Il Principe di Piemonte alle cerimonie militari dell'Accademia e della Scuola d'Applicazione
Il Principe di Piemonte alle cerimonie militari dell'Accademia e della Scuola d'Applicazione Km a ricorrenza cfi S. Barbara Il Principe di Piemonte alle cerimonie militari dell'Accademia e della Scuola d'Applicazione Gli alMeui del corso « Pronto di cimento » della R. Accademia di Artiglieria e Genio hanno prestato ieri, nella ricorrenza di Santa Barbara, giuramento di fedeltà al Re ed alla Patria alla augusta presenza di S. A. R. il Prìncipe di Piemonte, giunto in Accademia alle ore 8,30. Ricevuto alla porta da S. E. l'Ispettore dell'Arma del Genio, j mmdatonptidDmdal gen. comandante della Divisione, dal gen. Ispettore dell'Arma di Artiglieria, dal gen. comandante i due Istituti e da altri generali del Corpo d'Armata, ha immediatamente passato in rivista il battaglione allievi che era schierato in armi nel cortile agli ordini dei propri ufficiali. Il Principe dopo aver passato in riuisfa una larga rappresentanza di ufficiali di tutte le armi e dei sottotenenti della Scuola di Applicazione si è recato sulla tribuna d'onore dove erano schierati » comandanti di Corpo e capi servizio di tutte le forze armate del Corpo d'Armata di Torino. La bandiera si è quindi portata sulla destra di detta tribuna ed il colonnello comandante dell'Accademia, dopo vibranti parole con le quali rievocando i gloriosi worci che hanno preceduto i giovani allievi sulla via del sacrificio ha indicato ad essi la via da seguire per l'onore della Patria imperiale, ha letto la formula del giuramento. Un grido solo ha squarciato l'austero silenzio. Gli allievi hanno poi sfilato a passo romano innanzi a B.A.R. e alla bandiera. Riformatasi la linea, l'augusto Principe, dopo aver nuovamente passato in rivista il battaglione allievi, ha lasciato l'Istituto ossequiato dalle autorità militari presenti. Gli intervenuti si sono quindi riuniti nel Circolo dell'Accademia. Una cerimonia non meno simpatica si svolgeva poco dopo davanti al Monumento dell'Artigliere, al cui piede V Associazione dell'Arma d'Artiglieria deponeva una corona. Altre due corone sono state deposte all'Ossario dei Caduti in Guerra alla Gran Madre di Dio ed al Sacrario dei Caduti per la Causa fascista alla Casa Littoria, Quindi mentre gli artiglieri assistevano alla Messa celebrata nella chiesa di Santa Barbara, alcuni dirigenti distribuivano, nelle caserme d'artiglieria di Torino e provincia ed in quelle della Milizia controaerea i ti-adizionali premi istituiti dalla sezione di Torino, nel nome di Emanuele Filiberto di Savoia, a favore dei soldati e militi distintisi per qualità e disciplina. Il vice-Comandante generale dell'Associazione d'Arma assisteva pure all'inaugurazione del Sacrario al l.o Reggimento Alpini. La ricorrenza di Santa Barbara è stata anche solennizzata dall'Associazione Marinai d'Italia che ha sede nella nostra città al Ponte Isabella. L'adunata generale, avvenuta in piazza Carlo Alberto, ieri mattina alle 10,30, con l'intervento di rappresentan ze delle legioni della G.I.L. premarinara e marinara. Una rappresentanza dell'Associazione, con alla testa il suo presidente, colon nello Zampini, ha deposto una co PatplalIffSnhPaMdssMnnnfistlintrona d'alloro al Sacrario dei Afar-itiri fascisti. Quindi i partecipan- fi, sfilando per via Carlo Alberto, via Po, via Roma e corso Vittorio Emanuele, militarmente inquadrati e con alla testa il presidente dell'Associazione e il vice-Segretario federale colonnello Bussi, si sono recati a deporre un'altra corona di alloro alla statua di Santa Barbara, presso il monuviento dell'Artigliere. Successivamente ha avuto luogo un pranzo sociale, alla fine del quale è stato entusiasticamente inneggiato a S. M. il Re Imperatore, al Duce e alle glorie passate, presenti e future della Marina. S. A. R. il Principe di Piemonte, alle 9,30 si e recato alla tenuta La Mandria a Venaria Reale per partecipare ad una partita dì caccia. Erano ad ossequiarlo S. E. Medici del Vascello, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed il figlio marchese Luigi che facevano gli onori di casa, nonché S. E. il Prefetto, il Segretario Federale, il Podestà, gli onorevoli Bonomi e Mazzini, il conte Napoleone Bossi di Montelera ed alcuni invitati. Prima di iniziare la caccia, l'augusto Principe e gli invitati hanno assistito alla Messa celebrata nella cappella del Castello. Sono stati abbattuti cinquecento capi di selvaggina. Il Principe si è trattenuto a Venaria Reale fino alle ore diciasette. Il Comandante e gli ufficiali della Scuola d'Applicazione d'Artiglieria e Genio hanno dato la sera un pranzo cut ha presenziato B. A. R. il Principe di Piemonte. L'augusto Ospite è stato ricevuto a pie dello scalone dal generale comandante la R. Accademia Militare e la R. Scuola ci Applicazione. Ossequiato da 8. E. il'Comandante del Corpo d'Arma. tat da 3, E, a Prelettoe dal Ca. mandante della Divisione, dal Comandante di zona della M.V.S.N., dal Comandante di Zona aerea, aal Podestà, dai generali ispettori d'Artiglieria e Genio, dal generale comandante l'Istituto Superiore di Guerra, dai Comandanti d'Artiglieria e Genio di Corpo d'Armata, dal Comandante della Divisione Alpina, da tutti i comandanti di corpo, l'augusto Principe ha presieduto la mensa, aal cui termine il gen. Comandan- ; te dei due Istituti ha pronunziato parole di circostanza, esaltando ,la fedeltà e le virtù militari ael- [le due Armi. L'oratore, rìvolgen- [ atosi quindi al Principe, lo ha pregato di comandare il saluto alla voce. Il Prìncipe di Piemonte, aderendo di buon grado, ha comandato il saluto al Re ed il saluto al Duce. Dopo la mensa, S.A.R. il Principe di Piemonte si è intrattenuto al Circolo con gli ufficiali presenti, esprimendo il suo compiacimento per la signorile sistemazione dei locali, ove si ammira, fra l'altro, un quadro del Pontre moli donalo alla Scroia dal Principe e rappresentante una carica [delle Batterie a cavallo nella [campagna del 1848.
Persone citate: Bonomi, Duce, Emanuele Filiberto Di Savoia, Mazzini, Napoleone Bossi, Zampini
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