L'Ambrosiana sicura della vittoria è raggiunta dal Modena: 1-1 di Luigi Cavallero

L'Ambrosiana sicura della vittoria è raggiunta dal Modena: 1-1 L'Ambrosiana sicura della vittoria è raggiunta dal Modena: 1-1 RETI i Ferraris (A.? al 25' del primo ntempo; Sentimenti (M.) al 32' della ripresa. IMODENA: Sentimenti; Vignolini. \ v»kkì. n„™r,i ph^ u».™, n [sNebbia; Dugoni, Gifford. Braga; Zi-|roni. Montanari, Notti. Cueddu, bentimenti. AMBROSIANA - INTER : Peruchetti, Buonoccre, Batterio-, Locatelli, Olmi, Vale; Frosst, Demaria, Campatelli, Ferrari, Ferraris. ARBITRO: Mattea. (DAL NOSTRO INVIATO) Modena, 14 novembre. A Difteria conquistata l'Ambrosiana s'è lasciata raggiungere. Mancava un quarto d'ora alla fine ed i « nero azzurri » comandavano agevolmente il giuoco. Comandavano da un'ora e, se fos . -' .-- isero stati in buona giornata,ìavrebbero avuto un vantaggio as-Usai più netto di quello ottenuto a \nita del primo tempo con una\rete di Ferraris. Ma l'Ambrosia- na andava a piacer suo solo a metà campo. Grazie alla perìzia di Olmi e di Vale, di Ferrari e Demaria, guizzava fra le maglie dei « canarini » e lanciava i suoi tre uomini di punta. Tentativi va ni: Frossi, Campatelli e Ferraris,!tintile nifi, nnaln mi'»,, ttn-n «vi«n ì zqna/e più quale meno, non erano in vena. Il primo perdeva troppi palloni e, quando la spuntava, calciava diritto sul portiere, lasciando indietro i compagni; il secondo esasperava per la sua lentezza; il terzo scorrazzava molto e combinava poco. Tuttavia la vittoria non pareva in pericolo. Cento volte il Modena s'era lanciato con impeto magnifico alla ricerca del pareggio ed altrettante volte era stato fermato. La solfa delle offensive neroazzurre riprendeva e c'era da appettarsi un secondo punto dei « campioni > piuttosto che la rete del pareggio dei loro arditi avversari. Se l'Inter avesse tenuto sino in fondo non ci sarebbe stato fautore del Modena capace di imprecare alla disdetta. La sconfitta sarebbe apparsa logica, inevitabile, onorevole. Uno splendido punto Ma ciò che avrebbero accettalo i « fi/osi » non l'accettò la squadra. Spezzando, dì volta in volta, il cerchio dell'offensiva avversaria che la serrava nella sua metà campo, ebbe ancora sussulti disperati. Già Uneddu e Sentimenti s'eran cambiali di posto; già Notti s'era ficcato, a rischio di prenderle sode, fra Ballesio e Buonocore; già Zironi aveva fatto miracoli rovesciando al centro palloni insidiosissimi. La difesa nero azzurra aveva saputo l'esistere. Capitolò d'improvviso, battuta senza scampo da uno dei più bei \o l goal che si siano visti in questo campionato. Un tiro stu-yenào, di-ritto come una fucilata, forte co- me una sassata. La palla parildal piede di Sentimenti, «iaszafo ancor fuori dell'area di . rigore, s'alzò di quel tanto sufficiente pe?'non trovare ostacoli e si ficcò in , a -;retc proprio sotto la traversa. Pe- -[ruchettl vide il tiro, si lanciò, ma-1 non potè far nulla. Ricadde vin-a I to, con la palla alle spalle. Dire - [Che un urlo di gioia salutò il pa--1 reggio è dir poco. Gli spalti espio- sero addirittura, in un delirio di esultanza. Il Modena non perdevapiù e si sentirà che non avrebbepiù perso. Restava un quarto d'o-ra di giuoco e fu speso dalle duesquadre senza risparmio di ener-gie. L'Ambrosiana tornò alla ca-oIcica, ma nervosamente. La suai | compassata manovra cedeva or--imai il posto all'impeto disordina- \to. Così come il pugnatore che-1 dopo di aver dominato ai punii èterra e teme dia Istato messo a o|aver avverso ù verdetto, l'Inter ubbandonò i fronzoli e cercò il colpo duro. Non l'imbroccò. Campaielli s'azzoppò nell'urto con un terzino e finì prima all'ala destra, poi all'estrema sinistra. Al centro passarono, a turno, Frossi e Ferraris. Tutti sotto, con la mediana di rincalzo. Ma il Modena tenne duro. Quali prodìgi non compi Dugoni, il vecchio, pelatissimo Dugoni? E quale abnegazione in tutti gli altri « canarini ».'Una volta Ferraris la spuntò, ma Sentimenti gli rispose con una parata che fece balzare in piedgli spettatori. Caligaris, intanfourlava e si sbracciava, tanto che Mattea dovette intervenire e pregarlo, in buon piemontese, dsmetterla. Passarono i minuti es'arrivò alla 'fine'. Pari e iui't'Cc'on-tentiI modenesi si, ma i mila-nesi avevano certe facce...! QIlenia volta v'abbiamo raccon-tato, per prima cosa, della gara,la fase conclusiva. Ne valeva lapena, perchè la partita fu tuttam quella, e dell'ora che precedei-che prevale. Giuoca bene, a trat1 fe vi potremo dir poco, e non tutto importante. C era tutta Modena, sul campo, e, in più; una legione di milanesi e numerose coorti di tutta Emilia. L'Ambrosiana, si safa cassetta: oltre centomila lireieri. Proprio sulla linea? Mattea è puntuale nel chiamare le squadre che si schierano capitanate aalle due * belle chiome » del calcio nazionale: Ferra{ri e Dugoni. L'inizio è molto vej loce e, per quanto il Modena s\ impegni a fondo, è l'Ambrosiana' che preva' ti, l'unità * nero azzurra », ma] non sfonda. Il solo Ferraris è risoluto nei suoi tentativi. Ora avi viene che al 20' Campatelli, spo: statosi all'esterno, centra e Fer\rarts, approfittando dell'uscita rtiSentimenti, tocca in rete. La paila percorre lentamente i pochmetri che la separano dalla lineaè sulla linea stessa, la varca.quando ecco che Dugoni, che stato il primo a riaversi nel mo\mento d'ansia, si precipita e, get:tandoti letteralmente in tuffo, ricdlc'a in car.-po la sfera. Goal LVort goal? Mattea, nel dubbio on l'accorda. Solo a fine partita « nero-azzurri » se ne dispiaceanno... Per ora si continua, e la Ambrosiana ottiene, al 2Sf, la uarete valida. Passaggio di Cam„,e,7i „ wérrrnrix „ g», Aeì „„„ rete, se Demaria e Ferrari si fa- cessero nvanti con più coraggio, < campioni » passerebbero; la oro vittoria sarebbe messa definitivamente al sicuro. Ma all'Amutto quanto ha potuto, e se non ,n i,H«»aom«n^ *,o*-t.i,A o'a atelli a Ferraris e tiro del verellese nell'angolo alto, a destra ella casa di Sentimenti. Punto mparabile. L'Ambrosiana manora a suo piacere e insiste tropo in questa accademia. Il Modea ne approfitta per fermare tuto. Un pallone di Ferrari rimbala sulla traversa. Solo Zironi geta l'allarme, in campo opposto, ma Peruchetti vigila. Tiri alti da una parte e dall'altra. Punteggio immutato a fine del tempo. L'Ambrosiana è sicura del fatto uo per mezz'ora della ripresa, jGiocherella. Se Campatela non \baqliasse un paio di occasioni dai'.brosiana pare che il vantaggio sia più che sufficiente. Quando ecco che... accade quel che sape-e. 77 pareggio, l'ultimo quarto d'ora a spron battuto, il fischio di chiusura. E allora? Il Modena ha fattoha impressionato è perchè s'è tro vata di fronte l'Ambrosiana. Giuocarono bene i due terzini, benìssimo Dugoni e furono'all'altezza della situazione Gifford e Notti. Zironi è, in prima linea, 'elemento di miglior classe, e Sentimenti ha al suo attivo lo spettacoloso tiro del pareggio. La squadra campione non risultò, ieri, irresistibile. Perchè Frossi e Campatelli non funzionarono e perchè l'unità tutta apparve sempre troppo sicura della vittoria. Nessun allarme: solo qualche vite da stringere. Con più impegno l'Ambrosiana riprenderà i stravincere. Luigi Cavallero Campionato riserve A Milano: Milan-Lazio 1-0. A Canova: I.ifruria-Modena 3-0. A Torino: Juventus-Napoli 2-0 (0-0). A Livorno: Livorno-Ambrosiana 3-2. A Bologna:, Torino-Bologna 1-0.

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Livorno, Milano, Modena, Napoli, Torino