I migliori pugili europei e la posizione degli italiani

I migliori pugili europei e la posizione degli italiani RIVISTA, I migliori pugili europei e la posizione degli italiani Nell'accingerci a fare la rivista annuale del pugilato europeo, come al solito non intendiamo offrire ai nostri lettori una delle tante classifiche stereotipate che lasciano il tempo che trovano, soprattutto perchè non sufficientemente illustrate e perciò aride per chi non è profondo di cose pugilistiche e poco convincenti per gli stessi tecnici, ma una rapida rassegna dei migliori pugilatori del vecchio continente alla fine del 1938, sopratùtto nei confronti del pugilatori italiani. Vogliamo, insomma, dare un'Idea agli appassionati di pugilato dell'attuale quadro europeo e della parte che in detto quadro rappresentano i nostri campioni, lasciando ai prossimi avvenimenti il dire se il nostro giudizio è equilibrato e si basa su considerazioni tecniche sufficentemente forti. Abbiamo già avuto occasione di scrivere che i nostri migliori rappresentanti del pugilato professionistico — sebbene alcuni di essi esplichino attualmente la loro attività nel nord-America, come Enrico Venturi, Michele Palermo e Vincenzo Dell'Orto, oltre ad Aldo Spoldi che però è partito con il titolo europeo nella valigia — stanno puntando decisamente alla conquista di parecchi titoli europoi. Dall'esame delle forze di ciascuna categoria di peso, potremo vedere quali sono le probabilità che essi hanno di raggiungere o meno tali primati. Nella categoria dei pesi « mosca > è di ieri la magnifica vittoria di Enrico Urbinati sul campione di Francia Pierre Louis e la conseguente conquista del titolo europeo dei pesi « mosca ». Con il passaggio alla categoria superiore dell'inglese Benny Lindi, già detentore del titolo mondiale, e del francese Valentino Angelmann, anch'egli già possessore del massimo trofeo della minima categoria, un solo pugnatore può, sino a prova contraria, ritenersi superiore al nostro campione: l'inglese Peter Kane, riconosciuto attualmente campione del mondo dal Comitato mondiale di pugilato costituitosi nel congresso di Roma. Kane vanta una vittoria su Urbinati ottenuta in Inghilterra ed è realmente un « mosca » potente ed abile, ma deve fare molta fatica a restare al disotto di Kg. 50,800, limite della categoria del pesi «mosca >, mentre Urbinati è salito sul « quadrato > del Teatro Adriano per incontrare Pierre Louis pesando Kg. 49,500. Nessun altro « mosca » europeo può minacciare seriamente Urbinati, nè Degryse, né Offermann e nemmeno Ortega, che pure sono i migliori. Tra i pesi < gallo > europei, 11 .campione d'Italia, Gino Cattaneo, ha già tentato di conquistare il titolo europeo combattendo a Bucarest col romeno Aurei Toma, ma non c'è riuscito e dovrà tornare all'assalto. Il titolo è attualmente vacante poiché Toma, che doveva incontrare Sangehlli, non ha trovato l'organizzatore dell'incontro e perciò l'I. B. U. l'ha dichiarato decaduto ed ha aperto una competizione alla quale si è iscritto il nostro Cattaneo, sperando fermamente che questa sia la volta buona. Non è improbabile che le decisioni del Comitato d'urgenza dell'I. B. U. rimettano di fronte Toma e Cattaneo per contendersi il primato. In tal caso non ci sarebbe da meravigliarsi che il combattivo atleta milanese riuscisse a prendersi una rivincita sul rivale regalando all' Italia un altro primato europeo. Ciò può verificarsi soprattutto se Cattaneo potrà combattere in Italia senza, cioè, sobbarcarsi al disagi del vlag,gio e senza dover, ciò che è più importante, subire lo sfavore del¬ lrabnalGsqcigplbgrstttnnsratm«tmSErnmtszWpt a e thi 8, a, di oaii i e o il — a oo à o a di ese eel n, soo eeloiati lia ioul o eo re e, a, 11 o, iua re te a oro o mil aoeloil bmse ileeo a, giù l¬ l'ambiente. Se il nostro campione riuscirà a conquistare il primato, avrà però degli avversari formidabili in Sangehill e Angelmann che non lo lascieranno dormire sugli allori. Con il passaggio del titolo italiano dei « piuma » nelle mani di Gustavo Ansinl, non si può dire che in questa categoria sia esclusa qualunque probabilità di conquistare 11 primato europeo, ma la cosa è tutt'altro che facile. Oltre infatti all'attuale campione, il belga Phil Dolhem, vi sono in Europa dei « piuma * molto forti come l'altro belga Preys, lo svizzero Dubols e il campione francese Legrand. Anslni avrà perciò la via resa molto difficile se non proprio sbarrata. Aldo Spoldi è attualmente alla testa dei pesi leggeri europei mentre attende e spera di poter battersi per il titolo mondiale con il negro Henry Armstrong. Battuto nettamente Cari Andersen a casa sua, non vediamo per ora In Europa chi possa incontrare il nostro atleta con fondate speranze di vittoria. Non il tedesco Blaho e nemmeno 1' ex-campione europeo dei « piuma » Maurice Holtzer, passato da poco nella categoria superiore. C'è un uomo che potrebbe mettere in pericolo la corona di Spoldi, ma questi è un italiano, Enrico Venturi. Tale confronto sarà però ben difficile vederlo, innanzi tutto perchè le lotte in famiglia sono sempre poco simpatiche per non dire inopportune, e poi perchè « Enrichetto » pare ormal deciso ad abbandonare la categoria del pesi « leggeri >. Saverio Turlello, in seguito alla sua vittoria su Carlo Orlandi, ha sostituito quest'ultimo nella posizione di avversario ufficiale di Wouters per la disputa valevole come campionato di Europa,dei pesi « medio-leggeri ». Turiéllo, tornato dopo lunga permanenza nell'America del nord, dove ha avuto campo di affermarsi di fron te al migliori medi-leggeri d'oltre oceano, ha oggi buone speranze per diventare campione d'Europa. Il suo avversario, già detentore del titolo, è molto agguerrito, ma non per questo Turlello, forte della sua classe e della lunga esperienza, deve essere escluso dal pronostico. L' esito della battaglia dipenderà molto dal grado di forma dei due contendenti e della località in cui la partita sarà giocata. Fervono intanto le trattative da parte degli organizzatori milanesi per assicurarsi la firma del campione belga, mentre gli organizzatori di Brusselle fanno, da parte loro, ogni sforzo per poter offrire 11 grande incontro al loro pubblico. Se Turlello vincerà non potrà però dormire sugli allori, come non potrà sentirsi tranquillo Wouters qualora riesca a battere 11 nostro rappresentante, poiché in Europa vi sono agguerriti pesi « medioleggeri » che attendono il loro turno per tentare la strada del titolo europeo. Non ne nomineremo che quattro: il tedesco Gustave Eder, già detentore del titolo; Marcel Cerdan, campione di Francia; Amedeo Deiana e Michele Palermo, se tornerà dall'America, Non siamo abbastanza ben piazzati tra i pesi « medi ♦ dove Oldolnl e Casadei sono, sino a prova contraria, chiusi in questo momento oltre che dal titolare, il greco Christoforodls, dall'olandese Beb Van Klaveren, dal campione di Francia Eduard Tenet e dal tedesco Besselmann. A loro il compito di smentirci. Il campione d'Europa dei « medio-massimi », Adolf Heuser, si deve ritenere abbastanza saldo nella sua posizione. Suoi diretti rivali devono essere considerati 11 belga Gustave Roth e Karol Sys, ol¬ vWsèe«pplozèaSIlscssdmgqeupmanpdEsdapgovlsvd e e i i e a e tre al torinese Merlo Preciso. Non nominiamo Casadei, che pure detiene il titolo italiano del « mediomassimi », poiché egli è' In effetto un peso « medio » e può fare molto di più, in campo internazionale, in questa categoria. Anche nella categoria dei « massimi », il nostro campione De Leo Sante, non crediamo che, per ora, possa aspirare a battere il detentore del titolo europeo Lazeck. Più vicini a questi vediamo invece Walter Neusel e Arno Koblln. Come si vede da questa rapidissima rivista, il pugilato italiano è detentore di due degli otto titoli europei, quelli dei « leggeri » e dei « mosca », ed è in favorevolissima posizione con Cattaneo e Turlello per conquistare l primati dei « gallo » e dei « medio-leggeri ». Posizione brillantissima, dunque, che è di buon auspicio per il prossimo avvenire. Carlo Volpi scstlcopcnrC