LA SPALLATA DI FRANCO fa crollare altre posizioni rosse di Mario Bassi

LA SPALLATA DI FRANCO fa crollare altre posizioni rosse LA SPALLATA DI FRANCO fa crollare altre posizioni rosse / risultati raggiunti nei primi quattro giorni della battaglia sono superiori al previsto - Ieri sera l'avanzata aveva raggiunto i cinquanta km. di profondità nel settore del Segre e i venticinque in quello di Tremp i pei nostri inviati) | r I. (Da uno dei nostri inviati) Frontiera franco-spagnuola, 27 dicembre. La battaglia sul fronte della Cata.ogna, duramente ostacolata dui maltempo, ha ripreso oggi con ancor più furiosa veemenza. Il cannoneggiamento martella incessan1e dalla Noguera Pallaresa al Segre ed all'Ebro, dalle falde meridionali dei Pirenei al Mediterraneo. A molta distanza si ripercuote il tuono delle artiglierie in azione. D'altra parte, per ciò che rieguarda il notiziario della battaglia, bisogna tenere presente che tutte le comunicazioni dietro il fronte di battaglia, e quelle fra la Spagna e la Francia, ad eccezione di scarse trasmissioni marconigraficke, sono tutte tagliate ed interrotte. Le nevicate di questi giorni hanno bloccato le strade per i valichi di montagna; in vane regioni è sospeso il traffico ferroviario; non funzionano nè telegrafo, ne telefono. Soltanto la radio a intermittenze lancia i suoi aerei segnali attraverso le brume pesanti che nascondono il cielo. Sono brevi, succinte notizie, poche indicazioni generiche, qualche nome dei villaggi conquistati dai nazionali, e delle posteioni da questi raggiunte nella loro infrenabile avanzata. L'eroica conquista di Borjas L'avanzata dei nazionali si sro?ge regolare, metodica, secondo i piani precisati dallo Stato Maggiore, o, forse, in alcuni punti, con ttn acceleramento rispetto alle previsioni dello stesso Comando. Risulta, infatti, che nella giornata di ieri, quarta giornata dell'offensiva, le fanterie nazionali occupavano tutti gli obbiettivi preventivati per il primo tempo dell'azione, per li primo sbalzo; e ciò non solo con un notevole anticipo rispetto al tempo previsto, ma anche con logoramento di forze ed impiego di mezzi notevolmente minori del previsto. Sicché, mentre erano anche nei piani, dopo questo primo sbalzo, dopo questo primo tempo, un arresto momentaneo, una pausa, una sosta del movimento, stamani, invece, senza soste, senza arresti, le truppe nazionali hanno ripreso, vigorosamente, l'avanzata. Durissima battaglia, purtuttavia; ostacolata, coinè diceco, dal maltempo; ed in cui, se i nazionali mostrano uno slancio mirabile e la più impetuosa aggressività, l'avversario, cioè i rossi, spiegano una resistenza tenacissima, accanita. Sarebbe far torto allo strenuo valore dei nazionali non riconoscere che essi si trovano a combattere con un nemico formidabilmente agguerrito e deciso ad oltranza. La conquista di Borjus Blancas, ad esempio, nel settore davanti a Lérida, sulla grande strada che da questa cittadina porta a Tarragona ed a Barcellona, è stata contesa dai rossi con la violenza della disperazione. I carri armati nazionali, che aprivano la strada all'assalto delle fanterie, venivano folgorati dal fuoco delle artiglierie anticarro con una precisione ed una intensità di tiro sgominanti; e le fanterie airassalto venivano falciate dal fuoco delle armi automatiche, spaventosamente. E questo poco dopo che le artiglierie nazionali avevano scaraventato sui punti di attacco una tempesta micidiale di proiettili, per cui sarebbe stato logico presumere schiacciata, annientata ogni resistenza dei rossi. La conquista di Borjas Blancas costituisce un episodio eroico, per entrambi i combattenti; e la vittoria nazionale è tanto più da segnalarsi gloriosa. i Dove è giunta l'avanzata E' difficile precisare le posizioni cui è pervenuta l'avanzata dei nazionali, fra ieri ed oggi. Come accenno generico, si può dire che in entrambi i settori in cui è avvenuto lo sfondamento, cioè settore di Tremp sulla sinistra del Noguera Pallaresa e a sud della Sierra di Boumort, e settore ad oriente ed a sud di Lérida sulla sinistra del Segre e dell'Ebro, lecolonne dei nazionali si sono sprn-te motto al di là della gettata deipropri maggiori calibri delle proprie artiglierie da posizione; delle quali, perciò, come necessario, si sta, da oggi, effettuando il trasporto in avanti, sulla sinistra del Noguera Pallaresa e del Segreverso le nuove postazioni. E unCora, come accenno generico, spuò dire che, in entrambi i settori, le truppe nazionali hanno completamente sorpassato, schuin-tandolo, il sistema difensivo di prima linea del nemico. A questo proposito risulta quanto mai significativo un ordine degiorno del comando rosso, ritrovafo addosso ad un ufficiale ca-duto sul campo: ordine del giornoin .cui si dichiara c7te, par doveridosi considerare il sistema di trinceramenti della linea iti profonditu, come linea di resistenza ad ol d e -|con9"te'° dell'importantissimo no-i' e i l , i o - tranza, le truppe non temano che, dietro quella linea, altre ne sono già apprestate e guarnite. Per cercare di precisare quanto possibile le nuove posizioni dei nazionali, e annotando che, poiché la battaglia è in corso e l'avanzata nazionale procede e si sviluppa, e le posizioni stesse quindi mutano quasi di ora in ora; per cercare dunque di precisare secondo le ultime informazioni che raccolgo adesso, alle ore 20 — corrispondenti alle 21 in Italia — ecco qualche nome di località e qualche dato topografico. La manovra si sviluppa Il cuneo nazionale che si approfondisce nelle linee rosse davanti a Tremp sulla sinistra del Noguera Pallaresa, si appunta, a oriente di Llorda, a poco più di un 25 chilometri dalle linee di partenza, cioè dal corso stesso del Rio Noguera. E la nuova linea nazionale, in questo settore, si può all'ingrosso identificare cosi: partendo dal Rio Noguera Pallaresa immediatamente a sud di Sort, scende fra il villaggio di Malmercat — occupato dai nazionali — ed i! villaggio di Vilamur — ancora tenuto dai rossi — in direzione approssimativa di sud, o, piuttòsto, sud-sud-est al villaggio di Senùs, che ritengo già conquistato dai nazionali; attraverso la Sierra di Boumort, la cui cima, culminante a 2076 metri, e la maggior parte del massiccio sono ancora in possesso dei rossi; e, giù, sempre in direzione sud, o sud-sud-est per i contrafforti meridionali della Sierra di Boumort al villaggio di Abella, attorno a cui si combatte tuttora, e a oriente del villaggio di Llorda. che i nazionali /tanno superato, procedendo avanti, di S o li chilometri. La linea quindi piega in direzione di occidente, o, meglio, a ovest; e si ricongiunge alla posizione primitiva dei nazionali, alla loro linea di partenza, sul Noguera Pallaresa, qualche chilometro a sud dTremp, fra S. Cerni — che è nazionale — e Llimiana — che ancora dei rossi Nell'altro settore, a oriente e sud di Lérida, cioè nel settorSegre-Ebro, i progressi nazionuli si accentuano assai più notevolmente. L'avanzata raggiunge qua, nella sua 7nassima spinta, una prò fondita di circa CO chilometri dal la linea di partenza. Inoltre, la do stradale di Borjas Blancas co- stituisce un successo dei più rag-guardevoli e può influire decisa-mente sull'ulteriore sviluppo dellamanovra. La stessa linea di di/e-sa dei rossi, sulla sinistra del-l'Ebro (se i nazionali, .come nonmi pare dubbio, riusciranno a con-solidare il proprio successo ed usfruttarlo a fondo, la slessa interalinea rossa sul basso Ebro puònsiderarsi virtualmente aggira-- la, minacciata alle spalle. Quu so [prattutto occorre che i nazional-inon perdano tempo per lo sfmittael, mento a fondo del successo: not- i giorni, ma le ore, ma i minuta-\qua urgono per ottenere la vittoo ria decisiva. i- La linea, dunque, raggiunta da-1nazionali in questo settore di sfoni-1damenfo dal Segre si può identil-ìficare così; distuccundosi dalla pri mltiva linea nazionale sul fiume a s.ud di Lérida, la linea avanza lungo la grande strada nazionale da Lérida a Montblanch e che raggiunge poi — questa strada — la riva del Mediterraneo a Tarragona e prosegue poi, lungo la costa a Barcellona. La nuova linea conquistata avanza dunque dal Se gre, con la strada suddetta, sino a Borjas Blancas e stasera piegava quindi ad oriente ed a sud di questa località , attraversava la Sierra di Llena, circa in corrispondenza del villaggio Pobla de Granadella (e la Sierra del Llena è perciò per metà nazionale, nella parte occidentale, e tenuta ancora dai rossi nella parte orientale) e di là, appoggiandosi alle alture collinose di Monte Piletas, dove sorge il Santuario della Virgen del Remedio, torna sull'Ebro, all'in circa all'altezza di Flix. Tale la situazione come ne ho notizia fondata,'ripeto, alle ore ZI ora italiana —. Si segnala inoltre, oggi, un'intensa ripresa di attività dell'aviazione nazionale, e di quella legionaria malgrado le condizioni del tempo, che si giudiche rebbero ragionevolmente proibitive per ogni volo. I giornali, infatti, riferiscono che sono sospese tutte le comunicazioni aeree nell'Europa occidentale e centrale, qua in Francia, in Inghilterra, in Germania in Olanda ecc. Per la prima volta dopo dieci anni, cioè, dall'inverno del 1928-29, è sospesa la linea aerea fra Parigi e Londra attraverso la Manica, a causa del maltempo eccezionale che imperversa. Eppure, ciononostante, i nostri aviatori legionari in Spagna oggi, hanno compiuto numerosi voli di guerra, nel cielo della battaglia e sulle retrovie del nemico, effettuando efficaci bombardameli ti di ohbietfivi militari e mitragliamenti a bassa quota sulle colonne nemiche, che affluivano verso il fronte. Mario Bassi pvltdlqlddzpstvp | I llllllllllllllllllllllllllllllllHIIItlllllllllllllllllllllllllWlll.llllllllllllllllllllllirillllllllllllllllllliniWIIII i n e l a e i ; e i i , . i n e . l t t hlti li il l fi '