Allarmismo di Concetto Pettinato

Allarmismo Allarmismo ! armismo Cervellottici timori di attacchi italiani in Tuniiia - La stampa parigina smaschera le batterie provocatorie Parigi, 21 dicembre. Mentre la Camera, votato il bi- lancio, affronta la discussione dei decreti legge che il Governo spera veder votati prima delle vacanze, i giornali continuano a occupare il tempo parlando dei progetti del- l'Asse e in particolare di quelli.dell'Italia, che dopo il discorso di Mussolini a Carbonia vengono di- pinti come più misteriosi che mai. Il Temps, di fronte all'insuccesso del progetto di mediazione che si era sperato fare accogliere dai belligeranti spagnoli, manifesta il proprio malumore accusando l'Ita- lia di èssere l'ispiratrice dell'atteg- giamento intransigente di Franco, LOeuvre, sempre piena di buona volontà nell'accogliere gli echi del- le redazioni laburiste londinesi, persiste nel suo scetticismo circa il buon esito che l'Italia spera dal viaggio di Chamberlain a Roma, ma si dice convinta che il capo ' te Governo inglese attenda pro- prio questo viaggio per decidere se rimanee-e-iarp o non il nronrin se rimaneggiare o non n proprio Ministero, e tale circostanza la obbliga a riconoscere fra le righe che l'avvenimento è considerato a Londra più importante di quanto non si voglia ostentare di credere a Parigi. 'Vari giornali intanto, interro- ; gano uomini politici e militari sul- lo stato della difesa della Tunisia per giungere alla conclusione che 1 protettorato, è inespugnabile, il come se realmente un attacco italiano fosse atteso per domattina. Paris Soir tiene a rassicurare i propri lettori informandoli che il generale Gamelin e l'ammiraglio Darlan, nel loro recente giro di ispezione in Tunisia hanno potuto accertarsi che la maggior parte dei lavori di fortificazione previsti è già stata eseguita. I generali Blanc e Morin e il colonnello Rime-Bruneau avrebbero stabilito di fermare un'eventuale offensiva italiana proveniente dal confine libico, a sud di Gabes sul Mareth dove •. linea Maginot » impossibile da aggirarsi dall'ovest perchè spai > 1 hanno costruito una nuovaKleggiata dal deserto e dalle saline.\Biserta, dal canto suo, coi suoi venticinque chilometri di fortifica- ;zioni costiere viene ritenuta im- prendibile. Quello che preoccupaancora il comando francese —'sempre secondo questa stampa —è però la guerra aerea e la possi-'bilità che l'Italia tenti uno sbarco di truppe su un punto indifeso del- la costa. In quanto alla guerra aerea, la prossimità delle basi ita-liane renderà, dice Paria Soir, la difesa molto difficile. Tunisi, priva com'è di cantine, non può essere difesa ma soltanto evacuata, e preparativi ad hoc avrebbero già | avuto inizio. Il compito dell'arma 1 aerea francese dovrebbe dunque I limitarsi alla controffensiva, ossia I a voli di rappresaglia sulla Sicilia 1 e sulla Sardegna. Ma anche per questo verso, la Francia avrebbe j da far fronte a un problema gra ve, quello della rapida sostìtuzio'ne del materiale. Per risolverlo, il comando militare avrebbe propo'sto la creazione in Tunisia di fab: briche di aeroplani. In quanto al! l'eventualità di uno sbarco, lo stes]so giornale dice che il recente tra'.sporto di ventimila coloni italiani ; In Libia avrebbe vivamente inte ressato i servizi di spionaggio francese, i quali avrebbero preso nota della velocità delle operazioni compiute alla partenza e all'arrivo interpretandola come una prova generale del trasporto di una divisione sul piede di guerra. Lo sbarco, sempre secondo detto giornale, potrebbe venire tentato nel la regione del Capo Bon, dove gli italiani posseggono proprietà di grande estensione. ma, mentre nella realtà delle cose ottiene l'effetto opposto e non fa se non tener viva l'inquietudine del pubblico. Sotto la pressione quotidiana di questa propaganda a sfondo provocatorio, lo stato d'anir"o posteriore al convegno di Monaco si è rapidamente dissipa to e incomincia a prevalere qui l'allarmismo e la psicosi bellicista. Pierre Dominique sul suo giornale eccita il Governo a intensificare te naturalizzazioni osservando che. i tre milioni di stranieri presentì | m Francia potrebbero fornire al paese parecchie centinaia di mi giiaia di combattenti. Durante la crjsi <ji settembre centomila do mande di arruolamenti « volontà- Come molte altre pubblicazioni del genere, l'articolo di « Paris Soir » pretende fornire all'opinio- ne argomenti di serenità e di cai- ri » sarebbero state « raccolte » fra gii stranieri: cioè effettivi per 7 od g Divisioni. Perchè non sfrut tare un filone cosi prezioso? « pigliamo lo straniero — escla- •. Ima il collaboratore della « Ré- ; nublioue » — e serviamocene per ; F ? -, Z servlamo=ene Per , fabbricare il francese! Una buo-' na trasfusione di sanmie- ecco ecco queli0 che ci vuole , n consiglio i tr0va le sfere competenti france si piu che preparate ad accoglier-! lo e ad attuarlo. Bonnet, intanto, dopo molte esitazioni, ha ordinato all'ambasciatore Henry di rag glungere la sua nuova sede di Bar cellona. L'ex-capo di Gabinetto del Ministro partirà ia settimana ventura. Concetto Pettinato

Persone citate: Blanc, Bonnet, Bruneau, Chamberlain, Morin, Mussolini, Paria Soir, Pierre Dominique