INREDY SI ACCINGE alla riforma dello Stato di Guido Tonella

INREDY SI ACCINGE alla riforma dello Stato INREDY SI ACCINGE alla riforma dello Stato Uno dei primi problemi da risolvere è quello degli ebrei ng è o i 1 a o r e e a , i o i i , i (DAL NOSTRO INVIATO) Budapest, 29 novembre. Chiaritosi definitivamente l'orizzonte politico e sicuro ormai che il Parlamento, rinsavito grazie alle fustigazioni dei giorni scorsi, non gli lesinerà il suo appoggio, Imredy si è immediatamente posto al lavoro per realizzare entro il più breve termine possibile le prime indispensabili riforme destinate a risanare la vita nazionale dell'Ungheria. Uno del primi progetti legislativi che — a quel che oggi si annuncia — il gabinetto Imredy sta per elaborare, riguarda la questione ebraica. Su questo problema, che è di importanza capitale per l'Ungheria, il governo Intende che il Parlamento addivenga a delle decisioni immediate, In ogni caso prima delle vacanze di fine d'anno. Le intenzioni di Imredy sono in proposito assai precise l'eliminazione sempre maggiore degli ebrei da tutti quel settori che interessano la vita nazionale. La precarietà della situazione in cui è venuto a trovarsi il giudaismo in Ungheria è d'altronde tanto più grande se si pensa che 11 tentativo di silurare il gabinetto Imredy era stato per l'appunto diretto sopratutto dagli ebrei. < Ha vinto Israele » ha esclamato, lasciando il governo romeno per la reazione ebraica, Ottaviano Goga — scrive stasera 11 quotidiano Uj Magyarsag — ma Imredy, dal canto suo, può a giusto diritto esclamare, riprendendo 11 suo posto di combattimento: « Israele non ha vinto! ». Altre questioni su cui il Parlamento sarà chiamato dal governo a pronunciarsi a breve ecadenza riguardano la legislazione sulla stampa, la riforma dell'imposizione sulle società per azioni, la regolamentazione della questione dell'incompatibilità destinata ad ovviare agli abusi, tanto sentiti in Ungheria, del cumulo delle cariche. A questa prima serie di leggi aventi per scopo un risanamento preliminare della vita politica ungherese, faranno seguito altri Importanti progetti legislativi .riguardanti il campo sociale. Le intenzioni che nutre In proposito Imredy sono ormai conosciute: riforma agraria tendente alla eliminazione progressiva del latifondiamo, valorizzazione della classe agricola che forma la forza vitale della nazione magiara. Benché, come si è detto, non faccia ormai dubbio che la maggioranza del Parlamento abbia rinunciato ad ogni ulteriore tentativo di sabotaggio — notiamo in proposito come oltre ai 25 deputati che già hanno abbandonato il gruppo dissidente Sztranowskl per far ritorno all'ovile del partito governativo, anche 11 gruppo dei cosiddetti piccoli agricoltori che fa capo a Tibor Eckardt abbia piantato in asso l'opposizione, pur circondandosi di una serie di pudibonde premesse sulla necessità che il governo rispetti integralmente tutte le forme parlamentari. Imredy, forte del consenso del Reggente e dell'unanimità dell'opinione pubblica, non ha esitato a manifestare chia¬ rpdlgspmvnlImnpcdsensscttprptI i e y e a è n ù o a o o , o e o a a e d n i ramente la volontà di proseguire per la sua via senza preoccuparsi di eventuali altri Inciampi del parlamentarismo ostruzionista. € Ciò che esige la nazione ungherese — egli ha detto in un discorso pronunciato oggi dinanzi al parti to governativo — è una riformi politica moderna e orientata verso la destra. Una tale riforma non può ormai più essere ostacolata dall'aritmetica parlamentare. Il governo fondandosi sui sentimenti cristiani e nazionali della nazione conta senz'altro sull'appoggio di tutte le forze politiche che hanno per scopo 11 progresso dell'Ungheria ». Imredy ha poi concluso questo suo discorso rivolgendo un caldo elogio al suo predecessore Daranyi, il quale, pur essendo stato sollecitato ad assumere la successione di Imredy, ha opposto un reciso rifiuto convinto che nell'attuale momento politico non al trattava tanto di una questione di persona quanto di principio. Le realizzazioni che potranno essere portate a termine in Ungheria sotto 11 ministero di Imredy trovano Infatti indubbiamente il loro punto di partenza nei primi coraggiosi tentativi fatti nello stesso senso dal signor Daranyi. Malgrado il fatto che Imredy abbia assunto ad interim anche il portafoglio degli esteri, lasciato vacante dalle dimissioni del signor De Kanya, in questi ambienti si discute con molto interesse la questione di una eventuale nuova designazione a questa importante funzione. In generale si ritiene che la successione del signor De Kanya sarà assunta a più o meno breve scadenza dal ministro plenipotenziario conte Stefano Csaki. Altri candidati a cui non mancano molti suffragi sono l'attuale ministro a Bucarest Bardossy e un alto funzionario del ministero degli esteri, il barone Gabriele Apor. Guido Tonella 600 Rfinetcsptsdzrt

Persone citate: Ottaviano Goga, Tibor Eckardt

Luoghi citati: Bucarest, Budapest, Israele, Ungheria