IL PAPA COLPITO da un attacco di asma cardiaca

IL PAPA COLPITO da un attacco di asma cardiaca IL PAPA COLPITO da un attacco di asma cardiaca La vertigine dopo la celebrazione della Messa Vive apprensioni • Le condizioni del Pontefice migliorate nel tardo pomeriggio e in serata Roma, 25 novembre. (G. C.) Il Pontefice, che durante i sei mesi di soggiorno a Castel Gandolfo si era notevolmente avvantaggiato in salute, si da far ripetere a quanti l'avvicinavano che il grave malore da cui era stato colpito e che aveva per lungo tempo tenuto in viva ansia tutta la cristianità, non aveva quasi lasciato tracce sul suo fisico eccezionalmente vigoroso, appena tornato a Roma aveva risentito qualche leggero disturbo che venne imputato a cambiamento di aria e al sopraggiungere dei primi freddi. Sintomi di debolezza cardiaca Recentemente poi si erano ma-\ nifestati sintomi più accentuati di debolezza cardiaca che avrebbero consigliato un nuovo periodo di riposo, ma Pio XI si è sempre rifiutato di aderire alle vive raccomandazioni dei medici e specialmente alle insistenze del suo medico personale il prof. Aminta Milani e ha continuato la sua -attività intensa, occupandosi di tutti i problemi attinenti al governo della Chiesa, non solo, ma partecipando alle solenni cerimonie in San Pietro. La fibra resistente del Pontefice avrebbe forse sopportato anche questo sforzo veramente superiore alla grave età, se egli non avesse subito il forte contraccolpo di avvenimenti esteri che lo hanno profondamente scosso. Tutti ricordano il commosso appello per la pace che egli pronunziò alla radio vaticana durante il periodo più acuto della crisi internazionale e il tono accorato della sua 'voce, specialmente nel momento in cui offriva la sua vita di « ormai stanco operaio » in olocausto perchè fosse evitata al mondo la grave iattura di una guerra sanguinosissima. Più di uno ricordò quel giorno che il suo predecessore, il Santo Pontefice Pio X aveva avuto il cuore schiantato dallo scoppio della guerra mondiale e temette non a torto che l'attuale Pontefice, nel caso di un nuovo conflitto, dovesse subire la stessa sorte. Le tre recenti beatificazioni che il Papa, parlando con i suoi familiari, ebbe a dire di voler affrettare il più possibile, per avere la grande gioia di vederle effettuate prima di chiudere la sua lunga esistenza, hanno concorso ad affaticarlo. E' vero che la cerimonia della beatificazione non richiede la presenza del Papa, perchè viene effettuata dalla Congregazione dei Riti; ma è antica consuetudine che il Pontefice, nel pomeriggio del giorno della beatificazione, si rechi nella Basilica Vaticana per venerare il nuovo Beato. Fatiche intense E' facile immaginare come per un vegliardo ultraottantenne non sia molto agevole, per tre domeniche consecutive, come appunto è avvenuto nelle scorse settimane, attraversare in sedia gestatoria la Basilica, mentre una folla stragrande — e quella che gremiva San Pietro in occasione delle beatificazioni della Cabrini e specialmente della Mazzarella era veramente enorme — lo acclama agitandosi e agitando fazzoletti e cappelli. Già dopo la cerimonia della Cabrini il Papa aveva risentito qualche disturbo. Sicché i suoi familiari avevano potuto notare che si era ritirato nei suoi appartamenti privati alquanto affaticato e ansante e, cosa insolita, senza rivolgere parola ad alcuno. L'indomani, però, Pio XI sembrava di ottimo umore e di aspetto più rin francato. Domenica scorsa, durante la cerimonia pomeridiana della beatificazione della Mazzarello, appariva sereno e, benché molti notassero un progressivo dimagramento del suo viso, non parve soffrisse ni dell'intenso calore che si era diffuso nel tempio, nè della cerimonia. Si notò, anzi, che egli si alzava agevolmente e si inginocchiava senza difficoltà al faldistorio. Lunedì scorso Pio XI prese la sua solita giornata che egli cft-ia ma, sorridendo, « di riposo ». Ma il riposo è limitato all'assenza di udienze, che, anzi, egli suole dedi care il più largo lasso di tempo a sua disposizione a un più inteyiso lavoro a tavolino e a una più raccolta meditazione. Si assicura per di più che egli raccogliesse elementi per un documento che non aveva ancora assunto forma definiti va e che poteva essere o una enciclica o una allocuzione concistoriale. E' noto, poi, che il Pontefice si prefiggeva di indire nel prossimo dicembre un Concistoro per la elevazione alla porpora di quattro Cardinali. Nei giorni successivi il Papa ha concesso numerose udien ze private, conferendo spccialmen te col Cardinale Fossati Arcivescovo di Torino, con il Cardinale Ku,spar Arcivescovo di Praga, che gli ha a lungo riferito sulla sitnaziono venuta a crearsi in Cekoslo vaccina, con numerosi vescovi germanici venuti a Roma per la consueta visita ad limina. Ha poi tenuto lunghi e affaticanti discorsi alle numerose rappresentanze degli Ordini religiosi che hanno assistito alle beatificazioni e ai pellegrinaggi giunti per la stessa circostanza. Tutto questo ha concorso a stancare il Pontefice, che ne ha risentito in modo più acuto. sppiStamdrzlpadcmcsslodc§dnsaMastzdmPlpdnumdr \ Ieri mattina appariva pàllido in volto e più taciturno. Nel pomerìggio mostrò qualche insofferenza per il clima sciroccale che du qualche giorno pesa su Roma, e lamentò una leggera difficoltà di respiro. Nella notte, però, non diede segno alcuno di malessere, e stamane, benché consigliato a tenere il letto qualche ora più del consueto, vi si rifiutò; alzatori alle 6, si è preparato con i suoi due segretari monsignor Confalon'eri e Venini alZa Messa, che ha celebrato alle 7, nella cappella privata eretta accanto alla sua camera da letto all'epoca della sua ultima malattia, senza grande difficoltà, sebbene con maggiore lentezza del solito. Subito dopo la celebrazione, mentre Pio XI si accingeva ad assistere alla Messa di ringraziamento che uno dei due segretari a turno celebra dopo quella del Papa, ebbe una vertigine che si ripetè più grave poco dopo. I due camerieri segreti e il cav. Malve, stiti, aiutante di camera, hanno sorretto il Papa e lo hanno fatto adagiare su di una poltrona. Pio XI respirava molto faticosamente e teneva gli occhi chiusi senza pronunziare parola. Molto allarmati, i presenti hanno chiesto l'intervento urgente di un medico. I telefoni sono squillati; mentre da una parte si accorreva a dare notizia dell'accaduto al Cardinale Segretario di Stato, dall'altra si avvisava la guardia medica perchè si rintracciasse subito il sanitario. Contemporaneamente veniva telefonato al prof. Milani, medico di fiducia del Papa. Sopraggiungeva il prof. Rocchi, che ordinava che il Pontefice fosse posto a letto. Poco dopo il prof. Milani gli prestava le prime cure. La notizia, rapidamente diffusa, ha destato la più viva apprensione nella Città del Vaticano, ed è stato subito un accorrere di prelati, dignitari, funzionari per assumere informazioni. Fra i primi abbiamo notato il cardinale Fossati arcivescovo di Torino. Il comunicato ufficiale Intanto, nell'anticamera pontificia, ancora ignari dell'accaduto, si erano raccolti i personaggi che dovevano essere oggi ricevuti dal Papa. Vi erano il cardinale Mundelein, arcivescovo di Chicago, il cardinale Lavitrano, arcivescovo di Palermo, il cardinale Seredi, primate di Ungheria, e numerosi vescovi. Monsignor Maestro di Camera ha comunicato loro che il Pontefice era indisposto, e che perciò li pregava di rinviare ad altro giorno la loro visita. / presenti si sono mostrati molto impressionati e si sono allontanati esprimendo i più caldi auguri per il pronto ristabilimento del Papa. Alle 12 è stato diramato il seguente comunicato ufficiale: « Stamane, dopo la celebrazione della Santa Messa, il Pontefice è stato còlto da un attacco di asma cardiaca. Le sue condizioni sono migliorate. Il primo soccorso della scienza è stato portato al Santo Padre dal dott. Rocchi, subito dopo il quale sopraggiungeva il . prof. Milani ». La notizia ha destato viva apprensione in tutti gli ambienti cittadini e in pochi minuti è stata, attraverso la radio e il telegrafo, diffusa in tutto il mondo. Nel pomeriggio molte personalità ecclesiastiche e laiche si sono recate a prendere notizie, e in piazza San Pietro ha stazionato una discreta folla che teneva lo sguardo fisso alle finestre dell'appartamento privato del Pontefice. Le macchine che recavano i Cardinali transitavano rapidamente per l'arco delle campane e i presenti cercavano di identificare i vari porporati. Fino a sera è continuato il movimento in piazza San Pietro e nella Città del Vaticano. Le notizie di questa sera sono alquanto migliori. Pio XI appare molto più sollevato. L'affanno è diminuito e le condizioni del cuore meno preoccupanti. La vigilanza del medico curante e dei familiari è continua. Le guardie nobili prestano servizio in permanenza agli ordini dell'Esente. I parenti del Papa si tengono in continuo contatto telefonico con l'anticamera pontificia. Il cardinale Pacelli ha informato dello stato di salute del Pontefice i cardinali assenti da Roma e i vescovi apostolici.