LIGURIA ED AMBROSIANA sono impegnate in gare severe ma è difficile che la classifica muti

LIGURIA ED AMBROSIANA sono impegnate in gare severe ma è difficile che la classifica muti LIGURIA ED AMBROSIANA sono impegnate in gare severe ma è difficile che la classifica muti Sette giornate di campionatotthanno portato alia seguente situa-< zione: Liguria al comando ed AmAbrosiana lanciata all'inseguimento Tutto il resto, per ora, conta poco. Non si esclude che qualche squadra, per il momento costretta al ruolo di comparsa, possa salire in primo piano e lottare con le due « vedette », ma ciò è da vedersi e coni-iene aspettare che l'eventualità diventi realtà. La realtà attuale è quella accennata: il primato del Liguria e l'ascesa dell'Ambrosiana. Due fatti che interessano la critica ed appassionano le folle. Continuerà ? La critica non è concorde nei suoi giudizi. C'è chi cerca di porre la serie di affermazioni dell'unità « rosso nera » nel quadro completo del campionato, e dice, allora, che, per quanto magnifica, per quanto spettacolosa, essa non appare de-1Astinata a darci... una nuova squa-IAdia campione, e chi, invece, si limita ad entusiasmarsi e trova fuori luogo ogni rilievo. Fra elogi e risèrve il Liguria fa, intanto, la sua strada. Ad ogni nuovo incontro si teme che l'incantesimo finisca, ed invece i ragazzi continuano a farsi onore. Le giornate passarlo, i punti sì sommano ai punti ed il vantaggio aumenta. Se non fosse rimasta l'Ambrosiana a tallonare i sampierdarenesi, il Liguria apparirebbe, oggi, inattaccabile. Ma l'Ambrosiana è li. A due pienti, pia forte che mai, maramaldi! ed implacabile. Cosi che il Liguria, dopo tante vittorie, deve temere di essere raggiunta ul primo passo falso. Ma lo farà? Domani l'avversario sarà il Bologna e bisogna che i « rosso neri » Violi cadano nella trappola che il Torino non ha saputo evitare domenica scorsa. Le squadre ricche di « mestiere », costruite su solide busi, ben attrezzate nel sestetto difensivo, sono sempre pericolose, c lo sono particolarmente per le unità di giovani, che possono trovarsi a disagio di fronte a gente scaltra, ad nomini duri. Occhi aperti, dunque, e andatura ad un ritmo tale da impedire che gli avversari controllino a piacere loro il giuoco. Tanto più che il Bologna, quest'anno perseguitato dalla disdetta, dovrà probabilmente rinunciare a Fiorini, Biavati, Sansone, Maini e Puricelli e riuscirà difficile, ai « rosso bleu », formare, con gli uomini anco7<j. a disposizione, un quintetto attaccante capace di sostenere un'offensiva in grande stile, tale da mettere nei guai quella difesa del Liguria che da cinque settimane non subisce goals. L'ostacolo bolognese, considerato che la squadra di Baloncieri sarà al gran completo, appare sujierabile, non fosse per altro che per la efficienza notevolmente ridotta degli ex campioni. Che farà, intanto, l'Ambrosiana? Segnate dodici reti nei due ultimi incontri all'Arena, ed espugnato il terreno triestino, V« l'i¬ lgsvpacdnonsdtftltpdpfmNbrgssdvpdrngurìt«csgnztanLdatmsilzoncppgsvstmctlaomsnpcn ter» sarà domani a Modena. A tutta prima ia trasferta pare facile, non sembrando possibile chA^'brasiona°"or»iS Amuu""ana' 0 la neo prmnossa possa, sia pure giovandosi del terreno amico, dare scacco matto ai formidabili avversari, ma, a veder le cose con più attenzione, c'è da considerare anche le possibilità del Modenache non sono poche. Deve essercdel buono, ed in notevole misuranella squadra che due settimanor sono ha battuto con punteggio netto la Roma e che domenica scorsa ha vinto a Napoli, dove sin dalla passata stagione tutti quanti avevano lasciato punti. La affermazione dei « canarini » silterreno partenopeo costituì, anzila più notevole sorpresa della settima giornata. Bisogna battersi ipetto per non aver valutato secondo il suo effettivo valore la compagine di Dugoni ed attenderla con fiducia alla prova nel nuovo cimento, più d'ogni altro difficileNon è il caso di avvertire che la messa sulla buona via, sarà, per il Modena, una rivale temibilissima. Solo le armgià adoprate dal Liguria possonose tutto va bene, ferire un'unità salda ed efficiente quale quella dei « ca?upioni »: velocità, impetovolontà. Il Modena le possiede e può tentare l'impresa, ben sapendo che in un confronto del genere avrà tutto da guadagnare e nulla da perdere, poiché la vittoria gli darebbe gloria e fama, mentre uno- sconfitta non l'umilicrebbe. Una pedina cambiata Terza gara attesa: Novai-a-Torìno. Tre punti persi in due partite hanno nuociuto tanto, ai « granata » da far loro perdere icontatto con il Liguria, da essere superati dall'Ambrosiana e raggiunti da Roma e Bologna. Per non passare addirittura dalle posizioni d'avanguardia a quelle di cenro il Torino deve porre un freno al suo slittamento. La formazione non ha dato buona prova contro Lazio e contro Roma. Difesa e mediana, i reparti migliori, hanno avuto le loro colpe, ma è soprattutto all'attacco che il giuoco è mancato. La macchina da goals si è inceppata e ne abbiamo visto l perchè. Per risolvere la situazione nel modo migliore, sarebbe occorso Baldi, via il prezioso ornanti continua a far la spola fra campo e clinica, senza poter saper con precisione se dovrà sottoporsi ad. un'operazione o se nel giro di pochi giorni gli sarà possibile riprendere in pieno l'attività. I professori, nel dubbio, aspettano a pronunciarsi; i dirìgenti logicamente non s'arrischiano a mandare allo sbaraglio un giuocatore che al minimo sforzo potrebbe anche essere costretto a asciare la lotta, e così si deve, per ora, risolvere il problema in altro modo. Le prove effettuate nel corso della settimana sembra abbiano convinto l'allenatore dell'opportunità di sostituire Gaddoni con D'Odorico, centro attacco di non grandi doti, ma attualmente più attivo e più intraprendente. E con questa sola pedina cambiata che la squadra va a Novara. Bisogna attendere il risultato, poichi un pronostico non è possibileBisogna, soprattutto, attendere dal Torino una prova di volontà. Per le restanti cinque partite favori vanno alle squadre di casaeccezione fatta per la gara dLucca, dove il Genova, specialista in vittorie in trasferta, potrebbbenissimo aver la meglio. Triestina e Juventus, entrambe in ripresa, dovrebbero prevalere su Bare Livorno. Il Milan, più che maalla ricerca del primo successo, lo otterrà forse, sull'ancora incompleta Lazio. E la Roma, rimessa in linea dalla vittoria di Torinonon vorrà sciupare la sua affermazione cedendo al Napoli. Ci saranno sorprese? Benvenute... Luigi Cavallaro