La Stampa - Consultazione Archivio

La visita del Prefetto al Comune di Chieri La visita del Prefetto al Comune di Chieri S. E. il Prefetto ha visitato ieri l Comune di Chieri. Ricevuto dal Podestà e dall'ispettore di zona, l Capo della Provincia ha reso omaggio ai Caduti, deponendo una corona di fiori al monumento che ne eterna il ricordo. Ha avuto quindi luogo, nella sala della Consulta, la presentazione delle gerarchie maschili e femminili e dei capi-servizio. Il rappresentante del Governo, dopo essersi intrattenuto con ciascuno dei presenti, ha rivolto loro un saluto, dicendosi certo che la nobile città di Chieri, romana e sabauda, saprà sempre essere degna del suo glorioso passato. Ha quindi ordinato il saluto al Re ed al Duce. Il Prefetto ha poi ricevuto a rapporto i podestà di Andezeno, Arignano, Basissero, Cambiano li. .Chieri, Marentino, Montaldo, Mo-Lrioncio, Pavarolo, Pecetto, Pino e Riva. Il Prefetto ha voluto che) ognuno dei podestà convenuti gli esponesse, con assoluto realismo, a situazione dei rispettivi Comuni, ricordando quali sono le precise direttive in materia di opere Eubbliche, le quali, però, non debono essere interpretate come un invito al riposo, poiché oggi è più che mai dovere del podestà fascista curare nel modo più efficace e nei limiti delle possibilità di bilancio, la risoluzione dei problemi che riguardano il morale, la sanità, l'educazione e la cultura del popolo, ed infine quello che è il grosso problema della provincia nostra: le comunicazioni. Le comunicazioni, in special modo le più capillari, quelle fra comune e comune, sono strumento essenziale della sana politica rurale ed antiumanistica del Regime fascista. Concluso il rapporto col saluto al Duce, il Prefetto ha visitato i locali del Municipio, il Fascio, la Casa della Madre e del Fanciullo, l'Ospedale, rilevando dappertutto, con vivo compiacimento, una assoluta rispondenza agli imperativi del tempo fascista. Il Capo della provincia ha quindi visitato una grande fabbrica di coperte che, impiegando materiale autarchico al cento per cento, esporta grandi quantitativi di manufatti in Europa e nelle Americhe; ed ha concluso la giornata visitando una grande industria di tintoria.