocavano in casa propria, i liguri, e non avevano ragione apparente di mostrarsi nervosi ed incerti. La squadra era forte dei suoi migliori uomini, ed avrebbe avuto ogni vantaggio a giuocare con calma, con giudizio, con discernimento. Essa si gettò, invece, nella lotta con un impeto, che divenne presto impulsività e precipitazione. Ogni mossa dei suoi giuocatori venivo fatta come sotto la spinta di una frettolosità straordinaria, a muscoli tesi, a mente calda, in grande furia, anche quando v'era tempo per riflettere, anche quando gli uomini non avevano nessun avversario nelle vicinanze a turbare la serenità dell'intelletto. Mai una mossa'calma che denotasse una visione prudente della situazione. Tutti palloni alti, viceversa, tutto lavoro a parabola, che, specialmente nell'area di rigore avversaria, favoriva il giuoco dei difensori torinesi, buoni tempisti ed ottimi colpitori di testa. Il predominio dei sampierdarenesi fu frutto di maggiore impeto e velocità, ma le situazioni favorevoli provocate da tale predominio ebbero tutte un gran carattere di arruffio. Con un po' di calma, tenendo maggiormente la palla a terra in area di rigore, mirando maggiormente a costruire che a scombussolare, i liguri avrebbero ieri potuto con sicurezza tenere per sè almeno uno dei punti rimasti preda degli ospiti. cnngsnelpgtcvncèrttldrrumifrtSlrrspcrnlBnLdatsdbdptvAllds I quali, a loro volta, non fecero certo la miglior partita di cui siano capaci. Dall'andazzo della giornata, dal carattere impresso al giuoco dagli avversari, essi si lasciarono attraile e quasi trascinare. Il giuoco tutto penetrazione e spirito pratico dei granata, non lo ai vide certo. Ma, anche così, pur nelle incerte condizioni della giornata, il Torino serbò quel tanto di calma e di chiaroveggenza che'gli permise di assicurarsi il vantaggio nel primo tempo e di non lasciarselo sfuggire nel secondo. Como si è detto, il primo tempo è stato il migliore dei due. Il Torino fu il primo ad andare all'attacco. Giuocando. largo e facendo trottare le ali, esso invase presto l'area di rigore avversaria, facendo nascere qualche situazione pericolosa. Davanti alla porta ligu re fanno, però, buona guardia due uomini energici e poco compii mentosi, Bodini e Rigotti, contro i quali l'esile Galli non può certo fisicamente spuntarla. La migliore occasione di segnare si preseli ta al Torino, quando un centro di Silano colpisce il palo trastvrsale: Bo giunge con una frazione di ritardo sulla palla e non la può risospingere in rete. E' questo il segnale della riscossa per la Sampierdarenese, che prende l'iniziativa e preme con continuità sulla metà campo to rinese. Cappellini e Mascheroni sparano precipitosamente lato da difficile posizione. Invece Bpivach e Busini costringono Maina a due parate veramente belle. La difesa granata ha viani e piedi piene di lavoro, ma il modo di attaccare dei liguri è troppo caotico perchè esso possa addurre al successo. Alla metà tempo pare si debba giungere col punteggio in bianco, quand'ecco, ad un minuto dal riposo, giunge inaspettato il punto che dovrà decidere delle sorti della giornata. Su un lungo rinvio di un terzino sampierdarenese, Allasio si impadronisce della palla. Il centro mediano granata evita la carica di un avversario e poi allunga a Buscaglia, che sta attendendo a qualche passo di distanza, libero. Buscaglia prende la rincorsa e punta decisamente sulla porta. Non v'è nessuno a sbarrargli il passo, aunto all'altezza della linea dell'arca di rigore, prima che i terzini possano convergere su di lui, egli, dopo avere accennato a spdeta prtirmmmpivimcasi subeto« podigestti,sqsadeInchunsta scanmvoLriOGpintamlivvgtunsnQblamMbacprrc l e i a spostarsi sulla sinistra, spara di destro. Venturini è a posto e scatta verso la propria destra nella presumibile e prima direzione del tiro. Diciamo a bella posta « primo direzione », che, dopo qualche metro, la palla sente improvvisamente l'effetto con cui è stata col pila, devia e penetra in rete con violenza, a breve distanza dalla mano sinistra del portiere brancicante nel vuoto. Se Venturini non si fosse mosso, in Dece di scattare sulla sua destra, la palla gli sarebbe finita quasi nelle mani. Un pun to più spettacolare, in fatto di « taglio » del pallone e di quello dì posizione a distanza fra tiratore e difensore, è ben difficile vederlo. Fin qui, l'incontro, senza assurgere a. grande bellezza tecnica, è stato interessante. Di qui in avanti, tutto va a catafascio. L'intera squadra sampierdarenese si riversa all'attacco, l'intero « undici » del Torino non fa che difendersi. In avanti, i granata non lasciano che qualche uomo isolato; Galli, uno di questi, sfruttando la circostanza che anche Bodini è andato a finire fra i suoi attaccanti, riesce a fugire e per poco non segna ancora. Ed i liguri attaccano, dominano, premono, sfiorano dieci volte il pareggio, ma non segnano. La ripresa è tutta lì. Delle squadre si è detto. Il Torino fu saldo nell'estrema difesa. Ottimo il primo tempo di Maina. Gallea fu il più continuativo ed il più redditizio dei mediani. Aliasti, non emerse che alla ripresa. L'attacco è già stato visto sotto luce migliore. Galli non aveva possibi lità contro i due solidi terzini avversari, Baldi lavorò quasi esclusi vomente fra i medinni, e Busca glia fu il migliore della linea. L'olimpionico Venturini fu battuto, più che dal tiro di Buscaglia. nel duello d'intuito con Buscaglia stesso, ma ebbe ottime parate sia nel primo che nel secondo tempo. Quanto è difesa, in genere si portò bene nella Sampierdarenese. Fu il lato costruttivo del giuoco che mancò in essa completamente Mascheroni stesso, che è uomo di buon rendimento, non fu sfruttato a modo. E Cappellini, che pure sa cosa sia penetrazione, fu l'uomo più greggio della linea. La partita fu disputata con durezza, ma senza violenza o scorrettezze. Nessun incidente. Pubblico molto numeroso. Vittorio Pozzo ilBvuBFFgvgbBzpi-rpmelsloqvrccpevpteGpumcsinvzCme1gurucvsirdpssBdhpas1dea SAMPIERDARENA TORINO: Maina devia In « angolo ■» nel corso del secondo tempoFerrini e SAMPIERDARENA - TORINO: Maina devia In « angolo ■» nel corso del secondo tempo. Gallea osservano II portiere all'opera. Cappellini è finito nella rete. Ferrini e

Luoghi citati: Como, Torino