Suite orme di Zaharoff

Suite orme di Zaharoff Suite orme di Zaharoff La romanzesca fortuna di tre avventurieri europei all'ombra di Ciang Kai Scek : una giovane divorziata da un farmacista, un ex= capitano degli ùssari, un ex=cuoco scozzese Una donna rhe post-iene, In Cinti, la parte di f*ir Bacil Zaharoff. Un ex-capitano degli Ussari austriaco che guadagna milioni organizzando fabbriche di materiale bellico. Un éx-euoco scozzese, primo consigliere di Stato in Cina. Tre personaggi miI eteriosi che, all'ombra di Ciang Kai Bcek, giuncano, sulla grande partita della guerra, la partita del loro affari privati. E' una ben strana guerra quella che si combatte attualmente in ■Dina, e non meno strani t perso maggi che si muovono dietro le 'quinte. Avventurieri, li diremmo noi europei, ma laggiù, in Oriente, la parte che sostengono conferisce loro un prestigio che li eleva quasi al rango dei profeti. Teresa Irixmayer Com'è riuscita la Cina ad orinare bene o male le sue truppe? Nei circoli diplomatici, dove non ci si stupisce mai di nulla, l'enigma si considera risolto da tempo. La Cina ha il suo Basii Zaharoff, ma la persona che ne interpreta la parte in Estremo Oriente è una donna. In verità, questa donna, eroina di una romanzesca esistenta, merita di essere accostata al misterioso Zaharoff. E' stata lei, fin dal principio delle ostilità cinogiapponesi, ad acquistare in Euro pa armi e munizioni per l'esercito cinese ed è principalmente merito tuo se i cinesi hanno potuto mettersi sul piede di guerra. Questa avventuriera di gran classe si chiama, col nome da ragazza, Teresa Irixmayer. Figlia di un semplice muratore, la sua infanzia fu delle più umili: aiutava la madre nelle faccende domestiche e non frequentava la tcuola che molto irregolarmente. Crescendo, Teresa cominciò a farsi notare per una certa bellezza e, sebbene priva di cultura, manifestò un'intelligenza di primo ordine. A diciassette anni trovò quel che si dice un buon partito e sposò un farmacista, tale Ernst Berthel che si era invaghito di lei. Questo matrimonio fu considerato, da chi conosceva la povera famiglia, un colpo di fortuna. Tuttavia la cosa non doveva durare e, tre anni dopo, la coppia divorziò. La giovane partì per Vienna e ben presto apparve negli ambienti più eleganti della capitale. Non passò molto tempo che la giovane Teresa diede motivo alla buona società viennese di criticare la sua «scesa: ella si faceva vedere ovunque in compagnia dell'ambasciatore di Cina di quel tempo e quando questi fu richiamato in patria dal proprio Governo, Teresa Irìx player parti per l'Estremo Oriente. Per anni, la famiglia non sentì più parlare di lei. Poi, un bel giorno, arrivò una lettera dalla quale ■i apprese che Teresa Irixmayer aveva aperto un negozio di mobili. La donna, rivelatasi commerciante abilissima, mise da parte, in poco tempo, un bel capitale. La sua attività non si limitava, del resto, al commercio dei mobili. Ella trattava affari di Borsa in grande stile e si occupava anche di speculazioni immobiliari. Ben presto le sue sale furono luogo di convegno di tutta l'alta società industriale, polìtica e diplomatica. Passò altro tempo e la giovane intraprendente fondò a Sciangai una banca sotto la ragione sociale « Irixmayer & C. ». Il « C. » nascondeva i! diplomatico cinese, amico di Teresa, che non voleva assumere apertamente una parte nella nuova azienda. In pochi mesi appena, la piccola e modesta banca si sviluppò in una delle più po tenti imprese finanziarie della Ci na. Questa donna, dotata d'una scaltrezza e d'un tatto sorprendenti, riuscì, grazie alle sue relazioni con - i membri del Governo, ad accaparrarsi per la sua banca dei contratti importantissimi con fabbriche europee di armi e mu titoloni. Milioni di sterline dicenenorefafinmEgilavsavutrrtucdl'pnAuctdpdtsaUpddCivppdOtcptiMa il vero colpo di fortuna fu, per lei, la guerra cino-gìapponese. Il Governo di Nanchino le affidò la missione di recarsi in Europa per acquistare in quantità illimitate armi e munizioni per l'esercito cinese. L'equipaggiamento immediato dell'esercito era, ormai, per la Cina, una questione di vita o di morte. Teresa Irixmayer condusse a termine la sua missione con successo. Vapori a pieno carico trasportarono armi dall'Euro pa in Cina e la donna ammassò una fortuna favolosa. A voler credere a quelli che sanno, Teresa Irixmayer sarebbe ora in possesso ltpsErnusaz di diversi milioni di sterline, cioè centinaia di. milioni di lire italiane. La donna, ancor giovane — non ha che 36 anni — progette rebbe ora di ritirarsi dagli affari e far ritorno in Europa con i due figli che le sono nati in Cina. Non è un'esagerazione paragonare la carriera di Teresa Irixmayer a quella di Basii Zaharoff, Ella ha saputo ottenere il più grande successo negli affari con il minimo sforzo. Ha saputo unire alla femminilità e ad una note vale attrattiva doni straordinari di sangue freddo e di realismo, rivelandosi superiore ai più abili uomini d'affari con cui ha dovuto trattare. Quel che appare più straordina rio ancora, nel suo caso, è che tutti le sono amici. Invano le si cercherebbe un nemico nel mondo degli affari e della politica dell'Estremo Oriente. Anche in Europa, la sua straordinaria attività non le ha procurato che amicizie. Abbiamo detto che la donna ha un fiuto eccezionale; aggiungiamo che è una lavoratrice infaticabile. Notiamo ancora un fatto; la vita privata della «Basii Zaharoff della Cina » è ignorata quasi completamente, anche da chi è più addentro alle sue vicende. Sembra tuttavia che ella non si sia mai separata dal diplomatico che, in altri tempi, la condusse in Cina. Hugo Lustig La carriera del capitano degli Ussari Hugo Lustig è forse ancor più ricca di avvenimenti sorprendenti e più straordinaria di quella dello « Zaharoff in gonnella » della Cina. Quando arrivò in Cina, quat irò anni or sono, Hugo Lustig aveva in tasca tanto denaro quanto gli poteva bastare per recarsi dal porto al più vicino albergo. Era dunque sperduto, in Estremo Oriente, senza un centesimo in tasca. Tuttavìa non se ne preoccupava, poiché aveva sul posto un protettore influente: un generale tedesco che già da vari anni viveva in Cina occupato a riorganizzare vdtrfedcuslalacglocvpcilrmpgtulidlrtsqsEsmtzdm, . ò a , a e ò l'esercito cinese. Ma una prima e I terribile sorpresa attendeva il capitano degli Ussari, quando si presentò all'abitazione del generale. Egli ricevette infatti questa scoraggiante risposta: «Il generale non può ricevervi. Ha avuto ieri un attacco apoplettico! ». .Era la catastrofe. Ecco Lustig, in paese straniero, senza un soldo, senza un amico. Cosa sarebbe avvenuto? Prima di continuare la narrazione delle avventure di Lustig in Cina, dobbiamo, tuttavia, presentare l'uomo. Durante la guerra mondiale, Hugo Lustig, fu « i'eminenza grigia » deo7i armamenti austriaci. Egli aveva più autorità dei potenti generalissimi e, bisogna riconoscerlo, aveva da fare assai più di questi. Infatti, dopo lo scoppio delle ostilità, addetto al Ministero della Guerra, si vide affidata la missione di procurare le materie prime senza le quali la monarchia austro-ungarica non avrebbe potuto continuare la guerra. Lustig riuscì magnificamente. Creò nuove fabbriche e giunse a costituire, in seno al, Ministero della Guerra, una sorta di nuovo ministero che trattava affari per centinaia di milioni. Afa il capitano si creò tanti nemici che, nel terzo anno di guerra, fu arrestato e accusato di essersi fatta una fortuna finanziaria negli affari delle forniture militari. Nove mesi dopo, tuttavia, egli fu rimesso in libertà, non solo, ma ritornò nuovamente al Ministero e, da quel giorno, fu una sorta di piccolo sovrano negli affari finanziari e delle forniture belliche austro-ungariche. Quando .abbandonò il posto, spazzato con molti.altri, dai torbidi del dopoguerra, egli era titolare di tutte le decorazioni e grandi onorificenze di guerra e, fra le altre, della Croct di ferro tedesca Non c'era ormai più posto, nell'Austria rovinata, per il genio finanziario di Lustig ed egli partì per la Germania. Là, fondò dapprima una banca, poi si fece impresario di costruzioni: acquistò dallo Stato enormi appezzamenti di terreno nel cuore di Berlino e fece costruire palazzi per uffici e case di gran reddito. Con l'avvento di Hitler al potere, Lustig dovette comparire davanti al giudice istruttore per chiarire certe sue illecite operazioni finanziarie. Robert King