Il territorio assegnato a Budapest

Il territorio assegnato a Budapest Il territorio assegnato a Budapest Le città di Kassa, Ungvar e Munkacz, risola mineraria di laljva e gran parte dei territorio di Nitra Vienna. 2 novembre. Ecco il testo della decisione arbitrale emessa dal conte Ciano - Von Ribbentrop nella vertenza tra Ungheria e Cekoslovacchia: « Sulla base della richiesta rivolta dal Governo reale di Ungheria e dal Governo di Cekoslo vacchia al R. Governo Italiano e al Governo tedesco per regolare a mezzo di una decisione arbitrale la questione esistente tra di essi oirca i territori da cedere all'Ungheria e delle note conseguentemente scambiate il 30 ottobre 1038 tra i Governi interessati, il Ministro degli affari esteri di 8. M. il Re d'Italia Imperatore d'Etiopia conte Galeazzo Giano e il Ministro degli affari esteri del Reich tedesco signor Joachim Von Ribbentrop si sono riuniti oggi a Vienna e, dopo aver ulteriormente discusso con II Ministro Reale di Ungheria per gli affari esteri sig. Koloman de Kanya e con il Ministro degli Esteri oekoslovacco dottor Franz Chvalkowsky, hanno emesso a nome dei loro Governi la seguente decisione arbitrale: 1» I territori da cedersi dalla Oekoelovaoohla all'Ungheria sono indicati nella carta annessa. La determinazione « in loco » della frontiera viene affidata ad una commissione ungaro-cekoslovacca. 2" L'evacuazione def territori da cedere da parte della' Cecoslovacchia e la loro occupazione da parte dell'Ungheria avranno inizio il 5 novembre 1038 e termine il 10 novembre 1838.-Le singole tappe della evacuazione e dell'occupazione, come pure le altre modalità ad esse 'relative, saranno da stabilirsi senza indugio da parte di una commissione ungaro-oekoslovacca. 3° Il Governo cekoslovacco avrà cura che i territori da cedersi siano, nella evacuazione, lasciati nel loro ordine normale. 4° Le questioni di dettaglio sorgenti dalla cessione del territorio e in particolare quelle relative alla cittadinanza e alla opzione, dovranno essere regolate da una commissione ungarooekoslovacca. 5° Analogamente, una commissione ungaro-oekoslovacca stabilirà le norme di dettaglio per la protezione delle persone di stirpe magiara che restano in territorio cekoslovacco e delle persone di stirpe non magiara trovantisi nel territorio ceduto. Questa commissione, in particolare, avrà cura che il gruppo etnico magiaro di Presburgo abbia la stessa situazione degli altri gruppi etnici colà residenti. 6° In quanto per il territorio rimasto alla Cekoslovacchia sorgessero, a seguito di questa cessione territoriale all'Ungheria, pregiudizi e difficoltà d'ordine eoonomico e di traffico, il Governo reale Ungherese farà del suo meglio per eliminare, d'accordo con il Governo Cekoslovacco, i pregiudizi e le difficoltà stesse. 7° Nel caso ohe nel corso dell'applicazione della presente decisione arbitrale sorgessero difficoltà e dubbi, il Governo reale Ungherese e il Governo Cekoslovacco si intenderanno direttamente. Qualora non giungessero ad una intesa su una determinata questione, essi sottoporranno la questione stessa al R. Governo Italiano e al Governo Tedesco per la deoisione definitiva. — Vienna, 2 novembre 1838 ». Poi il ministro tedesco Schmidt ha letto il processo verbale in lingua tedesca e il ministro con te Magistrati in italiano. Que sto processo verbale, chiamato protocollo, ha il seguente te nore: < In base alla richiesta diretta dal Governo reale d'Ungheria e dal Governo cekoslovacco al R Governo italiano ed al Governo tedesco di regolare mediante una decisione arbitrale la questione esistente tra loro circa i territori da cedere alla Ungheria; come pure In base alle note conseguentemente scambiate tra i governi interessati il 30 ottobre 1938; il Ministro degli Affari Esteri di S. M. 11 Re d'Italia ed Imperatore d'Etiopia, conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo e 11 Ministro degli Affari Esteri del Reich tedesco, signor Joachim Von Ribbentrop, si sono riuniti oggi a Vienna nel Castello del Belvedere per emettere a nome del loro governi la decisione arbitrale domandata. Essi hanno invitato a Vienna a questo scopo il Ministro reale degli Affari Esteri di Ungheria, signor Koloman De Kanya e il Ministro degli Affari Esteri di Cekoslovacchia, dott. Franz Chvalkowski per dare loro in primo luogo l'occasione di esporre ancora una volta il punto di 'vista dei propri govèrni. Ciò è avvenuto in un colloquio fra i quattro ministri. Il regio ministro degli Affari Esteri d'Italia ed il mini¬ stro degli Affari Esteri del Reich tedesco hanno quindi, dopo essersi esaurientemente consultati in proposito, stesa la decisione arbitrale che è annessa a questo protocollo. Tale decisione arbitrale, insieme alla carta menzionata nel suo articolo primo, è stata consegnata al ministro reale degli Affari Esteri dì Ungheria e al ministro degli Affari Esteri di Cekoslovacchia. Questi ne hanno per parte loro presa conoscenza ed hanno, in nome dei loro Governi, confermato nuovamente la dichiarazione da essi Governi data il 30 ottobre 1938. che accetta la decisione arbitrale come regolamento definitivo, e che si impegnano ad applicarla senza riserve e senza indugio. Redatto in lingua italiana e tedesca rispettivamente in quadruplice originale a,Vienna il 2 novembre 1938 ».

Persone citate: Cortellazzo, Franz Chvalkowski, Franz Chvalkowsky, Galeazzo Ciano, Galeazzo Giano, Joachim Von Ribbentrop, Nitra, Schmidt, Von Ribbentrop