L'industria italiana e la motocicletta utilitaria

L'industria italiana e la motocicletta utilitaria L'industria italiana e la motocicletta utilitaria le la motocicletta utilitariaRoma, 8 dicembre. Il Direttorio della Reale Federazione Motociclistica d'Italia, nella sua recente riunione, ha trattato ampiamente il problema della motocicletta economica utilitaria. Abbiamo voluto chiedere a un membro della Federazione come il problema è stato affrontato e in che modo la nostra Federazione pensa che tale vitale problema possa essere risolto. Innanzi'tutto, ci è stato risposto, per motocicletta economica utilitaria de'$rj§i. intendersi una macchina con motore a due tempi di non più d200 cmc. di cilindrata, che sviluppi una velocità non superiore agliJOl chilometri orari. Il costo dovrebbe aggirarsi sulle 2500-3000 lire. JSVjSB' possibile costruire una motocicletta a questo prezzo? Nopensiamo di si. Naturalmente tanJBJtjl fabbricanti di motocicli che .bbricanti di accessori (gomme'ene, parti elettriche, ecc.) debno fare delle concessioni, ridudo ai prezzi più bassi possibiltte le parti che compongono una motocicletta. Se gl'interessati raggiungeranno una piana e concorde collaborazione su questo campo, la moUocicletta economica utilitaria potrà essere lanciata sul mercato con piena soddisfazione di quantnon sono in grado di comprarsun'automobile per accudire apropri affari. La Federazione ha in questo senso indirizzato un voto al « Coiti» ed al Partito perchè alla loro Ita illustrino il problema agliti corporativi interessati. Riepilogando: l'industria lta liana ha i-aggiunto una piena efflcienza in fatto di macchine da ■ corsa, tanto che essa ha pront macchine per battere tutti i primati, compreso quello assoluto detenuto da Henne. Ci sembra giusto pertanto che l'industria stessa si orienti ora verso la macchina utilitaria.

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