I gerarchi dell "Amos Maramotti" a rapporto dal Federale

I gerarchi dell "Amos Maramotti" a rapporto dal Federale I gerarchi dell "Amos Maramotti" a rapporto dal Federale Ieri sera le gerarchie del Gruppo Rionale che si intitola ad Amos Maramotti, l'eroico giovane studente caduto per il trionfo della Rivoluzione, si sono adunate in sede per il rapporto indetto dal Segretario Federale. Il Federale è stato ricevuto dal Fiduciario del Gruppo e si è subito recato nella sala ove hanno preso posto a fianco a lui le dirigenti dei Fasci Femminili, un vice-Federale, il vice-Segretario del Fascio di Torino, l'ispettore e l'ispettrice di Zona, alcuni componenti il Direttorio del Fascio di Torino ed altre personalità. Il Gerarca, che al suo arrivo aveva passato in rassegna un manipolo di Giovani Fascisti che gli hanno presentato le armi, ha ordinato il saluto al Duce a cui tutti hanno risposto con una sola voce. Quindi ha subito iniziato il rapporto esponendo i motivi per cui egli desidera esser sempre in diretto contatto con tutti ! dirigenti fascisti e particolarmente con quelli che svolgono la loro attività nel rioni cittadini più popolari e popolosi come il Borgo San Paolo. Qui infatti 11 Partito desidera esser più che mai presente per venire incontro, con il largo spirito di comprensione che caratterizza il Regime, ai bisogni ed alle aspirazioni del popolo. Con appassionata parola il Federale ha poi detto delle qualità che devono contraddistinguere un buon fascista; qualità che sono addirittura all'opposto di quello spirito borghese che costituisce la suprema aspirazione di tutti coloro che pongono all'apice dei loro desideri 1 lauti guadagni, la tavola ben imbandita e le pantofole, spiriti gretti, antimilitari per eccellenza, stupidamente ed accanitamente critici, uomini nella cui anima non vibra altro sentimento se non quello dell'egoismo spinto all'estremo. Questo spirito borghese noi dobbiamo combattere; ed II Federale si è soffermato ad esaminare taluni aspetti rivelatori di questa mentalità ed ha poi considerato invece il gagliardo impeto delle nuove generazioni, non promesse, ma certezza del Fascismo che attraverso ad essi perpetuerà nel tempo la gloria dell'Era Mussollniana. Vibranti acclamazioni hanno salutato le nobili espressioni del Federale a cui è stato poi presentato un albo contenente i dati della perfetta organizzazione capillare del Gruppo.

Persone citate: Amos Maramotti, Duce

Luoghi citati: Torino