Wouters è sicuro del fatto suo

Wouters è sicuro del fatto suo Rientro Tur le Ho ai prepara». Wouters è sicuro del fatto suo Brusselle, 22 dicembre. Felice Wouters sarà per la se conda volta a Milano in occasione della riunione di San Stefano, nel corso della quale affronterà Turiello. La prima esibizione del belga in Italia fu sfortunata poiché, ferito, terminò battuto ai punti da Orlandi. Pertanto il belga non ha soltanto da allora battuto alla sua volta l'italiano, scuotendolo varie volte — ciò che prova che in questi ultimi tempi ha aumentata la sua potenza — ma ha chiuso alla pari con Eder a Berlino per l'errore emesso dal giudice belga che sanzionò questo verdetto mentre l'arbitro dava la vittoria al belga, ed ha battuto il campione d'Irlanda. Dopo questo combattimento, Wouters, ammaestrato dalla disavventura toccatagli con Cerdan, per la cattiva volontà del quale ha perduto il titolo europeo che cercherà di riconquistare battendo Turiello, si è preoccupato d'allenarsi ed attendere il grande combattimento nel corso del quale spera scartare dal suo cammino che mena al titolo mondiale un altro avversario pericoloso. Felice Wouters, che conquistò a vent'anni il titolo europeo battendo l'olandese Len Sanders quando i capolista quali Locatelli ed Eder erano assenti, ha dimostrato in quest'ultimi tre anni di essere degno del titolo che 1' I.B.U. in virtù di un. regolamento balordo gli ha tolto. Non soltanto egli batteva Locatelli appena ritornato in Europa ma eliminava anche Eder ed Orlandi. Cerdan, il candidato francese, preferiva invece evitarlo, cosicché il belga si trovava di colpo in faccia di un nuovo candidato che non conosce ed a cui certamente non pensava. Ragazzo serio, il belga si è allenato puntigliosamente, poiché sa che Turiello è molto più forte di Cleto e di Orlandi. Ha preferito rinunciare a vantaggiosi contratti per prepararsi tranquillamente perche sa che dall'esito dell'incontro di Milano dipende il- suo avvenire; una disfatta significherebbe per lui un arresto della sua carriera, sulla quale nessuno può dubitare. Il ragazzo, in pieno sviluppo, prima di passare fra i pesi medi vuol difatti fare una capatina in America, poiché ci sono dei tecnici i quali affermano che obvUppssmccètasmbbrdccvrsnmRdmtqfpdddldnlmdmtccbtgcmtdmdi oggi Wouters potrebbe facilmente battere Armstrong anche a Nuova York. Presunzioni esagerate? Chissà? Una cosa è certa: il ragazzo ha progredito poiché ha acquistato peso e potenza senza perdere le sue qualità ben note, e cioè la scienza, il colpo d'occhio ed una magnifica riserva di energie e di coraggio che fanno di lui un vero campione. D'altronde Wouters stesso, che è conosciuto per la sua semplicità, ha dichiarato, alla fine del suo allenamento, che è certo del fatto suo e che Turiello dovrà essere molto, ma molto forte per poterlo battere. Inutile aggiungere che il belga non si è fatto molto pregare per affermare che se tutto andrà bene — ha paura delle testate che potrebbero aprirgli i sopraccigli — non ci potrà essere che un vincitore: Wouters. Gli altri pugili che combatteranno a Milano non hanno la stessa classe di Wouters. De Ridder non è però lontano dal valerlo, come lo attesta la sua vittoria su Rabak. Il fatto, poi, che in soli due anni è riuscito ad imporsi come sfidante del suo compatriota, dimostra eloquentemente che questa speranza belga ha la stoffa per diventare, in un avvenire prossimo, un grande campione. Il duello fra i due migliori pesi medio-leggeri del Belgio e d'Italia dopo ì due grandi protagonisti della riunione non mancherà dunque d'interesse; si tratta di due giovani pugnatori che lotteranno per il loro avvenire. Charlier è un pugile veterano, ma è tuttora l'avversario diretto del campione del Belgio del pesi medi Anneet. Casadei, che fu battuto da questi, avrà dunque un compito molto difficile, tanto più che gli ultimi combattimenti del belga si sono conclusi con altrettante vittorie che attestano la grande forma di Charlier. Poche speranze si hanno invece sulla prova del giovane peso massimo Goffaut, un ragazzo dotato di discreti mezzi e che si è distinto soprattutto come peso medio-massimo. Se la differenza di peso non si farà troppo sentire, il belga do-rebbe difendersi bene. Di Palma