IL TORNEO NAZIONALE dei pugili professionisti

IL TORNEO NAZIONALE dei pugili professionisti IL TORNEO NAZIONALE dei pugili professionisti Rilievi e previsioni mentre si è iniziata la fase conclusiva tante~^rnra,''àl~quare'pltrtec$à più di una centuria e mezza di pugili professionisti e che già fin dalla sua prima edizione dello feorso anno ha dimostrato tutta Ia sua efficacia nellincoraggiare, promuovere, e sviluppare l'attivita organizzativa in molti centri d'Italia, 6 entrato nella sua fase più importante essendosi ormai esauriti, in quasi tutte le categorie>. i combattimenti eliminatori Vl Il caratteristico e molto impor- propri. Gli scopi del torneo Com'è noto, i due scopi tecnici prmcipali del Torneo> acfno quelIi di vagliare, con confronti diretti, il valore di tutti i pugili professionisti in vera e propria attività esclusi quelli che trovansi all'esteF°' Pe.r promuovere i migliori nella serle superiore e di trovare, at- traverso una severa selezione, il miglior pugile in ciascuna catego- ria da opporre al detentore del titolo nazionale. Scopo secondario, ma non trascurabile, è poi quello di dare lavoro a quei pugili che, poco conosciuti perchè residenti lontani dai grandi centri, sono ordinariamente dimenticati dagli organizzatori. Con una tale minuziosa rivista annuale delle forze pugilistiche si può ben dire che la F. P. I. è strettamente al corrente del reale valore di tutti i suoi affiliati che esercitano il pugilato come professione ed è in grado di formulare una classifica in serie degli stessi con giudizio pressoché perfetto. Si può inoltre,' esaminando 1 quadri del Torneo, fare un rapido bilancio delle forze che figurano nelle diverse categorie di péso e prevedere gli sviluppi, se non proprio fare dei pronostici, che il Torneo avrà nelle prossime settimane. E' appunto questo rapido bilancio e tali previsioni che vogliamo fare proprio mentre il Torneo ha ultimata la sua prima fase, attraverso una decina di riunioni svoltesi a Roma, Milano, Ferrara, Modena, Palermo, per non nominare che le più importanti. Nella categoria dei pesi mosca si deve innanzi tutto notare che, salvo per i « terza serie », i pugilatori sono scarsissimi e si possono contare sulle dita di una mano. Cosi, oltre il detentore del titolo Enrico Urbinati, abbiamo un solo « prima serie », Matta Gavino e due soli « seconda serie »: il tripolino Anastasi e il trevigiano Mestriner. In questa categoria non potrà perciò rivelarsi l'uomo nuovo capace di minacciare il detentore del titolo — tanto Matta che Mestriner sono già stati nettamente battuti da Ili-binati — e si potrà avere solo un confronto tra Mestriner e il migliore dei « terza serie » e un combattimento finale tra Matta e Mestriner, dato che Anastasi potrà essere difficilmente chiamato da un organizzatore per la forte spesa che una sua venuta comporta. Occorrono rincalzi Nei « gallo » il Torneo ha riunito ben 22 iscritti tra i « terza serie », ma solo 3 nella « seconda seppure optimi quali so serie » no Parigi, Fegadolì e Serpi — e un solo « prima serie », lo spezzino Secchi, ex-campione della ca^goria. Ma in questa categoria si è iscritto anche Urbinati come pe- . tol° deJla categoria Cattaneo, da parte sua, jcr'tt" "i t nia peso- gallo e perciò l'incontro finale tra Secchi e Urbinati sarà in programma a Roma il 3 novembre prossimo. Se Secchi batterà Urbinati, diventerà automaticamente l'avversario di Cattaneo per il ti¬ si è a, ^ I come ma (sono simpaticissime queste iscrizioni dei detentori dei titoli che, pur di partecipare al Torneo, si iscrivono nella categoria supe riore come semplici prima serie e stanno a dimostrare l'attrazione che il Torneo esercita su tutti i pugili professionisti anche su quelli che, quali detentori di un titolo nazionale, potrebbero attendere lo sfidante ufficiale), ma è stato eli minato nella riunione del 19 otto bre a Roma da Ansini, che è in S™" ,0"S* f ch! Punta decisa™ennte al tltol° detenuto da Gn Dei tre .piuma5) di «seconda seri,'. i Magnolfi ha battuto Cadeddu e Di Paolo si batterà con Magnolfi molto probabilmente a Roma verso la metà di novembre, __£.elLa...cate£°«a .dei « leggeri », comelli, l'anconetano che a testé battuto di strettissima misura Tamagnini, la lotta è meno incerta dato che Abbruciati è impossibi- SSl^ VhSÌK ^^ a_ ta;jj.llitato a combattere per-le sue non1 buQne con(]iziom- ui'salule Gljsu.;1JJJ* bardo potrebbe riportare lo stesso _ avrà per avversario Giuseppe Palermo, il vincitore dei < seconda;serie * del Torneo dello scorso anno. Tra i «-medio leggeri» di <-pri-la serie-» si è già avuta l'etimi- nazione di Bianchini per opera di!Orlandi e si prevede prossima la finale tra Vittorio Venturi e Or- ilandi, finale attesissima negli ambienti pugilistici milanesi e ro-|mani poiché una vittoria del lom-UJUlllNUIUUU UL/JJU 1 ilUUl LUII1U 311" bito di fronte a Pedro Montanez. | Tra i pesi medi « prima serie» Alessandrini si è imposto a Menabeni. Tra 1 « seconda serie » di questa categoria Strozzi ha battuto De Laurentis. Niente da segnalare tra « medi » di terza serie tra i quali Romoli è atleticamente forte, ma tecnicamente grezzo. Un solo « medio-massimo » di « prima serie », il romano Fausto Rossi, ed un solo « massimo », il orinese Merlo Preciso, figurano scritti. Si tratta però di due uomini ben degni di incontrare i detentori dei titoli delle rispettive categorie: Casadei e De Leo. Carlo Volpi