Militari e operai caduti nello scorso ottobre in A. 0.

Militari e operai caduti nello scorso ottobre in A. 0. L'ALBO DELLA GLORIA. Militari e operai caduti nello scorso ottobre in A. 0. Roma, 7 novembre. Kcco l'elenco degli ufficiali sottufficiali soldati e Camicie nere caduti in A.OJ., recato dal Bollettino n. 38. Dal 1 al 31 ottobre 1838 XVH sono caduti, durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizia, 3 ufficiali, 1 sottufficiale, 1 Camicia nera: Tenente Fanteria Ansanelli Vincenzo, fu Pasquale (Udine); sottotenente Fanteria Zucchi Vincenzo, di Ildebrando (Roma) ; sottocapomanlpolo Esposito Ezio, fu Antonio (Torre Annunziata). Sergente maggiore Careddu Mario, di Giovanni (Lula). Camicia nera Menna Biagio, di Salvatore (Parma). Pure durante lo svolgimento delle ricognizioni ed operazioni predette sono morti in seguito a ferite • riportate in scontri con ribelli, 1 ufficiale, 1 militare di truppa, 1 Camicia nera: sottotenente Prola Lorenzo, di Antonio (Torino); artigliere Tiberi Angelo, fu Lidans (Sezze); Camicia nera Di Ruocco Aniello, di Biagio (Castellammare di Stabia). .Nello stesso periodo di tempo sono morti per cause di servizio e malattia 7 ufficiali, 6 sottuffi ciali, 31 militari di truppa, 10 Camicie nere, 1 guardia di polizia coloniale: Seniore medico Bussi Carlo, di Michele (Tolmino); primo centu rione Sarto Antonio, di Vittorio (Padova); capitano Fanteria Altieri Gustavo, di Oscar (Asinara); capomanipolo Cattaneo Giulio, di Giulio (Como); sottotenente Lopez Ercole, di Edmondo (Fano); sottotenente A. A. pilota Micheletti Renzo, di Giuseppe (Pola); sottocapomanipolo Tuveri Bruno Costante, di G. Battista (Milano). Sei-gente maggiore A. A. pilota Musanti Francesco, di Pietro (Camogli); sergente A. A. pilota Zambone Walter, fu Antonio (Valenza); sergente A.A. R.T. Carcione Ferdinando, di Francesco (Piedimonte San Gennaro); sergente A. A. armiere Repelliccia Corrado, fu Absldo (Viareggio); capisquadra OC. NN. Pantano Nicola, fu Panfilo (Bugnara), e Franceschini Mario fu Ferruccio (Verona); capor. magg. sanità Bonacci Tommaso fu Domenico (Mesuraca); guardia Finanza Ranetta Corrado, di Paolo (Noto); capor. Granatieri Colletta Francesco di Antonio (Campobello di Mazzara); capor. automobilista Di Sario Cosimo, di Giuseppe (Terlizzi); capor. Genio Unfer Basilio fu Nicolò (Timau); granatiere Oriti Nicolò di Vincenzo ( Alcara di Tusi ) ; alpino Luciani Severino di Michele (Forno di Canale); geniere D'Agostino Carmine di Gilberto (Nardo); autiere Albis Efisio di Luigi (Pula). Soldati Sanità: Armi Attilio fu Virgilio (Loro), Ciuffenna Garofalo Salvatore fu Fortunato (Petilia Policastro). Primi avieri motoristi: Tlnarelli Giovanni di Pietro (S. Giovanni a Teducclo); Belloni Mario, fu Giovanni (Teramo) ; Severi Francesco di Vincenzo (Venezia). Primi avieri montato, ri: CaTpodiferro Vito di Vito (Gioia del Colle); Curiello Ruggero di Giuseppe (Venezia). Primi avieri armieri: Cava Salvatore fu Michele (Pedace); Sai varese Alessandro di Antonio (Vicenza); Gay Luigi fu Lorenzo (Torino). Primo aviere fotografo D'Agostino Leonardo, di Michele (Poggio Imperiale). Avieri scelti motoristi: Emanuele Carmelo fu Antonio (San Fratello Etneo); Polo Dorido, di Gino (Prato); Sellile Achille di Giovanni (Morsegno); Curatolo Michele fu Michele (Caltanissetta). Avieri scelti montatori: Cannas Nicola, di Francesco (Ozieri); Asta Gennaro di Beniamino (Napoli). Avieri scelti R. T.: Vaccarin Domenico fu Giovanni (Colombaro al Lambro); Leuzzi Antonio di Ernesto (Soleto). Avieri scelti armieri: Monteleone Salvatore di Ciro (Castelvetrone); Di Donato Amedeo di Davide (Teramo). Aviere scelto elettricista Casola Angelo di Luigi (Napoli). Camicie nere: Toniocchi Ideale fu Luigi (Montagnoso). Onofri Sigisfredo fu Demetrio (Verdinata di Bondeno); Tivoni Augusto di Settimio (Macerata Feltria); Bertino Angelo di Cosimo (Villafranca); Di Vincenzo Antonio di Giovanni (Azzano); Cariani Antonio di Giuseppe (Bondeno); Potalivo Armando di Pasquale (Montenero Bisaccio); De Luca Francesco di Angelo (Palermo); Fachini Arturo di Lino <Bondeno); Vellani Svetonio fu Celso (Rovereto di Novi). Guardia polizia colonia Dini Dino di Giuseppe (Genova). Dal l.o al 31 ottobre 1938-XVII i Caduti durante lo svolgimento di ricognizioni e di operazioni di polizia aono 5; t morti in seguito o ferite 3; i morti per cause di servizio e malattie 55: totale 63. Dal 3 ottobre 1935-XILT al 31 ottobre 1938-XVH i caduti in com batti mento sono 1576; i morti in seguito a ferite 202 e 36 i dispersi. Totale 1814. Dal l.o gennaio 1935-Xm al 31 ottobre 1938-XVII i jnorfi per cause di servizio e malattie sono 2823. Totale generale delle perdite dal l.o gennaio 1935-XHL al 31 ottobre 1938-XVH: 4637. Le salme gloriose sono state religiosamente sepolte nei cimiteri militari dell'Africa Orientale. La notizia della morte è stata comunicata dai Ministeri della Guerra e della Aeronautica e dal Comando generale della M.V.S.N. alle Famiglie dei Caduti, accompagnata da parole di cordoglio e simpatia. Ecco l'elenco degli operai deceduti in A. O. I. recato dal *Bollettino N. 38 ». Dal l.o ottobre 1938-XVI, data del 37.o Bollettino alla stampa, al 31 ottobre successivo, sono deceduti in A. O. I., sopra una massa di circa 40 mila unità, 65 lavoratori per incidenti, infortuni sul lavoro e malattie varie. Ecco il 38.o elenco di questi valorosi pionieri che l'Italia fascista considera caduti nell'adempimento del loro dovere: Patera Attilio fu Enrico, da Cortile San Martino (Parma); Iannacone Michele fu Domenico, da S. Angelo d'Alife (Benevento); Misinato Giuseppe di Filippo, da Padova; Carta Salvatore fu Giuseppe, da Teulada (Cagliari); Rota Girolamo fu Sante, da Valgreghendino (Como); Bimbi Luigi fu Menotti , da Perugia; Luppi Alfredo fu Vincenzo, da Castelfranco Emilia (Modena;; Zanichelli Luigi di Roberto, Milano; Conteguglia Salvatore, di Salvatore, da Ugria (Messina); Rudantis Angelo di Fedele, da Sedico (Belluno); Tazzin Ar¬ sfttngrizAcsACDdMdGcpACvdamando di Pietro, da S. Maria di sala (Venezia); Faterà Filippo di Augusto, da Roma; CassiderGiuseppe di Luigi, da Cerbeno (Brescia) ; Bartoli Giuseppe dGiuseppe, da Concordia sulla Secchia (Modena) ; Corazzi Aristide di Domenico, da Castellano (Trento); Brillo Aurelio fu Bartolo, da Arzer Grande (Padova)Parmegiano Ciro di Giuseppe, da Pieve di Ceuta (Ferrara) ; Spinila Ugo di Luigi da Rocca di Cambio (Aquila) ; Digno Filippo di Antonio, da Turzi (Matera) ; Manaresi Aurelio di Ferdinando, da Tossignano (Bologna) ; BarrimSalvino fu Paolo, da Cervlgnano (Udine; Bianco Salvatore di Giuseppe, da San Pietro Venotico (Brindisi); D'Abrizlo Ignazio fu Benedetto, da Colle Pietro (Aquila); Contucd Quintiani Umberto fu Raffaello, da Firenze; Zlcca Alberico di Giovanni, da Malvlto (Cosenza) ; Catania Giuseppe di Francesco, da Catania; Mancinoni Antonio fu Angelo, da CasteMauro (Campobasso); Emiliozzi Elia fu Leone, da Sangineslo (Maicfcrata) ; Fabriani Giuseppe fu Antonio, da Visignano (Pola); Stefanini Luigi di Giovanni, da Roccabianca (Parma); Pini Giorgio di Stanis'ao, da Trieste; Mascarello Nicolò Giuseppe fu Giuseppe, da Molvena (Vicenza); Billi Gastone fu Ferdinando, da Firenze; Berlingio Mario di Ruttilo, da Firenze; Nastasi Sebastiano fu Salvatore, da Milazze (Messina) ; Morgese Salvatore di Pietro, da S. Michele di Bari (Bari) ; Cobbe Massimo fu Giuseppe, da Vallarsa (Trento); Delladina Mario di Emilio, da Ala (Trento) ; Iacolo Giuseppe di Antonio, da Napoli. Naccarato Giovanni fu Domenico, da Lago (Cosenza); Pontoni Sereno di Pietro, da Martegliano (Udine) ; Cremonese Mario di Olindo, da Orgiano (Vicenza); Lucchi Mario di Giuseppe, da Cervia (Ravenna); Mangali Arrigo di Gaetano, da Villafranca di Verona (Verona) ; Monreale Giacomo fu Biagio, da Remanza eco (Udine); Orili te Pasquale fu Francesco, da Pellaro (Reggio Calabria); Rigolon Giacomo fu Sante, da Zero Branco (Treviso); Pusterla Giuseppe di Angelo, da Piateda (Sondrio); Cop Carlo fu Michele, da Fiume; Di Pace Agostino di Francesco, da Castrovillari (Cosenza); Luca Angelo di Giuseppe, da Catania; Massone Enrico ài Ermenegildo, da Udine; Volterrani Aldo fu Gastone, da Pisa; Possera Francesco di Giuseppe, da LuduveRer (Germania); Cauto Antonio di Eugenio, da Pietramelara (Napoli); Fogato Primo di Luigi, da Ariano nel Polesine (Rovigo). Caser Giacomo di Andrea da Caoria (Trento); Congiunti Francesco fu Domenico da Sulmona (Aquila); Formi Guido di Luigi da San Giovanni Persiceto (Bologna); Tamburini Veraldo di Giovanni da Roccabianca (Parma); Velia Vincenzo fu Martino da Isplca (Ragusa); Dal Busco Antonio di Pietro da Ponderobba (Treviso); Malavasl Marco di Riccardo da Moglia (Mantova) ; Tesel Paolo di Carlo da Cervia (Ravenna) ; Fazi Lorenzo di Leopoldo da Velletri (Roma). La situazione al 30 settembre 1938-XVI dava come deceduti 2113 lavoratori e 11 dispersi. Questa cifra, in seguito a più precisi accertamenti, deve essere diminuita di una unità. Dal l.o gennaio 1935-Xm al 31 ottobre 1938-XVII risultano,, quindi, deceduti 2177-la. voratori e 11 dispersi, sopra una media presente di circa 60 mila. Con la fierezza, che è virtù dell'animo dei forti e caratteristica dell'Italia fascista, il popolo italiano, con un solo cuore, inchina reverente le sue insegne a ognuno di questi albi di gloria recanti i nomi dei Caduti in A. O.: militari nell'adempimento del loro dovere,legionari del lavoro che compionola loro missione civilizzatrice nelle nuove terre dell'Impero. A questi suoi figli che sono caduti sulla via della nostra grandezza imperiale va il commosso reverente saluto della Madre Patria, che iscrive con orgoglio i loro nomi nell'elenco gloriroso di coloro — combattenti e pionieri — c?ie Zi precedettero nell'olocausto della vita, nell'offerta più bella e più pura, in nome della fede che tutti ci anima